Basket
Baraldi: “Restando umili e ragionando come squadra possiamo fare grandi cose nel 2024”
Luca Baraldi, A.D. di Virtus Segafredo Bologna, ha rilasciato un’intervista su “Virtus Segafredo Podcast” facendo un bilancio del 2023 e non solo. Il dirigente bianconero, infatti, ha analizzato anche quanto accaduto a settembre 2023, momento in cui c’è stato il cambio in panchina con l’arrivo di Luca Banchi al posto di Sergio Scariolo, ha elogiato il lavoro che la società sta facendo con la squadra femminile ed ha parlato degli obiettivi del 2024. Di seguito l’intervista completa:
“Il 2023 è stato un anno molto importante. Dal punto di vista dei risultati sportivi non ha offerto quello che si poteva raggiungere perché abbiamo mancato per poco la vittoria della Coppa Italia, unico trofeo che ci manca in bacheca. Eravamo super favoriti ma abbiamo fallito la finale. La Finale Scudetto, invece, ci ha visto combattere fino all’ultimo contro Milano che alla fine ha vinto con merito, anche se penso che avremmo potuto fare nostro quello Scudetto. Passando a questa stagione, invece, dopo un’estate tribolata siamo riusciti ad imporre il nostro gioco e ritmo , facendo quello che volevamo fare ovvero sviluppare il progetto Virtus con chi ci credeva ed allontanando chi invece non ci credeva. Questo è accaduto a settembre e ci ha consentito di ritrovare quel sereno che ci ha portato ad avere in questi ultimi mesi delle performance inaspettate in EuroLega, dove siamo al secondo posto dopo quattordici partite, sapendo di poter combattere per i play-off. In campionato siamo terzi ma fino a poco tempo fa eravamo primi. Ci sono state le sconfitte contro Milano e Venezia, al Forum meritavamo di vincere mentre contro la Reyer la squadra era molto stanca, soprattutto mentalmente. Se devo fare un bilancio, dico che il secondo semestre va ad annullare il grigiore del primo e quindi è sicuramente positivo”.
“La partita che ci ha lasciato più adrenalina è quella vinta contro il Barcellona, ma dico anche quella contro il Maccabi perché era una sfida ostica. Ringrazio anche i tifosi che ci supportano sempre, sono i migliori d’Europa e questo è un valore aggiunto. La partita contro il Barcellona ha confermato il valore di questa squadra perché non era la prima vittoria ottenuta contro squadre molto forti. Parliamo di una squadra di grandi professionisti, che hanno dentro al cuore la Virtus e penso che il valore aggiunto di tutto ciò che sta succedendo sia Luca Banchi. Siamo stati fortunati ad averlo con noi e ringrazio Zanetti che ha dato fiducia a me e Paolo Ronci. Ho avuto tanti allenatori, anche nel calcio, ma Banchi è diverso dagli altri, il più bravo che abbia conosciuto”.
“La vittoria della Supercoppa della Virtus Femminile è merito del nostro Presidente. Abbiamo giocato diverse finali ed è una vittoria del gruppo societario perché il basket femminile è molto diverso dal maschile. Abbiamo dato loro stessa dignità ed importanza e devo dire che in questo momento questo progetto mi rende orgoglioso. Ora ci aspettiamo risultati importanti anche dal settore giovanile”.
“Il rapporto con la Fiera è eccellente, la collaborazione con loro è fondamentale e strategica per noi. La questione Arena è nata un po’ di tempo fa e da lì si è arrivati alla decisione di voler creare un’Arena in Fiera perché ci sono tutte le condizioni affinché EuroLega abbia valutato positivamente la posizione di Virtus. Il percorso ha avuto qualche inciampo, ma non per colpa nostra e della Fiera. La burocrazia allunga molto le cose. EuroLega ha dei parametri che vengono valutati, cambieranno diverse cose nel prossimo futuro ed è importante farsi trovare pronti perché tra le cinque “Wild Card” ci sono altre quattordici squadre che vogliono entrare nel giro”.
“Penso che da qui a qualche anno ci sarà un accomodamento tra Fiba ed EuroLega, indispensabile per avere una sola grande competizione europea, una razionalizzazione del concetto di competizione europea. Ci sono tante partite che si sovrappongono al momento, tra Nazionali e squadre di Club. I giocatori non sono dei robot, vanno tutelati. Mi preoccupano gli infortuni che ci possono essere e le condizioni mentali della squadra. Poche settimane fa siamo tornati da Vitoria alle quattro del mattino, atterrando a Verona perché l’aeroporto di Bologna era chiuso e ci siamo ritrovati dopo poco a giocare una sfida complicata contro la Reyer Venezia. E’ chiaro che le energie possono mancare in situazioni del genere, sono contento che una parte dei tifosi lo abbia capito ma non posso leggere che siamo corti. Serve chiaramente una riorganizzazione dei calendari, con una riduzione delle partite perché così ne gioverebbe lo spettacolo. Non so se ci si arriverà in tempi brevi ad una soluzione ma ho visto molta consapevolezza nel voler trovare una soluzione ottimale per tutti”.
“Nel 2024 sarò soddisfatto se vinceremo la Coppa Italia e arriveremo in Finale Scudetto, essendo competitivi. Da un punto di vista europeo, invece, vorrei arrivare ai play-off, per il prestigio che daremmo alla società e per la soddisfazione che potrebbero avere giocatori, società, dipendenti e tifosi. Noi ci crediamo, ma restando umili. Se manteniamo questo valore, spossessandoci della voglia di essere protagonisti a livello singolo, possiamo ottenere grandi cose”.
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