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Blackout Fortitudo nell’ultimo quarto: Rieti espugna il PalaDozza e vince 70 a 76

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Crediti : Valentino Orsini - Fortitudo Flats Service Bologna

Il tabellino

Flats Service Fortitudo Bologna: Mark Ogden 17 (3/7, 3/7), Pietro Aradori 14 (2/4, 3/6), Deshawn Freeman 13 (6/7, 0/0), Alessandro Panni 11 (2/2, 2/6), Matteo Fantinelli 9 (4/7, 0/0), Riccardo Bolpin 6 (0/3, 2/4), Luigi Sergio 0 (0/0, 0/3), Alessandro Morgillo 0 (0/0, 0/0), Nicola Giordano 0 (0/0, 0/1), Vitalii Kuznetsov 0 (0/0, 0/0), Alberto Conti 0 (0/0, 0/0), Nicolò Braccio 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 6 / 11 – Rimbalzi: 30 8 + 22 (Deshawn Freeman 7) – Assist: 18 (Matteo Fantinelli 10)

Real Sebastiani Rieti: Dustin Hogue 16 (5/6, 0/0), Marco Spanghero 13 (1/2, 3/5), Jazz Johnson 12 (4/7, 0/5), Alvise Sarto 9 (0/1, 3/6), Nazzareno Italiano 9 (0/1, 3/5), Davide Raucci 7 (0/3, 2/2), Danilo Petrovic 7 (1/6, 1/3), Lorenzo Piccin 3 (0/1, 1/1), Andrea Ancellotti 0 (0/3, 0/1), Giacomo Sanguinetti 0 (0/0, 0/0), Karl markus Poom 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 15 / 19 – Rimbalzi: 32 10 + 22 (Dustin Hogue 8) – Assist: 17 (Andrea Ancellotti 4)

La Fortitudo Flats Service Bologna torna al PalaDozza dopo quasi un mese ed affronta la Real Sebastiani Rieti, quarta classificata del girone Verde. I rietini vivono un ottimo stato di forma: dopo aver ottenuto la terza vittoria consecutiva contro Nardò, aver ottenuto la salvezza matematica e la qualificazione ai Playoff, si affidano ai grandi ex della gara Italiano, Raucci e Sanguinetti per espugnare il difficile terreno biancoblù. Test interessante ed importante invece per la Effe, tornata a vincere in trasferta a Vigevano dopo oltre un mese. Con Fantinelli di nuovo a referto, motore e cervello della Fortitudo, la squadra di Caja affronta l’ultimo appuntamento prima delle Final Four, in programma la prossima settimana. 

La cronaca del match

Fantinelli in campo dal primo minuto a sorpresa dopo l’infortunio subito contro Cremona. Il primo possesso della gara è degli ospiti, subito a referto con una tripla di Raucci dall’angolo. Il tentativo successivo di Ogden dalla media si stampa sul primo ferro, e Freeman non concretizza i due liberi successivi. Le parabole di tiro di Aradori e Ogden continuano a fermare il tabellino dei biancoblù, che non riescono a superare la difesa rigida e bloccata degli avversari. Dopo due minuti di gioco, a iscrivere la Effe al tabellino di gioco è Freeman che segna prima nel pitturato e poi in contropiede dopo un recupero della difesa fortitudina. In pochi secondi la Fortitudo trova il vantaggio, ma risponde subito la squadra ospite con due triple consecutive. Torna al canestro anche Fantinelli dopo un mese di assenza. Le due squadre non si risparmiano a metà primo quarto, continuando a siglare triple per lo spettacolo della partita. Rieti in particolare ha iniziato con molta grinta e determinazione, tirando con percentuali altissime. Dopo cinque minuti di gioco però Aradori trova un tiro da tre in caduta, che fa esaltare i tifosi della Fossa. Dominio quasi totale a rimbalzo offensivo per i padroni di casa, che trovano un primo buon vantaggio di differenza in particolare grazie a questi extra-possessi. Dopo quattro punti consecutivi, in cui Fantinelli trova strada libera per la penetrazione, Coach Rossi richiama la squadra in panchina, infuriato. Al rientro però, uno straripante Freeman firma l’ennesimo recupero ed intercetta il pallone durante la fase di impostazione di Rieti, involandosi in Coast to Coast a canestro. La visione di gioco di Fantinelli aiuta enormemente la squadra, assenza che si è sentita e vista tantissimo nelle ultime uscite: con due assist consecutive sull’asse Fante-Freeman, la Effe trova i nove punti di vantaggio. A causa di tre errori uno di seguito all’altro della difesa di Caja, in pochissimi possessi Rieti sigla un parziale di 8-0, ritrovandosi immediatamente di nuovo a contatto. La preghiera di Sarto sulla sirena spaventa la Effe, che dopo alcune ottime azioni si è spenta offensivamente: il primo quarto si chiude 22 a 21 a favore dei padroni di casa, fermata completamente però in attacco a pochi minuti dal termine dall’intensità e dalla energia difensiva avversaria. Rieti nel primo quarto ha ruotato tutti i propri effettivi tranne Sanguinetti, a dimostrazione del Roster estremamente lungo e profondo. 

Aradori riapre le danze nel secondo quarto con una tripla contestata. Poco dopo, Ogden lo imita, e in un battito di ciglia i biancoblù tornano sul +9. Una schiacciata teatrale di Ogden rischia di fare esplodere il PalaDozza, ma viene fermato dal fallo. In poco meno di due minuti, i biancoblù ritrovano il vantaggio perso. Johnson con una tripla prova a rivitalizzare gli ospiti, leggermente spenti offensivamente, e viene seguito poco dopo da un tiro dall’arco di Sarto, migliore in campo degli ospiti in questi quindici minuti di gioco. Di nuovo come nel primo quarto, in pochissimi istanti Rieti risponde con un nuovo parziale trascinata da Hogue e si riporta a contatto. Caja è così costretto a chiamare Time-Out per risvegliare e riorganizzare la difesa di Ogden e compagni, distratti in troppe occasioni quando l’inerzia del match viene portata a proprio favore. Una difesa ottima di Rieti costringe però, al rientro sul parquet, a non arrivare al tiro e a fare scadere il cronometro: Coach Rossi controlla perfettamente la difesa dei suoi, che bloccano ogni tentativo di uscita dai blocchi e soprattutto di Post Basso avversario. La Effe, inceppata offensivamente, viene così superata da un canestro di Spangaro in transizione: sorpasso Rieti a cinque minuti dal termine. Panni realizza poco dopo dalla media distanza, concretizzando il nuovo controsorpasso. La Effe soffre l’uno contro uno, in particolare controJohnson e Spanghero, che si smarcano costantemente di mestiere. In un rincorrersi reciproco nel punteggio, le due formazioni in questo quarto hanno alzato notevolmente e pareggiato il ritmo di gioco dal punto di vista dell’intensità. Dalle illuminazioni del Capitano Fantinelli, che chiama gli schemi e gestisce i possessi con calma, partono le principali azioni biancoblù, di nuovo a segno a tre minuti dal termine con Freeman. La difesa dei padroni di casa inoltre stringe maggiormente in marcature e costringe gli avversari a commettere infrazioni consecutive. In un momento di difficoltà dal punto di vista realizzativo per entrambe le squadre, Panni sigla una tripla fondamentale, inaspettata per Raucci e compagni per la dinamica di tiro scomposta. Italiano, grande ex molto atteso al PalaDozza, dall’altra parte appare spento e poco concentrato, subendo la marcatura di Freeman senza riuscire a superarlo. Panni va a segno di nuovo con una tripla, aumentando il divario. Per provare a rientrare nel risultato, Coach Rossi si affida ad una difesa altissima, con un pressing direttamente dalla linea laterale: in una di queste, Bolpin cercando il Play biancoblù viene intercettato, situazione che fa infuriare Caja, che richiama in panchina i suoi. Il primo tempo si chiude 44 a 35: la Fortitudo allunga e prova a scappare, ma Rieti rientra sempre in partita. Pertanto, la partita al netto del divario, resta aperta: il trend dei primi venti minuti ha visto gli ospiti capaci di ricucire lo svantaggio in più occasioni, senza mai demordere. 

Al rientro dall’intervallo lungo, Johnson alza la parabola e segna. Poco dopo, altri due punti avvicinano ulteriormente Rieti al risultato. Hogue però si infuria per una scelta arbitrale e subisce un tecnico. Aradori va a canestro, ma fa 1 su 2 e spreca l’extra-possesso, consegnando un pessimo pallone a Fantinelli. I liberi di Johnson dicono di nuovo due soli possessi di distanza tra le squadre, ma Aradori toglie le castagne dal fuoco alla Fortitudo con un tiro dall’arco che dona energie fresche ai compagni. Poco dopo infatti Bolpin allunga con due triple dal lato opposto, e la Effe trova così il massimo vantaggio: +14 a favore dei padroni di casa, con l’inerzia della gara ormai completamente a favore della squadra di Caja. Fantinelli sigla un canestro in transizione in caduta, e il Centro biancoblù Freeman segna dal pitturato. Dopo un ottimo primo tempo, Rieti è rientrata in campo con un atteggiamento molto diverso, subendo la dinamicità degli esterni di Caja senza riuscire a contenerne l’esplosività. Petrovic con una tripla prova a concretizzare una reazione degli ospiti, chiamati però ad una rimonta estremamente difficile. A complicare il tutto, le infrazioni commesse in fase offensiva, che portano inevitabilmente ad una palla persa. Nonostante il divario, Rieti non si arrende e in due possessi consecutivi prima con Italiano dall’arco e poi con Johnson che recupera un pallone e si invola in contropiede si riporta sotto la doppia cifra di svantaggio, rosicchiando punti. La Effe, adagiatasi nell’atteggiamento, viene quindi richiamata in panchina dall’allenatore, che non vuole rischiare di subire una incredibile rimonta. Distrazioni e tiri fuori misura, tra cui l’Air Ball di Sergio, rimettono in carreggiata gli ospiti, rivitalizzati. I biancoblù chiudono il terzo quarto in vantaggio 60 a 51, ma leggermente spenti dal punto di vista della concentrazione, con le pessime percentuali ai liberi a confermarlo. 

Nell’ultimo quarto, Italiano sblocca il risultato con una tripla contestata. Contro ogni pronostico, Rieti, con Spanghero torna a -3, spaventando Bologna, completamente spenta dal punto di vista delle energie. Fantinelli con una stoppata su una transizione avversaria prova a fare reagire i suoi, ma Rieti è estremamente più determinata e concentrata. Johnson segna il 60 a 59 e la partita assume tutto un altro volto dopo il primo tempo. Ogden segna in transizione dall’altra parte, e a cinque minuti dal termine è ancora tutto in equilibrio. Ancora lo statunitense dei gialloneri accorcia nuovamente ai liberi, ma Aradori risponde con uno Step Back d’esperienza dalla media distanza. L’ex della partita Raucci dall’altra parte pareggia con una tripla che spaventa la Fossa, ma poco dopo Panni sigla un gioco da tre punti e riporta i suoi in vantaggio. Un fallo in attacco di Johnson successivo rischia di pesare nell’economia della gara visto il tiro successivo da tre di Panni, che però va In And Out. Hogue fa 1 su 2 ai liberi e Rieti rosicchia un altro punto, mentre Fantinelli nel possesso successivo chiama calma e schemi. Offensivamente però la Effe fatica a trovare la via della retina e Rieti trova di nuovo il pareggio: 67 a 67 a tre minuti dal termine. Raucci in seguito segna un libero e gli ospiti trovano il vantaggio, costringendo la Effe a commettere falli tattici. Tre punti di vantaggio per i gialloneri a tre minuti dal termine. Con un grandissimo cuore e determinazione, Rieti recupera un pallone importantissimo approfittando di un errore di Ogden. Italiano punisce la Effe con una tripla ed è la beffa del +6. Le ultime preghiere di Freeman e Ogden si stampano sul ferro. Con falli tattici i biancoblù a pochi secondi dal termine provano a recuperare, ma i rietini aumentano solamente il divario. La Fortitudo si è completamente fermata in attacco: Blackout totale in questo quarto e Rieti completa la rimonta, vincendo 70 a 76. Grande impresa degli ospiti di Coach Rossi, che complice una pessima gestione della gara dal finale del terzo quarto in poi, recuperano dal -17, espugnando così il PalaDozza. 

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