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Al campo del Ravone la ripresa dopo la guerra

Al Campionato provinciale 1945 le V nere iscrivono 3 squadre. Al campo del Ravone la Virtus vince in finale contro la Virtus B

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Il campo del Ravone
Foto Virtuspedia

A parte quattro amichevoli contro la squadra militare americana, tre vinte e una persa, l’attività del 1945 è imperniata sul Campionato provinciale. Le V nere iscrivono ben tre squadre. Partecipano al campionato anche la polisportiva Cisponi, la Cassa di Risparmio e la squadra dei Ferrovieri. La Virtus C si piazza al quarto posto mentre le prime due squadre, la Virtus e la Virtus B dominano il campionato, concludendo appaiate in  testa a 9 punti.

La finale è in programma al campo del Ravone il 15 giugno, a meno di due mesi dalla liberazione. Un folto pubblico assiste alla gara che è particolarmente entusiasmante. La Virtus B, trascinata da Ranuzzi e Ferriani, chiude il primo tempo avanti di tre lunghezze. Nella ripresa gli “anziani”, nelle cui file i migliori risultano Dondi dall’Orologio, Marinelli e Bersani, riescono proprio in volata ad avere la meglio per 30-29.

Quanti campioni al campo del Ravone

In campo ci sono otto dei nove campioni d’Italia della stagione successiva, il 1945-46 del primo scudetto, Bersani, Vannini, Calza, Marinelli, Dondi Dall’Orologio, Cherubini, Girotti, Rapini, due, Ranuzzi e Ferriani, saranno scudettati nel 1946-47, Camosci nel 1947-48. Quindi ben 11 dei 16 giocatori in campo quel giorno, conquisteranno almeno un titolo di campione d’Italia nei tre anni successivi. Senza contare che la Virtus C ha disputato il torneo con in formazione Battilani che sarà protagonista dei due scudetti degli anni cinquanta.

Al Ravone anche il pentathlon per cestisti

Questo evento al campo del Ravone, che lega idealmente la storica palestra Santa Lucia dei pionieri virtussini alla Sala Borsa che vedrà i primi grandi successi bianconeri è la dimostrazione della passione che ha fatto continuare tra mille difficoltà l’attività nei momenti tragici degli eventi bellici e che ha portato ad intensificarla dopo la fine della guerra, ponendo le basi per i quattro anni di titoli consecutivi conquistati dalla Virtus alla ripresa dei campionati nazionali.

Più di mezzo secolo dopo saranno altre stracittadine ad infiammare la città e ad assegnare titoli. Giù quell’incontro in famiglia, però,  mostrò il grande entusiasmo che animava giocatori e pubblico di Bologna molto prima di diventare basket city. Quattro giorni dopo quella meravigliosa partita, il 19 giugno sempre al Ravone, simpatica gara di pentathlon per cestisti. I virtussini si fanno onore, piazzano cinque atleti tra i primi sei e a prevalere è Marinelli con 26 punti, ma tra i primi sei anche Paganelli, Valvola, Ranuzzi e Foschi.

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