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Virtus Bologna – Banchi: «Orgoglioso della partita giocata oggi dalla mia squadra»

L’analisi di coach Luca Banchi, al termine della Finale 2024 di Supercoppa LBA

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La Virtus Segafredo Bologna perde, 98-96 il risultato finale, la Finale 2024 della Supercoppa LBA. Le V Nere si sono dovute arrendere alla formazione meneghina dopo un overtime, al termine di un match equilibrato e ricco di intensità. Qualcosa da recriminare la Virtus Bologna ce l’ha sicuramente, perché in più occasioni la Segafredo è stata in vantaggio dando anche l’impressione di poter controllare la situazione. Dopo un complicato terzo periodo, la formazione bianconera ha reagito arrivando anche a giocarsi la vittoria in volata.

Queste le dichiarazioni post-gara del capo allenatore della Virtus Segafredo Bologna, Luca Banchi:

«C’è amarezza per l’epilogo di una gara che per lunghi tratti abbiamo sperato di poter vincere. L’approccio alla gara è stato di personalità, a dispetto del poco tempo avuto per recuperare. Abbiamo messo in campo energia e determinazione, cose che dovranno accompagnarci in una stagione così lunga. La squadra ha fatto vedere di avere desiderio di voler competere, contro un avversario in grande forma. Milano è rientrata dagli spogliatoi con la voglia di voler cambiare la partita, ma noi abbiamo risposto colpo su colpo. Il quarto periodo è stato di sostanza, è mancata la lucidità per portare a casa la vittoria. C’è un po’ di rammarico, alcuni episodi si sono rivelati decisivi come i rimbalzi e la precisione al tiro nei momenti decisivi della gara. E’ uscita fuori un po’ di stanchezza, ovvia quando devi affrontare una squadra di grande atletismo come Milano.

«La versione della Virtus vista stasera è positiva, ora torniamo a lavorare per alzare la qualità del nostro gioco in modo da produrre partite di alto livello in un calendario così fitto di impegni. L’epilogo non fa pienamente giustizia alla partita che abbiamo giocato, ma va dato merito ai nostri avversari che hanno trovato precisione e lucidità nei momenti fondamentali».

«Sono orgoglioso della prestazione fatta stasera. La squadra ha percepito l’urgenza di dover fare uno sforzo per riuscire a tenere testa ad un avversario di questo tipo. Siamo andati oltre ogni limite, competendo ad ogni livello. Ho sperato di giocare una partita di questo tipo e sognato di poter vincere. Giocando a Bologna gli stimoli erano ulteriori e ci hanno portato a giocare la nostra migliore partita in questo scampolo di stagione. Spero che sia di buon auspicio per il futuro, dovremo essere bravi in ogni partita a far diventare la voglia vista stasera la nostra identità».

«La gestione dei minutaggi, complice la precaria condizione di giocatori come Belinelli o l’impossibilità di schierare alcuni giocatori, è chiaramente da valutare. Giocando per un trofeo sono stati spremuti alcuni interpreti perchè queste partite hanno la loro unicità. Questo tipo di rotazioni non può trovare riscontro se si guarda a tutta la stagione che abbiamo davanti. Questa, però, era una finale ed è normale che accada quanto visto oggi. Mi aspetto ancora più continuità da Zicic che ha approcciato bene la gara. Il club è sensibile alla necessità di dover fare aggiunte al roster ma è un club anche attento perchè questa sia una gestione sostenibile. Gli infortuni ci mettono in una situazione di emergenza, questo è evidente visto che ci sono ancora atleti che poi stanno recuperando. Bisogna fare un’aggiunta perchè quanto visto stasera, con un calendario così ricco di partite, non si può andare avanti così».

 

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