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Ancora Effe! Cento battuta anche al Paladozza. Serie 2-1 per i biancoblu

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FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA – TRAMEC CENTO 90-71 (19-17; 26-15; 22-14; 23-25)

 

Statistiche:

Fortitudo: Banks 12, Aradori 20, Natalini, Barbante 4, Panni 5, Vasl 5, Candussi 10, Fantinelli 1, Niang, Italiano 19, Cucci 14 All.Angori

Cento: Zilli 9, Marks 13, Mussini 18, Tomassini 3, Baldinotti ne, Kuuba, Berti 4, Rosselli 4, Archie 9, Moreno 5. All.Mecacci

Tiri liberi BO 9/11 CE 15/19

Tiri da 2 BO 18/41 CE 16/38

Tiri da 3 BO 15/26 CE 8/27

Rimbalzi BO 35 CE 40

Falli BO 20 CE 19

 

Arbitri: Radaelli, Wassermann, Barbiero 

 

Quintetti iniziali:  

Fortitudo: Fantinelli, Banks, Aradori, Cucci, Candussi.

Cento: Marks, Moreno, Archie, Rosselli, Berti. 

 

Ora si può dire: qualcosa è cambiato. Che sia l’innesto di Banks, il cambio tecnico oppure soltanto una maggiore consapevolezza della propria forza, la Fortitudo conferma il proprio cambio di faccia. Gara tre ripercorre il copione della precedente chiudendo i giochi anche prima, senza che Cento riesca ad impensierire i biancoblu nel secondo tempo. La pressione difensiva costringe gli ospiti a forzare ogni giocata, il trend positivo in attacco fa il resto e, in definitiva ribalta la serie che la Fortitudo potrebbe chiudere già mercoledì davanti al proprio pubblico. 

Memori dell’importanza del primo quarto nell’economia di gara 2, nessuno vuol farsi sorprendere dando vita ad un avvio particolarmente tattico e caratterizzato da difese chiusissime. Il 5-4 dopo 3′ è figlio di guizzi personali isolatissimi. La sfida si accende quando Cento riesce per prima a farsi largo tra le maglie dell’area biancoblu mentre la Fortitudo preferisce, a ragione, insistere dal perimetro. Bastano, infatti, un paio di possessi portati a conclusione per lanciare la Effe a +5 (11-6) a metà primo quarto e per resistere alle risposte della Tramec con la stessa moneta. Azione dopo azione, tutti i biancoblu entrano in ritmo gara piazzando il +8 (17-9) che costringe Mecacci a ridisegnare il proprio piano partita. Riesce effettivamente a mitigare l’offensiva fortitudina, decisamente più confusa, sebbene solo il canestro di Marks sulla sirena del primo periodo riporti gli ospiti a -2 (19-17).

Riequilibratasi la sfida, la precisione dalla distanza diventa parte preponderante e decisiva ad indirizzare un’inerzia ballerina. Italiano da un lato e Mussini dall’altro muovono il punteggio che, per il resto, arranca e dice 25-25 dopo 4′ nella seconda frazione. Preziosa in questo equilibrio è la verticalità di Barbante, sia a rimbalzo per fornire extra possessi, sia nel proporsi in prima persona a finalizzare. Il limite sono i falli, 2 commessi da lui come due quelli a carico di Candussi che impediscono la stessa aggressività dei minuti precedenti. E’ allora il momento di Cucci, autore di 5 punti consecutivi in grado di creare, coadiuvato anche da Aradori, un nuovo break a favore della Fortitudo (35-28) a 3′ dall’intervallo. Cento si affida alla lunetta per limare qualcosa ma il comando della partita rimane biancoblu, rafforzandosi nelle ultime azioni grazie ad un Italiano scatenato; 45-32 dopo 20′. 

Come due giorni fa, le incognite legate al secondo tempo restano tali anche dopo i primi punti che permettono ai padroni di casa di aumentare di qualche punto il “gap”. Ora, però, la fiducia nelle proprie capacità è  notevolmente aumentata mentre la Tramec continua a non trovare la continuità necessaria per riavvicinarsi subendo l’atmosfera del Paladozza e cedendo al nervosismo: 52-40 dopo 4′ nella ripresa. Il copione di gara 2 sembra ripetersi sotto molti aspetti senza la parte di rimonta biancorossa. Senza idee convincenti, la Tramec rimane infatti imbrigliata nella morsa bolognese facendosi scivolare la partita dalle mani per opera delle mani di Candussi, autore della tripla del +17 (57-40) a metà terzo quarto e dei punti successivi. E’ il momento della gestione per la Fortitudo, brava a far correre il cronometro ma al tempo stesso a lasciare a Banks lo spazio per far brillare il suo talento. Proprio grazie all’americano si tocca il +19, divario valido per 2′ e ulteriormente migliorato a 10′ dalla fine (67-46).

Anche questa volta il risultato è acquisito ben prima della sirena finale. La reazione centese è orgogliosa che convinta. Se è vero che riesce a riportarsi a -10 (74-64) a 5′ dal 40°, bastano una tripla di Italiano ed una di Panni ad affievolire ogni speranza. Il garbage time inizia sull’83-66 a meno di 3′ dal termine, rendendo il passivo ancora più pesante e permettendo minuti sul parquet a Natalini e Niang. 90-71finale, un +19la dice lunga su come gli equilibri della serie siano decisamente cambiati, con il primo match point mercoledì prossimo a favore della Fortitudo.

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