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Bologna ci prova, ma la grinta della De’ Longhi ha la meglio: Treviso batte Bologna 84-75

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FORTITUDO BOLOGNA-DE’ LONGHI TREVISO 75-84 (19-24; 37-51; 59-66)

Fortitudo Bologna: Delfino 3, Sgorbati NE, Mancinelli 4, Benevelli, Leunen 12, Franco NE, Prunotto NE, Venuto 5, Rosselli 10, Fantinelli 6, Pini 7, Hasbrouck 28. All. Antimo Martino.

De’ Longhi Treviso: Tessitori 15, Logan 19, Burnett 16, Sarto NE, Alviti, Barbante NE, Imbrò 12, Chillo 7, Uglietti 2, Severini 4, Lombardi 9. All. Massimiliano Menetti.

Tiri liberi: BO 17/23 (74%); TV 15/17 (88%).

Rimbalzi: BO 29; TV 37.

Falli: BO 22; TV 24.

Tiri da 2: BO 14/32 (44%); TV 21/36 (58%).

Tiri da 3 BO 10/29 (34%); TV 9/20 (45%).

 

QUINTETTI INIZIALI

Fortitudo Bologna: Fantinelli, Hasbrouck, Rosselli, Mancinelli, Leunen.

De’ Longhi Treviso: Imbrò, Logan, Burnett, Lombardi, Tessitori.

 

Oltre il campionato, oltre la Coppa: Bologna e Treviso incrociano ancora le proprie strade, per una finale che conta tantissimo. Biancoblù che arrivano allo scontro conclusivo della competizione dopo aver archiviato, non senza qualche problema, la pratica Virtus Roma. I veneti, invece, non si sono potuti permettere il lusso di rifiatare nel finale della gara di ieri dando spazio alle seconde linee, dovendo combattere fino all’ultimo contro una Bergamo coriacea e determinata, in gara fino alla sirena conclusiva.

Inizio gara fatto di strappi, con la Fortitudo che passa avanti con i centri di Rosselli, Mancinelli ed Hasbrouck. Sopra di sette lunghezze, illumina la regia di Guido Rosselli, preziosissimo in fase di impostazione, ma anche con il suo apporto realizzativo. Impatta il match Treviso sul 9 pari, si fanno sentire i biancoblù sotto canestro con Leunen, che dal post trova due canestri con fallo per il nuovo +6 Bologna. Ma gli uomini di Menetti sono vivi e trascinati da un giottesco Logan, incidono un parziale di 4-15 e chiudono i primi 10’ a metà strada dalla doppia cifra di vantaggio.

Rimane a rimorchio la Effe, ma molla il guinzaglio a Treviso, che tocca il +10 dopo due minuti con i 5 punti consecutivi di Matteo Chillo. Imponente sotto le plance la formazione veneta, che spicca con Tessitori e Lombardi, trovando anche gli apporti al punteggio di Imbrò e di un fantastico Logan. Hasbrouck prova a trascinare sul crinale dello svantaggio i suoi, ma la guardia biancazzurra è in serata di grazia ed arma la mano di Burnett nell’angolo, per il canestro che sigilla la prima frazione di Treviso, che chiude il primo tempo sul +14.

Di difficile interpretazione il rebus “menettiano” per Antimo Martino, che non riesce a trovare le giuste controffensive al dominio a rimbalzo e dell’arco degli avversari.

Intervallo balsamico per la Fortitudo: Leunen e Hasbrouck inchiodano sul tabellone luminoso 12 punti, portando la gara alla distanza di due possessi tra gli schieramenti. La rimonta sembra cosa fatta, ma Logan non è dello stesso avviso e da otto metri affonda nuovamente Bologna. Girano bene palla i felsinei, non riuscendo però a trovare varchi in penetrazione, se non grazie alle penetrazioni dell’americano in maglia 41.

All’ultimo giro di boa l’Aquila segue di sette lunghezze, masticate a tratti con le tre bombe di Hasbrouck, Delfino e Venuto per il -4. Provano a contenere la straripante veemenza felsinea Treviso con le conclusioni di Burnett, ma la fatica si fa sentire e in transizione banchetta Bologna, trovando una schiacciata per lanciare la carica con Maarty Leunen. Polveri bagnate nel finale da ambo le parti: a fatica i veneti vanno a referto con Tessitori e Logan, Rosselli interrompe l’astinenza felsinea dall’arco, seguito dai due liberi di Venuto. Il duo di Menetti indirizza il finale di gara dal pitturato, Leunen spedisce una preghiera dagli 8 metri che viene shakerata dal ferro, finendo fuori. Si conclude così l’avventura in Coppa Italia di Bologna: Treviso batte Fortitudo per 84-75.

Non basta lo sforzo titanico di Kenny Hasbrouck, autore di 28 punti complessivi: i biancazzurri conquistano la finale, trascinati da un illuminante David Logan, che con 19 punti, 6 assist e 3 rimbalzi si guadagna il titolo di MVP della sfida.

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