Basket
Bologna dura un tempo, poi Praga dilaga: alla Kralovka Arena l’USK batte la Virtus 71-50
ZVVZ USK PRAHA – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – (15-12; 38-28; 54-39)
ZVVZ USK Praha: Oblak 9, Conde 12, Vukosavljevic 14, Vyoralová 9, Sipova, Voráčková 2, Thomas 8, Wrzesiński, Jones 17, Fagbenle, Sklenarova. All. Natalia Hejkova.
Virtus Segafredo Bologna: Del Pero, Zambonelli, Pasa 8, Rupert 13, Barberis, André 4, Orsili 12, Parker 6, Laksa 6, Cinili 1. All. Giampiero Ticchi.
Arbitri: Carsten Straube, Alin Faur, Mihkel Männiste.
Tiri liberi: PR 9/10 (90%); BO 1/2 (50%).
Rimbalzi: PR 43; BO 44.
Falli: PR 8; BO 13.
Tiri da 2: PR 22/55 (40%); BO 14/41 (34%).
Tiri da 3: PR 6/13 (43%); BO 7/26 (27%).
QUINTETTI INIZIALI
ZVVZ USK Praha: Oblak, Vukosavljevic, Thomas, Voráčková, Jones.
Virtus Segafredo Bologna: Pasa, Del Pero, Laksa, Parker, Rupert.
Per continuare a tenere viva la propria striscia positiva, per rafforzare le proprie certezze, per salutare al meglio la competizione europea per eccellenza. Queste e tante altre le motivazioni che muovono la Virtus Segafredo, impegnata questa sera alla Kralovka Arena contro lo ZVVZ USK Praha. Le ceche hanno già staccato un pass per la fase ad eliminazione diretta, mentre per le bianconere l’unico obiettivo rimasto è quello di “vendicare” la pesante sconfitta patita in casa all’andata e trovare nuova linfa in vista del rush finale di campionato.
Forti motivazioni che trovano immediato riscontro all’ingresso in campo: Laksa rompe il ghiaccio con una tripla, Oblak muove il tabellone per le padrone di casa, ma Rupert rincara la dose ed è +4 Bologna. Faticano le ragazze di Hejkova a contenere le fiammate bianconere, così le ospiti ringraziano ed aumentano il gap con Parker e Pasa. Abbozzata la fuga, Cinili e compagne si incartano e, complice la ruvida difesa di Praga, non riescono più a trovare la via del canestro. Il contro parziale casalingo è tremendo: 11-0 e contro sorpasso. Conquistate le redini dell’incontro, a ridosso della prima sirenza l’USK concede un layup ad Orsili, che chiude così al 10’ sul 15-12.
Ritmi alti che continuano al rientro dal mini break: la Virtus, complice le dritte di coach Ticchi, si dispone meglio in difesa e chiude la saracinesca in faccia alle ceche, assestando loro con il trio Orsili-Andre’-Pasa una stoccata importante. Le ragazze di Hejkova non stanno a guardare e, con cinque punti della neo entrata Conde, rimettono il naso avanti. Chiama minuto Ticchi per evitare cali di tensione, ma Praga ha il piede pesante sull’acceleratore e con le lunghe leve di Thomas, Jones e Vukosavljevic, scavano il solco. Proprio la pivot di casa estende il divario oltre la decina di punti, Parker dal pitturato e Laksa dall’arco cercano di contenere la straripanza offensiva ceca, ma Conde certifica il +10 all’intervallo con la tripla del 38-28.
Situazione complessa per le emiliane, aggravatasi in uscita dalla pausa lunga. Nonostante un avvio positivo con quattro punti del duo Pasa-Parker, le lance delle bolognesi si spuntano ed inizia un lungo digiuno che favorisce le padrone di casa. Litiga con il canestro Bologna, ringraziano Conde e compagne assestando un parzialone di 16-0 che ipoteca di fatto l’incontro. Accende la luce Andre’, fermando l’emorragia in atto da oltre quattro minuti, la segue a ruota Rupert con cinque punti consecutivi, ma nulla più ed il terzo parziale si chiude 54-39.
Certificati i quindici punti di svantaggio alle porte del quarto periodo, la Segafredo lancia l’assalto alla corazzata ceca con Pasa, Rupert e Orsili, ma la produzione offensiva delle tre bianconere è troppo poco per colmare il gap creatosi ed il supporto fornito dalle seconde linee è insufficiente. Giocano invece con serenità le padrone di casa, forti del ricco bottino accumulato nei parziali precedenti, limitandosi al minimo sindacale per evitare sorprese nel finale, piazzando un 8-0 che chiude definitivamente i conti.
Finisce così alla Kralovka Arena: Praga batte Bologna 71-50.
Chiude come meglio non poteva la fase a gironi l’USK, trascinato da una strepitosa Jones, autrice di una doppia doppia da 17 punti e 10 rimbalzi. Menzione d’onore anche per Vukosavljevic, Conde, Oblak e Thomas, autrici rispettivamente di 14, 12, 9 ed 8 punti, per le ultime due conditi da 9 e 14 rimbalzi.
Cede il passo la Virtus, trovandosi ad interrompere la propria striscia positiva di fronte alla straripante fisicità ed intensità delle ragazze di Hejkova. Tengono alto il vessillo bianconere Rupert ed Orsili, autrici di 12 e 13 punti, troppo poco però per pensare di impensierire le padrone di casa, mancando il supporto delle compagne e complici le assenze di Zandalasini e Dojkic. Commiato amaro dall’Eurolega, con la consapevolezza però di aver approcciato la competizione per la prima volta quest’anno e che, senza qualche errore dettato dall’inesperienza, parleremmo di certo di un’altra classifica.
Il prossimo appuntamento per le bianconere sarà domenica 5 marzo alle ore 18, che le impegnerà nello scontro diretto contro l’Umana Reyer Venezia, per cementare ancora di più il secondo posto in classifica.
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