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Alfredo Cazzola

Alfredo Cazzola, già patron del Motorshow, dal 1991 al 2000 fu a capo della Virtus in un bel periodo per le V nere, poi fece bene al Bologna

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Alfredo Cazzola con Messina, Consolini e Valli
Foto Virtuspedia

Alfredo Cazzola, proprietario della Virtus dal 1991 al 2000. Arrivò subito dopo la vittoria in Coppa delle Coppe, primo trofeo europeo delle V nere. Lasciò subito prima del Grande Slam. Fece da ponte tra questi due grandi momenti. E fu un magnifico ponte, dieci anni di eccellenza assoluta, quattro scudetti, un’Eurolega (il primo titolo di campione d’Europa per la Virtus), due Coppe Italia, una Supercoppa.

I protagonisti dell’era Cazzola

Ha avuto sulla panchina Messina due volte, prima e dopo la Nazionale, Bucci e Brunamonti, questi ultimi due li ha avuti anche come dirigenti e Roberto anche da capitano. Cazzola ha portato a Bologna quel formidabile giocatore che è stato Sasha Danilovic, e lo ha portato qui due volte, prima e dopo l’NBA.

Ha portato alla Virtus anche tanti altri campioni. Rigaudeau, Savic, Nesterovic, Woolridge, Schoene, Abbio, Morandotti, Moretti, Carera, solo per citarne alcuni, ma la lista sarebbe lunghissima. Cazzola, però, soprattutto ha dato alla Virtus una dimensione e una posizione stabilmente ai vertici europei, che poi la Virtus perse in pochi anni, ma questa è tutta un’altra storia.

Il prima e il dopo di Alfredo Cazzola

Quando prese la Virtus Cazzola era già un nome a Bologna e non solo. Era il patron del Motorshow, fiera motoristica di fama mondiale. Cazzola, però, non era un appassionato di pallacanestro, ma lo diventò, e ancora oggi lo vediamo seguire con passione dal vivo le gare della V nere. Lasciata la Virtus tornò presto alla ribalta sportiva. Infatti riportò da presidente il Bologna in serie A nel 2008, dopo essersi buttato nella mischia nel 2006. L’obiettivo era di rimediare alla retrocessione del 2005 con i rossoblù e il presidente di allora, Giuseppe Gazzoni Frascara (che pure, curiosamente, aveva un precedente alla Virtus come commissario straordinario dal 1960 al 61) vittime di calciopoli. Cazzola lasciò il Bologna dopo la prima giornata di serie A della stagione 2008/09. Lasciò i rossoblù in testa al campionato, avendo vinto a Milano contro il Milan alla prima giornata.

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