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Blue monday all’emiliana: Bologna affonda tra le mura di casa, il Geas s’impone 74-58

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VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – GEAS SESTO SAN GIOVANNI 58 – 74 (17-24; 32-37; 46-65)

Virtus Segafredo Bologna: D’Alie 5, Begic 13, Tassinari 7, Bishop 8, Tava 2, Possenti ne, Tartarini ne, Barberis 1, Battisodo 2, Cordisco ne, Williams 20, Rosier ne. All. Lorenzo Serventi.

Geas Sesto San Giovanni: Gwathmey 23, Arturi 2, Dotto 6, Ronchi ne, Verona 15, Crudo 3, Oroszova 6, Merisio ne, Graves 17, Panzera ne, Gilli, Ercoli 2. All. Cinzia Zanotti.

Arbitri: Stefano Ursi, Yao Yang, Vladislav Doronin.

Tiri liberi: BO 13/19 (68%); MI 10/14 (71%).

Rimbalzi: BO 35; MI 37.

Falli: BO 18; MI 19.

Tiri da 2: BO 15/32 (46%); MI 26/45 (57%).

Tiri da 3: BO 5/25 (20%); MI 4/16 (25%).

 

QUINTETTI INIZIALI

Virtus Segafredo Bologna: Battisodo, Williams, Tassinari, Bishop, Begic.

Geas Sesto San Giovanni: Dotto, Verona, Gwathmey, Oroszova, Graves.

 

Mancata l’impresa contro la capolista Reyer Venezia lo scorso mercoledì, la Virtus è chiamata ad una pronta risposta contro il Geas, ospite questa sera ala Segafredo Arena nel posticipo del 24° turno.

A stretto giro di posta dai piedi del podio, le meneghine partono subito forte in terra emiliana, sbloccandosi subito con Verona. La risposta non si fa attendere e Tassinari, dopo un fallo al tiro, impatta l’incontro dalla lunetta. Bologna tenta di ribaltare il punteggio, ma si trova costretta a rincorrere, fermando i tentativi di fuga delle ospiti con Williams e Begic. Fuga che per Sesto San Giovanni si concretizza in prossimità della metà di quarto: Verona brucia la retina dalla lunga distanza e concretizza uno scippo sotto canestro, cui fa seguito il cesto di Dotto per lo 0-7 che costringe Serventi al time out. La chiacchierata in panchina rianima le bianconere, a segno con Tassinari e Begic al rientro sul parquet, cui si aggiunge anche D’Alie poco dopo. Ma se in avanti l’ingranaggio bianconero gira a dovere, la retroguardia balla un po’ troppo, lasciando campo libero a Gwathmey che, con sette punti, chiude la prima frazione sul 17-24.

A rimorchio delle meneghine, le Vu nere si rifanno sotto sin dai primi possessi dopo il mini break, ricucendo lo strappo con Tava e cinque punti di Williams. Pasticcia in difesa Geas, a secco di punti da oltre due minuti e costretta al time out dopo un fallo su tiro di Bishop che, però, manda in fondo al sacco solo un libero e fallisce l’occasione di pareggiare i conti. Spazzano via le nubi sul capo del Geas Gwathmey e Graves, interrompendo il digiuno realizzativo, ma una strepitosa Williams trova il trenta pari dalla lunga distanza a tre minuti dalla pausa lunga. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare, così sale in cattedra per Sesto San Giovanni Gwathmey: perfetta a cronometro fermo, la statunitense rincara la dose dalla lunga distanza, seguita da Oroszova per il 32-37 che chiude la prima parte di gara.

Tornata a contatto grazie ad una fiammata della statunitense in maglia 24, Bologna necessita di un cambio deciso di passo per ribaltare le sorti dell’incontro. Accelerazione che sì arriva, ma dallo schieramento sbagliato: Begic sblocca il tabellone luminoso, che risulta un palliativo alla successiva sfuriata firmata Verona-Gwathmey-Dotto per la doppia cifra di vantaggio ospite. Nonostante la buona volontà, la Virtus non riesce a trovare la soluzione al rebus Geas che, dopo nemmeno tre minuti del terzo quarto rincara la dose, volando sul +14 ed obbligando la panchina di casa al time out. Le parole di Serventi non riescono a scuotere a dovere Bologna, che vede perdurare il proprio digiuno, reso più amaro dai canestri di Graves e Verona che sanciscono il +20 esterno. D’Alie spezza il sortilegio pescando dal cilindro una tripla, ma le ragazze di Zanotti ne hanno di più e volano addirittura sul +23 con Verona e Graves dalla lunetta. Reazione d’orgoglio della Virtus: Begic replica a Crudo, Bishop lavora bene nel pitturato e aiutata dal vetro trova il fondo del canestro, prima della tripla dagli otto metri di Tassinari sulla terza sirena che fissa il punteggio sul 46-65.

In fondo al crepaccio, Begic suona la carica seguita a ruota da Battisodo, sbattono loro la porta in faccia Verona e Graves, riportando Bologna sotto di ventuno lunghezze. Con l’uscita dai giochi di Oroszova e Verona per falli, la Virtus si scuote ed assesta un parziale di 9-0, rifacendosi sotto con decisione. Nel migliore momento delle bianconere, però, il libero di Graves ferma l’emorragia meneghina, seguito dal jumper di Gwathmey per ipotecare l’incontro. Con il cronometro che corre inesorabilmente verso lo zero, le bianconere non riesce a colpire al cuore delle lombarde, che calano il jolly allo scadere con Graves e chiudono definitivamente la contesa.

Finisce così alla Segafredo Arena: Sesto San Giovanni batte Bologna 78-54.

Smarrisce la retta via Bologna che, dopo Venezia, cade per la seconda volta tra le mura di casa e, nonostante la buona volontà, non riesce a mettere sul parquet il proprio gioco. Dodici i punti di Williams, al pari di quelli di Begic (la migliore delle bianconere), vanificati in toto dalla maxi prova di Gwathmey, MVP dell’incontro con ventuno punti complessivi, conditi da cinque rimbalzi, due assist ed una palla rubata.

Un ulteriore boccone amaro da mandare giù per le ragazze di Lorenzo Serventi, all’approssimarsi dell’ultimo appuntamento della stagione che sarà sabato prossimo alle ore 18.

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