Basket
Basket: nella promozione di Torino c’è anche un po’ di basket city – 15 giu
La settimana scorsa Torino vincendo contro Agrigento si è aggiudicata la promozione in serie A. Nella squadra piemontese, però, non mancano personaggi che hanno legato il loro nome a basket city. Tra questi c’è Luca Bechi, autore di una grande cavalcata che ha riportato Torino in A dopo 22. Il coach livornese ha allenato la Virtus nella stagione 2013/2014 in un’annata di certo non facile per i colori bianconeri. Fu esonerato a Gennaio, lasciano il posto all’attuale allenatore delle V nere, Giorgio Valli. Sulla panchina bianconera ha dovuto affrontare parecchie difficoltà ma le capacità tecniche di certo non mancano, così come il carattere e la leadership, e se qualcuno avesse avuto dubbi a riguardo si può andare tranquillamente a rivedere quel timeout contro Agrigento: “We don’t need this shit, we need to win”.
Se poi si scorre nell’organigramma societario, nel ruolo di direttore sportivo troviamo Renato Pasquali, vice di Ettore Messina alla Virtus dalla stagione 1989 al 1993. Pasquali è poi tornato sulla.panchina delle V nere, ma questa volta da head coach nella stagione 2007/2008 prendendo il posto di Pilastrini. Pasquali chiuse quell’annata al 15esimo posto su 18 squadre e venne riconfermato anche l’anno dopo sulla panchina della Virtus, poi il 10 novembre fu esonerato e il suo posto venne preso proprio dall’attuale allenatore della Fortitudo, Matteo Boniciolli.
Per quanto riguarda la sponda Fortitudo, tra le fila di Torino ci sono Stefano Mancinelli e Davide Bruttini. Il primo è un giocatore che a basket city non ha certo bisogno di presentazioni: dal 2000 al 2009 in biancoblu diventando anche capitano della Fortitudo. Ha esordito in serie A con la Effe il 14 aprile del 2001 contro Reggio Calabria e ha vinto anche uno scudetto nel 2005. Nel 2005/2006 è stato nominato capitano della Fortitudo in seguito alla partenza di Basile. Proprio in quell’annata Davide Bruttini giocò con la Fortitudo in quella che rimane la sua unica stagione in biancoblu.
(Foto:gazzetta.it)
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