Basket
Basket – Inizia questo week end il campionato – 29 set
Consumatasi un’entusiasmante Supercoppa Italiana che ha visto prevalere Reggio Emilia, al primo successo della sua storia, la Serie A di pallacanestro è a pochi giorni dal tagliare ufficialmente i nastri di partenza – con la prima giornata di campionato che si disputerà fra i giorni 4 e 8 Ottobre, data quest’ultima in cui l’Olimpia Milano si misurerà con la vera grande sorpresa della scorsa stagione, ovvero Trento. Ma cosa ci attende da quest’annata 2015-2016?
Cosa aspettarsi dalle V Nere.
In casa Virtus Bologna stanno proseguendo le scosse di assestamento in seguito alle duplici dimissioni di Sandro Crovetti e Renato Villalta dalle rispettive cariche, con la società cestistica e la Fondazione che hanno rimediato un nuovo organigramma promettendo di rispettare gli obiettivi già prefissati prima del terremoto. Si è modificata radicalmente nel suo assetto, avendo perso elementi di carattere come Jeremy Hazell e Okaro White, dinamici e tiratori, ed inserendo un atleta come Dexter Pittman che invece imporrà un gioco sviluppato sulla potenza sotto canestro. Il team felsineo farà dunque affidamento sul capitano Allan Ray (e il possibile eccezionale asse con Pittman) e sulle straordinarie capacità dei giovani in organico, fra i quali spicca Simone Fontecchio – chiamato all’anno della maturazione completa, con ottime aspettative nate da un’estate di intenso lavoro e grandi miglioramenti sul parquet. L’obiettivo annuale è consolidare la propria posizione fra le prime 8 squadre della lega, magari tenendo la posizione sin dal girone d’andata per disputare la Coppa Italia, competizione alla quale la Virtus manca dall’edizione 2012.
Cosa aspettarsi dagli altri.
La succitata Supercoppa Italiana ha permesso di visionare da vicino le quattro maggiori candidate al contendersi il titolo: Reggio Emilia ha saputo trionfare per merito della grande fiducia nel nucleo italiano presente nel roster, ed ulteriormente rinforzatosi con l’innesto di Pietro Aradori e Stefano Gentile – per sopperire all’addio di Cinciarini, finito a Milano, e di Drake Diener, dopo una stagione altalenante. Sotto canestro i chilogrammi di Riccardo Cervi sono stati sostituiti con il tonnellaggio più duttile di Veeremenko, giocatore esperto che potrà dare tanto abbinato ai rinnovati Lavrinovic e Kaukenas, in un mix di veterani e giovani talentuosi. Discorso opposto per l’Olimpia Milano finalista della competizione: rimasti solo Alessandro Gentile e Bruno Cerella fra i giocatori, tornato Livio Proli come presidente, la costante resta l’insoddisfazione della tifoseria che ambirebbe a traguardi concreti da parte di una delle società storiche del basket italiano. Importante sarà la presenza in panchina di Jasmin Repesa, chiamato a curare un malessere che nell’annata scorsa è esploso con l’eliminazione in semifinale Scudetto: amalgamare i nuovi Statunitensi sarà importante, ma fondamentale sarà consegnare in via definitiva la leadership ad Ale Gentile, messosi in mostra anche ai recenti Europei con la Nazionale. Sulla stessa falsariga la Dinamo Sassari che ha dovuto abdicare da Campione di Supercoppa dopo l’esaltante stagione 2014-2015 che li ha visti prevalere dappertutto: rimasto il “clutch player” David Logan, gli sono stati affiancati atleti superlativi come Marquez Haynes, Jarvis Varnado e Christian Eyenga per una squadra che gestirà spesso possessi veloci, strategia pericolosa ma che ha dimostrato di poter far incassare stupendamente. Meo Sacchetti è sotto i riflettori più che mai: riuscirà a ripetersi? Infine la Reyer Venezia: solida pur non offrendo la pallacanestro più avvincente del panorama, ha riconfermato buona parte del roster che tanto bene ha fatto lo scorso anno, ed è chiamata al salto di qualità definitivo – pur avendo mostrato lacune gestionali che dovranno essere limate per arrivare a Maggio con qualche concreta possibilità di affermarsi.
Il livello è molto equilibrato e come dimostrato negli ultimi anni, le maggiori insidie giungono dalle neopromosse, con gli occhi puntati soprattutto sulla Manital Torino che possedeva già in LegaDue un roster profondo e dall’ottimo potenziale nei piani alti. Ed attenzione a Cremona e Cantù, capaci di integrare nei rispettivi dodici degli elementi che potranno dare tantissimo alla causa rendendole perigliose per qualsiasi avversaria.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook