Basket
Alla Vitrifrigo Arena cala il sipario delle Final Eight per Bologna: Brindisi batte Fortitudo 78-53
HAPPY CASA BRINDISI- FORTITUDO POMPEA BOLOGNA 78-53 (23-12; 45-24; 64-37)
Happy Casa Brindisi: Brown 18, Banks 11, Martin 8, Sutton 6, Zanelli 7, Guldo, Gaspardo 9, Campogrande 3, Thompson 10, Cattapan, Stone 6, Ikangi. All. Frank Vitucci.
Fortitudo Pompea Bologna: Robertson 4, Aradori 4, Cinciarini 10, Mancinelli 4, Dellosto, Leunen 4, Sims 10, Fantinelli 6, Daniel 7, Stipcevic 4. All. Antimo Martino.
Tiri liberi: BR 14/16 (88%); BO 6/11 (55%).
Rimbalzi: BR 39; BO 55.
Falli: BR 15; BO 19.
Tiri da 2: BR 23/43 (53%); BO 22/47 (47%).
Tiri da 3: BR 6/28 (21%); BO 1/20 (5%).
QUINTETTI INIZIALI
Happy Casa Brindisi: Banks, Thompson, Martin, Brown, Stone.
Fortitudo Pompea Bologna: Fantinelli, Robertson Aradori, Leunen, Sims.
Seconda giornata della competizione pesarese che ha visto prevalere nella semifinale d’apertura la Reyer Venezia sull’Olimpia Milano, facendo volare anticipatamente i lagunari in finale. Nell’appuntamento conclusivo di giornata è l’Happy Casa Brindisi ad opporsi alla Fortitudo Bologna, in palio l’ultimo biglietto disponibile per l’atto finale della rassegna cestistica marchigiana.
Parte fortissimo la formazione di Vitucci: creando mismatch ad hoc, i pugliesi volano nel punteggio grazie a Martin, Thompson e Brown, costringendo Martino a chiamare immediatamente timeout. Sette le lunghezze di distacco fra i due schieramenti, rosicchiate parzialmente dalla Fortitudo che, sfruttando il gioco interno, si porta sul singolo possesso di distanza con Fantinelli. Intensità difensiva alle stelle per l’Happy Casa, capace di costruire dalle palle recuperate nitide occasioni offensive, come la giocata che spacca la partita: Thompson sale in cattedra ed infiocchetta un pallone al bacio per John Brown, il doppio zero vola altissimo ed inchioda al ferro, guadagnandosi anche un giro in lunetta. L’Aquila accusa il colpo, cercando un colpo dei propri senatori per colmare il divario sul parquet, ma Banks e Thompson mettono il punto esclamativo sulla prima frazione, chiudendo al primo giro di boa sul +11.
Vantaggio legittimo per gli uomini di Vitucci, confermato ulteriormente dalla seconda ripresa dell’incontro. Tira e molla nel punteggio fra i due schieramenti: Cinciarini e Daniel lanciano la carica per l’Aquila, Brindisi si eleva dall’arco con Gaspardo e Zanelli, tarpando le ali agli avversari e costringendo Martino a bruciarsi il secondo timeout. Manca di alternative efficaci contro l’ampissimo ventaglio di soluzioni offensive dei pugliesi la Fortitudo, passando vanamente dalla zona alla marcatura ad uomo, elusa da Zanelli, a segno dall’arco per il +17. Si blocca l’ingranaggio offensivo biancoblù: solo dodici i punti segnati nel quarto, a dispetto dei ventidue dell’Happy Casa, a referto con Sutton, Brown, Gaspardo e Banks. Cade nel baratro la Fortitudo, preda anche del nervosismo: proteste vibranti di Aradori dopo un mancato fischio arbitrale, fallo tecnico e tiro libero per Banks, a cui segue un uno su due di Brown per sigillare la seconda frazione sul 45-24.
Riprende da dove aveva iniziato Brindisi: al rientro dalla pausa lunga sono sei i punti messi a referto dai pugliesi in un amen, su cui Brown appoggia la classica ciliegina con una schiacciata in transizione. L’Happy Casa lascia solo le briciole agli avversari: Banks e Brown firmano la terza decina di vantaggio su Bologna, che cerca di replicare con Cinciarini, Stipcevic e Daniel, ma senza successo.
Poco altro nel finale della Vitrifrigo Arena: Bologna prova a riaprirla con otto punti di Sims e le realizzazioni di Leunen e Cinciarini, Brindisi gestisce l’ampio margine accumulato nelle frazioni precedenti e porta a casa la vittoria.
Finisce così a Pesaro: Brindisi batte Fortitudo 78-53.
Scava il solco ad inizio gara la squadra di Vitucci, dilagando con Brown e Banks e mettendo in ghiaccio la sfida già all’intervallo. Paga dazio, invece, la Fortitudo: dopo la bella vittoria di ieri contro la Leonessa Brescia, crollano i biancoblù, travolti dalla straripante onda pugliese cavalcata dal doppio zero al servizio di Vitucci, MVP della sfida con una prestazione da diciotto punti, sei rimbalzi e tre assist.
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