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BentornAtA Fortitudo! – 13 giu

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Forlì, Palacredito, è il giorno, o meglio la notte che tutti i fortitudini stanno aspettando da quando quella Legadue, conquistata sul campo, proprio a Forlì, gli venne revocata per motivi a tutti noti. Sulla strada che separa la Effe dal ritorno in Serie A c’è Siena di coach Mecacci. Quella tra i biancoblu e i toscani è, però, la seconda gara della serata. Nella prima sfida si sono affrontate Rieti e Agropoli in una gara che dopo i primi due quarti sembrava prendere già la strada di Rieti. Ad Agropoli va il merito di non essersi mai arresa dopo andata all’intervallo lungo sul 34-21, è rientrata in partita e ha trovato anche il canestro del pareggio con Marulli per il 45-45 nel terzo quarto. Con il 26-11 prodotto nel terzo quarto, la squadra di Paternoster arriva all’ultimo quarto sul 47-47. Negli ultimi minuti con due liberi a disposizione e sul meno 2, Marulli fa 1 su due e poi Agropoli non riesce a trovare il canestro della vittoria. La prima promossa della serata è stata dunque Rieti. Poi è toccato alla squadra di Boniciolli che con una partita stratosferica, decisa nel secondo quarto, in cui Siena ha messo solo 4 punti di cui uno su libero, ha ottenuto il secondo posto utile per i palcoscenici che le competono, esplode la gioia del suo pubblico.

SIENA-FORTITUDO (12-12; 16-37; 32-48; 42-66)

Priva di Mancin, ma recuperato Montano, per lui solo un colpo in allenamento, Boniciolli sceglie uno starting five composto da Sorrentino,Carraretto, Valentini, Samoggia e Iannilli. In un Palacredito, che per il clima sembra più simile al Paladozza che al palazzo di Forlì, partono subito bene gli uomini di Boniciolli che dopo 2’ di gioco sono già sul 4-0. I toscani però rientrano subito in parità sul 4-4, ma ci pensa Iannilli a riportare avanti la Effe, dopo aver spadroneggiato a rimbalzo in fase offensiva ed aver concesso due tiri al secondo tentativo ai suoi. A questo punto la Fortitudo piazza un parziale di 5-0 che gli fa toccare il 10-5, complici grandi scelte in fase offensiva. Siena torna ancora una volta in parità e poi due liberi di Chiacig le regalano il sorpasso(10-11). Boniciolli, giustamente, ci vuole parlar su e chiama il timeout, ma l’uscita dal minuto non è quella sperata dal coach biancoblu, finché il solito Montano va ad appoggiare due facile per il 12-12, punteggio con il quale si chiude anche il primo quarto. Se nel primo quarto si era visto un sostanziale equilibrio tra le due squadre, è il secondo che spacca in due la partita. Siena non segna dal campo per più di 9’ e muove il punteggio solo con un libero di Panzini, dall’altra la Fortitudo vede una vasca da bagno al posto del canestro e l’intensità difensiva fa il resto. Montano è ancora scatenato e costringe Mecacci al timeout sul 16-12, il resto lo fa un superlativo Samoggia, che è praticamente immarcabile. È una sua tripla a portare la Fortitudo sul 12-24 e Boniciolli fa un’altra grande lettura tattica. Non potendo Italiano tenere Chiacig, come dimostrato nel primo quarto, l’allenatore della Effe sposta Raucci, molto più fisico, sul lungo senese; il numero 20 lo ripaga alla grande sia in fase difensiva che a rimbalzo. Sono le triple di Carraretto e Candi a far andare la Effe all’intervallo lungo sul 16-37. Siena ha prodotto solo 3 punti dal campo, con una tripla di Parente, e quando la Fortitudo ha alzato il ritmo, la squadra di Mecacci è andata in grave difficoltà. Come accaduto già contro Cecina, nell’unica sconfitta della serie delle finali del girone A, i toscani soffrono le squadre che corrono in contropiede e tengono alta l’intensità e la Fortitudo nel secondo quarto soprattutto è stata brava a far questo. L’immagine più bella della voglia che ha questa squadra, e soprattutto il suo capitano di tornare in A, è il tuffo di Lamma che si butta a recuperare un pallone e poi esulta, quasi come avesse segnato al tripla della vittoria: mentalità e carattere che danno seguito alla meravigliosa immagine delle lacrime dopo la vittoria contro Montichiari. Montano non si ferma neanche nel terzo quarto e una sua tripla in transizione porta la gara sul 23-48. Siena prova a rientrare in partita, ma gli uomini di Mecacci fanno una fatica tremenda a trovare la via del canestro con continuità, merito soprattutto della gran difesa dei biancoblu. Un antisportivo fischiato a Candi, che concede a Siena due liberi e possesso, potrebbe riaprire la gara, ma anche questa situazione non è sfruttata nel migliore dei modi dagli uomini di Mecacci. Il terzo quarto si chiude sul 32-48, ma Ondo Mengue in avvio dell’ultimo quarto prova a riaprirla con la tripla del 35-51. A ricacciare indietro la Mens Sana ci pensa Italiano, ma un fischio, assolutamente inventato, regala ancora libero e possesso ai toscani per simulazione. Che la Fortitudo abbia voglia di portare a casa la promozione e che l’atteggiamento sia quello giusto, lo dimostra il trash talking di Raucci contro Sergio dopo avergli segnato in faccia i punti del 36-55. Sul 40-55 Parente ha la tripla per riaprire l’incontro ma la sbaglia per fortuna della Fortitudo, e dall’altra è Carraretto a punire sempre dalla lunga. A 2’ dalla fine e sul 40-60, il pubblico della Fortitudo inizia a festeggiare, si chiude sul 42-66.

MVP – Leonardo Candi. Il giusto premio per un ragazzo del 95 che quando è stato chiamato in causa ha sempre risposto alla grandissima. Anche oggi straordinario su entrambi i lati del campo, s

LA CHIAVE – Il secondo quarto è stato decisivo, la rottura prolungata di Siena che non ha segnato dal campo per più di 9’ ha portato avanti la Effe e gli uomini di mecacci non son riusciti a recuperare da quello svantaggio. L’intensità difensiva  e la mentalità hanno fatto il resto.

BentornAtA Fortitudo!

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