Banchi: «Non siamo nemmeno vicini a dove speravamo di poter essere»

Non è stata un pre-season semplice quella vissuta dalla Virtus Segafredo Bologna che, pur avendo giocato un discreto numero di partite contro avversari di spessore, non ha mai potuto testare il roster al completo. Lo staff tecnico bianconero, infatti, in ogni sfida disputata ha dovuto fare a meno di un numero elevato di giocatori che, tra infortuni e manifestazioni extra-campo, non hanno potuto dare il proprio contributo alla causa. Questa situazione non ha di certo aiutato le V Nere che arrivano al Torneo di Creta con diversi dubbi da risolvere quanto prima visto che, il weekend del 21-22 settembre 2024, all’Unipol Arena di Bologna si giocherà la Supercoppa LBA.

L’analisi di coach Luca Banchi

Il capo allenatore della Virtus Segafredo Bologna, intervistato da Luca Aquino su “Il Corriere Di Bologna”, ha fatto il punto della situazione in casa bianconera evidenziando con sincerità che il lavoro fatto fino ad ora non è stato sufficiente:

«Non siamo nemmeno vicino a dove speravamo di poter essere a questo punto. La squadra è ben lontana dalla struttura che abbiamo pensato per problemi ipotizzabili, come il graduale rientro di Cacok, e per altri imprevisti che ci stanno costringendo a rivedere i nostri piani. A Brescia ho visto progressi offensivi nella circolazione di palla ma a rimbalzo offensivo ci hanno dominato ed è una situazione sulla quale lavorare, cominciando ad aggiustare alcuni meccanismi sul perimetro».

Durante l’intervista si è parlato anche del Torneo di Creta, in programma questo fine settimana, che vedrà la Virtus Segafredo Bologna affrontare la semifinale contro l’Olympiacos, formazione che le V Nere ritroveranno in EuroLega e che durante l’estate si è fortemente rinforzata. Sarà interessante vedere su quali giocatori potrà contare Luca Banchi, che ha parlato proprio delle possibili assenze. Stando a quanto riportato proprio su “Il Corriere Di Bologna”, Banchi ritroverà Toko Shengelia ed Isaia Cordinier mentre Matt Morgan e Marco Belinelli restano in dubbio:

«A Creta l’obiettivo è dare strumenti ai giocatori per acquisire il più velocemente possibile la consapevolezza di ciò che serve alla squadra per essere migliore. Per chi non ha ancora visto il campo è l’occasione di mettere nelle gambe qualche minuto».

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