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Il Barkley di Bologna compie 45 anni

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Uno dei maggiori segnali lasciati da Bogdan Tanjevic a Bologna sono le etichette, tanto pesanti quanto involontariamente esilaranti, affibbiate ai giocatori. Definì Sekularac un Danilovic che passava il pallone come Bodiroga, non bisogna quindi meravigliarsi che poche settimane prima, all’arrivo di Avleev lo avesse accostato a Charles Barkley: «Ho scoperto Ruslan qualche anno fa, quando ha iniziato a giocare nella nazionale maggiore russa – dice il coach virtussino. Di lui mi hanno colpito la potenza e la forza fisica che gli consentono di giocare nei due ruoli di ala, anche come secondo lungo. È un duro che sa lottare in ogni situazione, capace di giocare nel traffico, aggiungendo al carattere e al fisico una notevole abilità tecnica e una buona velocità di piedi che lo rendono molto efficace in contropiede e come rimbalzista aggiunto. Ruslan davvero può diventare il nostro Charles Barkley, inoltre in questi anni ha sviluppato anche un tiro eccellente come dimostrano i bottini dell’ultima Eurolega».

 

Le cifre della sua stagione a Perm parlavano di 18 partite su 20 chiuse in doppia cifra, di cui 10 sopra i 20 punti, con un record di 35 e una media di 18,6 confortata da un ottimo 55,6% da tre, che lo aveva lanciato al 6° posto tra i cannonieri. L’esordio in campionato lo vide mettere a segno solo 5 punti contro Reggio Calabria, ma uno fu più importante degli altri quattro, infatti sul 69 pari catturò il rimbalzo offensivo, subì fallo e mise un libero, quello del 70-69 (curiosamente quella gara decisa da Avleev fu anche l’unica che vide Sekularac andare in doppia cifra con 11 punti). La migliore prestazione del giocatore russo fu contro Roseto: la Virtus vinse 84-75 e Ruslan segnò 19 punti, 4 su 6 da due, 1 su 1 da tre e 8 su 8 ai tiri personali, suoi anche i primi 6 punti della Virtus. Alla fine di una deludente stagione 199 punti in 30 gare di campionato, 89 nelle 18 di Eurolega, per un totale di 288 punti in 48 partite.

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