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Belinelli: «In Eurolega piedi per terra, ma senza paura»

Il capitano Marco Belinelli parla delle sensazioni della squadra durante la preparazione. La voglia è di fare bene come lo scorso anno anche in Europa

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Hackett e Belinelli contro Baskonia
Marco Belinelli (©Virtus Segafredo Bologna)

Dopo coach Luca Banchi, anche il capitano Marco Belinelli si è espresso in merito a quelle che sono le sensazioni della squadra in questa fase di preseason. La squadra è pronta e vogliosa di fare bene, parola del capitano, che si è soffermato soprattutto sulla fase magica dell’Eurolega dello scorso anno.

Le parole di Marco Belinelli

Marco Belinelli, arrivate al gran completo. Quali sono le aspettative?

«Per quanto mi riguarda sono davvero felice di ripartire con una squadra nuova come quella di quest’anno. Ricominciare sin da subito tutti insieme è davvero importante importante. Come sempre, servirà un po’ di tempo per integrare i nuovi arrivi, ma c’è sicuramente tanta voglia di fare bene. Sono contento degli acquisti, soprattutto per quanto riguarda Clyburn. A livello europeo è stato a lungo il migliore nella sua posizione. Viene da una stagione complicata, avrà di sicuro grandi motivazioni per fare bene con questa maglia. Sono felice di averlo come compagno di squadra».

Parlando di Eurolega, l’anno scorso vi ha visti partire bene, poi perdervi, poi qualificarvi ai play-in. Che Virtus ci possiamo aspettare?

«Sicuramente, guardando l’Eurolega, ci sono almeno 6 squadre che anche dal punto di vista economico sono molto forti. Questo non vuol dire nulla, noi lo scorso anno lo abbiamo dimostrato. Quello dello scorso anno non è stato un calo fisico, in un mese abbiamo pagato molto l’assenza di giocatori di quintetto che erano Cordinier e Hackett, questo ha influito e ci ha rallentato e non ci ha aiutato nel vincere le partite che ci avrebbero dato il sesto-settimo posto in Eurolega. Questa è stata una chiave importante dell’anno scorso».

«Un’altra chiave è la parte fisica: bisogna arrivare nel periodo gennaio-febbraio marzo dove si deve sperare di stare bene. Sulla carta abbiamo voglia di fare meglio dello scorso anno, anche se fino a un certo punto, dicembre-gennaio, è stata un’Eurolega illegale per noi e per i tifosi. Il calore che sentivo non l’avevo mai vissuto prima, al massimo quando ero piccolo e c’era Ginobili. Con Milos, per esempio, non c’era. Abbiamo una squadra nuova e per alcuni sarà la prima Eurolega, piedi per terra ma senza paura. L’Eurolega è tostissima, tutte le squadre sono forti e in casa o in trasferta le partite sono complicate. Abbiamo voglia di far bene».

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