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Banchi: “Il piano partita prevedeva il controllo del ritmo. Non ci siamo riusciti e questo è stato fatale”

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La Virtus Bologna paga a caro prezzo un brutto ultimo quarto, 32-10 il parziale subito, e cade davanti ai propri tifosi contro Pistoia. Dopo aver controllato il match per poco più di trenta minuti di gioco, la Segafredo si è spenta non riuscendo più a trovare le soluzioni offensive e difensive che, per buona parte del match, le avevano permesso di controllare l’avversario. Con questa sconfitta la Virtus perde il primo posto in classifica, nuovamente nelle mani di Brescia, e si fa raggiungere da Milano e Venezia, uscite vincenti dalle rispettive sfide giocate sabato scorso. Queste le dichiarazioni post-gara di coach Luca Banchi:

“Mi congratulo con Pistoia per la partita giocata. L’ultimo quarto, giocato con percentuali difficilmente ripetibili, ha permesso loro di rimontare generando in noi una brutta reazione psicologica. Il nostro attacco ha perso lucidità, nel nostro piano partita c’era l’idea di controllare diversamente i ritmi ma ci siamo fatti trascinare da un corri e tira che alla fine è stato letale. Non siamo mai riusciti a fermare la loro precisione, Pistoia è una squadra che gioca con questo piglio da inizio stagione e devi essere bravo a controllarli. Per trenta minuti li abbiamo tenuti a distanza e nell’ultimo quarto tutto si è manifestato in maniera prorompente”.

“Su Hackett posso dire che c’è stato un problema, dopo essere tornati negli spogliatoi ha chiesto di tornare a giocare e vedremo cosa succederà nelle prossime ore. Su Cordinier il discorso è complesso, speravamo che l’infortunio durasse meno ma ci sono dei rallentamenti che mi fanno essere pessimista sulla possibilità di recuperarlo a breve”.

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