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Quella prima giornata speciale di Massimo Antonelli

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Massimo Antonelli, dopo una crescita graduale ma costante nelle stagioni precedenti, fu uno dei grandi protagonisti dello scudetto del 1976 e nell’annata successiva, nella finale persa contro Varese,  fu uno degli ultimi ad arrendersi, autore di 20 punti in gara uno e 23 in gara due. Il numero sei bianconero pensava di meritare un ingaggio maggiore e iniziò un braccio di ferro con l’avvocato Porelli che si concluse solo la sera prima dell’inizio del campionato. Lo stesso Max ricorda: ” Il nostro braccio di ferro è durato fino al sabato sera… Firmai. Il giorno dopo c’era il campionato. Giocai senza nemmeno un allenamento sulle spalle. Per fortuna, però, al primo tiro feci centro. Con la mia battaglia credo di aver aperto una strada anche per i compagni che mi hanno seguito negli anni a venire”.

L’esordio in campionato delle V nere fu contro l’Emerson Genova il 23 ottobre 1977; una facile vittoria dei bianconeri, 93-76, bottino al quale Antonelli partecipò solo con i due punti di quel primo felice tiro. Quell’anomalo inizio di stagione, con la mancanza degli allenamenti con il resto della squadra, Massimo lo pagò non solo in quella prima giornata, ma in tutto il campionato. Dopo due campionati in cui aveva viaggiato intorno ai quindici punti di media, crollò decisamente a soli sei. A fine stagione lasciò la Virtus, passando prima a Mestre, poi in seguito a Napoli, lontano da quel grande basket che meritava. Ma Massimo ha continuato il suo percorso dando tanto alla pallacanestro da oltre mezzo secolo, ben oltre la sua carriera di giocatore, in termini d’impegno, passione ed idee: le esperienze di Music Basketball e Tam Tam sono due fiori all’occhiello che il basket nazionale deve soprattutto a lui.

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