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Blackout Sella, alla Baltur Arena passa Rieti: Cento battuta 49-71

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SELLA CENTO – REAL SEBASTIAN RIETI 49 – 71 (12-13; 23-39; 41-51)

 

Sella Cento: Mussini 27, Bruttini ne, Kuuba 3, Palumbo 3, Bucciol 2, Toscano 4, Magni ne, Archie 2, Moreno, Benvenuti 8. All. Matteo Mecacci.

Real Sebastian Rieti: Sarto 3, Frattoni, Petrovic 4, Bertocco 3, Hogue 9, Ancellotti 4, Johnson 18, Raucci 3, Italiano 10, Nobile 10, Spanghero 7. All. Alessandro Rossi.

 

Tiri liberi: CE 6/9; RI 18/21.

Rimbalzi: CE 42; RI 44.

Falli: CE 17; RI 18.

Tiri da 2: CE 14/42; RI 13/30.

Tiri da 3: CE 5/30; RI 9/25.

 

QUINTETTI INIZIALI

Sella Cento: Mussini, Palumbo, Toscano, Archie, Benvenuti.

Real Sebastian Rieti: Johnson, Frattoni, Sarto, Raucci, Hogue.

 

“Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare” ed è a questo che è chiamata la Sella Cento: giocare duro e staccare un pass per le Final Four. Obiettivo sulla carta agevole per i biancorossi, ospitanti la Real Sebastian Rieti, formazione laziale qualificatasi in un girone equilibratissimo grazie al netto successo dell’ultima giornata contro Latina (73-58). Orfana di Ty Sabin, costretto a recarsi a Chicago per completare le pratiche per l’ottenimento del visto, Cento dovrà fare affidamento sulle sue punte di diamante per ottenere la terza qualificazione consecutiva alla fase finale della Supercoppa, che quest’anno si terra a Montecatini Terme.

Polveri bagnate in avvio di gara, gli ospiti falliscono tre tentativi su tre di sbloccare l’incontro, Cento ringrazia e con Palumbo, Toscano e Mussini va sul 6-0. Non soddisfatto dell’approccio dei suoi, Rossi chiama un timeout e di pronta risposta i laziali si sbloccano dal pitturato con un gancio di Hogue. Sulle ali del canestro del gigante statunitense, Rieti ricuce lo strappo con Raucci e la tripla di Johnson, portandosi a -1 (8-7). In debito di ossigeno, è Mussini a regalare una boccata d’aria fresca ai suoi, alzandosi mortalmente dall’arco e realizzando una tripla con fallo, successivamente convertito in un ulteriore punto addizionale. Nonostante il vantaggio di cinque lunghezze, la Sella fatica a finalizzare le azioni offensive contro la coriacea difesa ospite, che ne approfitta per siglare dapprima il pareggio con Spanghero e, successivamente, il sorpasso con un libero di Ancellotti.

Il primo vantaggio rietino dell’incontro si trascina fino al secondo parziale dove, sotto i colpi di Nobile e di Ancellotti, letteralmente esplode, fino a toccare il +9 con il floater di Petrovic. A corto di idee in attacco, Mecacci decide di chiamare a rapporto i suoi, ottenendo un’immediata reazione che porta Archie a segnare. Il centro dello statunitense apre un parziale interno di 7-0 che permette alla Sella di riaccorciare, portando il divario sulle quattro lunghezze. Distacco che, grazie ai canestri di Nobile e Petrovic torna a dilatarsi fino al +9 con la tripla di Italiano che, dopo la sua classica esultanza, si vede attribuire un tecnico. Il fallo dell’ex Fortitudo permette ai padroni di casa di muovere nuovamente il tabellone luminoso, ma è un fuoco di paglia, spento prontamente dalla formazione laziale con Sarto e Hogue. Vola Rieti fino a toccare la doppia cifra di vantaggio a tre minuti dalla pausa lunga, bottino rimpinguato da Johnson e Hogue per il +13. La nave biancorossa affonda sotto i colpi di Spanghero e compagni che, con la tripla di Nobile, fissano il punteggio sul 23-39 all’intervallo.

 

Costretta agli straordinari per risalire dal baratro dentro alla quale è piombata, la Sella rientra dagli spogliatoi con tutto un altro piglio, mettendo a segno subito sette punti che riportano il divario sotto la doppia cifra. Nonostante il parziale aperto, in un battito di ciglia Rieti prende nuovamente il volo con Spanghero e Raucci, tornando sul +14. Forte del bottino accumulato, la Real Sebastian gioca in maniera spigliata andando ripetutamente a segno, impedendo con la propria ruvida difesa canestri all’interno del perimetro agli emiliani. Alla ricerca della giocata che possa risolvere il rebus rietino, la squadra di Mecacci trova in Mussini la soluzione ai suoi problemi, tornando grazie ai suoi sette punti consecutivi sul -10.

Tornata nella scia degli uomini di Rossi, la Sella agli albori del quarto periodo riprende i lavori da dove li aveva interrotti, trovando un altro prezioso canestro del suo play. Il parziale aperto dal numero quattro viene però spezzato da una tripla di Italiano che, poco dopo, rincara la dose dal pitturato. La reazione ospite convince la panchina di casa a chiamare minuto, al fine di contenerne la fiammata. Una scelta che, però, non paga: al rientro dal break, Johnson dapprima prende le misure con un due su due dalla lunetta, abbattendosi poi come un uragano sugli emiliani con due triple consecutive. 

Finisce così alla Baltur Arena: Rieti batte Cento 49-71.

Non riesce la “tripletta” ai biancorossi, costretti a chinare il capo di fronte all’ottima prova corale della formazione laziale, trascinata da un indomito Johnson, autore di 18 punti complessivi. Nonostante il computo dei rimbalzi sia a favore degli ospiti, il vero fattore della vittoria per Spanghero e compagni è stata la precisione al tiro, con il 40% dal campo rispetto al 27% due padroni di casa.

Mastica amaro Cento per la mancata qualificazione alle Final Four: nonostante un commovente Mussini da 27 punti complessivi, l’assenza di Sabin e l’uscita anzitempo di Archie a causa di un contatti di gioco hanno pesato troppo nell’economia dell’incontro, facendo volgere l’incontro in favore degli avversari.

Il prossimo appuntamento per la Sella sarà domenica 1 ottobre alle 18 quando, sotto i riflettori della Baltur Arena, incrocerà le lance contro l’Unieuro Forlì.

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