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Al Paladozza la Virtus fa due su due con Polkowice: le Vu Nere vincono anche la gara di ritorno 89-76

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VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – BC POLKOWICE 89 – 76 (17-26; 45-39; 65-55)

Virtus Segafredo Bologna: Del Pero 2, Pasa 3, Rupert 15, Barberis, Dojkic 15, André 8, Zandalasini 15, Orsili ne, Parker ne, Laksa 25, Cinili 6. All. Giampiero Ticchi.

BC Polkowice: Friskovec 6, Gajda 6, Puter, Gertchen, Wheeler 30, Banaszak ne, Mavunga 15, Spanou 15, Telenga 6. All. Karol Kowalewski.

Arbitri: Jelena Tomic, Cecilia Toth, Franko Gracin.

 

Tiri liberi: BO 25/30 (83%); PO 13/19 (68%).

Rimbalzi: BO 28; PO 41.

Falli: BO 17; PO 24.

Tiri da 2: BO 17/34 (50%); PO 21/42 (50%).

Tiri da 3: BO 10/25 (40%); PO 7/19 (37%).

 

QUINTETTI INIZIALI

 

Virtus Segafredo Bologna: Dojkic, Laksa, Zandalasini, Cinili, Rupert.

BC Polkowice: Wheeler, Gajda, Friskovec, Spanou, Mavunga.

 

Parola d’ordine: vincere. La Virtus torna in campo sotto il cielo d’Europa per una sfida fondamentale per proseguire il proprio cammino internazionale, ospite delle emiliane il BC Polkowice. Attualmente appaiate in cima alla classifica con il Fenerbahce a quota 16 punti, le ragazze di Kowalewski vogliono cancellare la netta sconfitta dell’andata ed imporsi sotto le due Torri e spingere un passo in più fuori dall’Eurolega le bolognesi.

Cade a pié pari dentro un incubo la formazione di Giampiero Ticchi, caduta in fondo al baratro non appena entrata sul parquet. Friskovec apre le danze, imitata poco dopo da Mavunga, ma sono Wheeler e Gadja a far spiccare il volo alle ospiti, portandole con due triple sul +10. Si sblocca la Segafredo dopo quasi due minuti con due liberi di Rupert, ma Polkowice scappa e scava ulteriormente il solco con Spanou e Mavunga. Sul massimo vantaggio esterno di +15, si desta la Virtus e grazie a 11 punti delle due fuoriclasse Zandalasini e Laksa, ricuce lo strappo sino al -6. Con le padrone di casa nel retrovisore, la squadra polacca trova un importante tripla con Gajda, lasciata colpevolmente sola ed autrice del 17-26 che chiude la prima frazione.

Carbura come un diesel la Virtus e, dopo un primo quarto in crescendo, al rientro dal mini break spacca la gara. Due liberi di Pasa bagnano il rientro in campo delle due formazioni, Laksa la supporta con cinque punti consecutivi e chiude la spaccatura sul singolo possesso di distacco. Nonostante gli assalti bianconeri, reggono bene l’urto le arancionere grazie alle realizzazioni di Telenga prima e Wheeler poi obbligando Ticchi, dopo un paio di passaggi a vuoto delle sue, a chiamare minuto. La chiacchierata in panchina dona nuova linfa alle padrone di casa e, al rientro sul parquet, incidono un parzialone di 14-2 condotto da Zandalasini e Dojkic, ribaltando il risultato. Avanti di otto lunghezze, le emiliane concedono due liberi a Wheeler, glaciale dalla lunetta per il 45-39 all’intervallo.

Nonostante il buon finale di secondo quarto, l’avvio di terzo periodo non arride alle bianconere e, grazie a Mavunga e Spanou, Polkowice si rifà sotto. Bologna, dopo un’iniziale difficoltà, posa le fondamenta del suo gioco sulla rapidità di Dojkic e sulle lunghe leve di Rupert, sfoderando dodici punti del duo franco-croato, toccando il massimo vantaggio di +11. Volata sulla doppia cifra di distacco, la Segafredo tiene ben salde le redini dell’incontro nonostante gli assalti Wheeler e Spanou, sigillando con Zandalasini e Laksa il terzo periodo sul punteggio di 65-55.

L’ultima ripresa dell’incontro segue lo stesso copione della precedente, vedendo le polacche sbloccare il tabellone luminoso con Spanou. Il batti e ribatti tra i due schieramenti prosegue senza sosta, sino all’uno-due di Wheeler e dell’esterna numero 25 che porta l’incontro sui due possessi di distacco. Nel miglior momento delle ospiti, però, la Virtus realizza tre triple pesantissime con Laksa e Cinili, tornando in testa a dieci lunghezze di vantaggio. Nettamente avanti, le padrone di casa conquistano anche un tecnico a loro favore a causa di un fallaccio di Mavunga ai danni di Dojkic, che realizza entrambi i liberi a lei concessi. Spezzate le resistenze polacche, la Segafredo sfrutta la maggiore rapidità per conquistare preziosi viaggi in lunetta, utili per rifiatare e incrementare il proprio bottino, sino a toccare il +15 proprio grazie alla guardia croata. Ipotecata di fatto la gara, nel garbage time c’è spazio per due canestri di Wheeler, utili a ritoccare il proprio bottino personale ma inutili ai fini di ribaltare il risultato.

Finisce così al Paladozza: Bologna batte Polkowice 89-76.

Iniziato come il migliore dei film horror, punto dopo punto la Virtus ha dapprima ricucito lo strappo aperto da Mavunga e Wheeler (quest’ultima migliore delle sue con 30 punti complessivi), impadronendosi sulla lunga distanza delle redini dell’incontro. Si gode la vittoria Giampiero Ticchi, conquistata grazie alla doppia cifra toccata da Rupert, Zandalasini, Dojkic e Laksa, quest’ultima MVP della contesa con 25 punti complessivi e giocate importanti nei momenti nevralgici del match.

Il prossimo appuntamento per le bianconere sarà sabato 21 alle ore 20, quando sotto i riflettori del Paladozza incroceranno le lance con il Famila Schio di coach Dikaioulakos, occasione perfetta per continuare la striscia positiva fra le mura amiche e lanciare un assalto alla vetta della classifica.

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