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Bologna spegne la Dinamo: a Sassari passa la Virtus per 85-91 – 6 mar

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BANCO DI SARDEGNA SS: Petway 5, Mitchell 10, Logan 9, Formenti, Devecchi 3, Alexander 11, D’Ercole n.e., Marconato n.e., Sacchetti 3, Akognon 19, Stipcevic 7, Kadji 18. All. Calvani.

 

OBIETTIVO LAVORO BO: Pittman 16, Vitali 11, Cuccarolo, Gaddy 7, Collins 19, Pajola n.e., Fontecchio 11, Mazzola 8, Hasbrouck 8, Odom 11. All. Valli.

 

Finalmente. Dopo ben tredici mesi di astinenza le V nere ritrovano il successo in trasferta. Un’attesa durata il tempo di un salto tra due isole. Allora fu vittoria a Capo d’Orlando, Sicilia, quest’oggi si può esultare all’ombra dei quattro mori di Sardegna. Risultato di importanza capitale, giunto al termine di una gara combattuta ed insidiosa, che alla fine ha premiato la truppa di coach Valli. La difesa, solida e coriacea, e le percentuali da oltre l’arco, unite alla glaciale precisione dalla linea della carità nell’ultimo minuto di gara, hanno fatto pendere l’ago della bilancia verso la sponda bianconera. Virtus che sin dalle prime battute mostra una condizione psico-fisica invidiabile, alimentata da una determinazione poche volte messa così in evidenza da Gaddy e compagni. Il tandem tutto a stelle e strisce Pittman-Odom funziona alla perfezione, producendo parziali importanti con cui gli ospiti tentano una prima fuga già a metà della prima frazione. Il gigante bianconero va a rifiatare e allora ecco che Sassari ne approfitta immediatamente. Prima impatta a quota 16 con Kadji, poi trova con Logan i liberi del sorpasso. Tenta in seguito l’allungo con Alexander, ma la tripla di Mazzola riporta Bologna a meno di un possesso di svantaggio (26-14) al 10’. Vitali imita il compagno all’inizio del secondo quarto, riportando avanti i suoi. La gara ora vive di un continuo botta e risposta tra le due compagini, entrambe in difficoltà nel trovare le giuste contromisure ai corrispettivi lunghi. Cabina di regia bianconera che si concede il lusso del doppio play. A Gaddy si aggiunge il neo acquisto Collins, già in maglia Virtus nella stagione 2009/10, presentatosi in campo con un ottimo jumper realizzato dalla media ed un assist al bacio per la poderosa bimane di Pittman. Peccato per la confusione sul finire di tempo. Qualche persa di troppo a cui si aggiungono rivedibili scelte offensive, offrono il fianco ai padroni di casa, cinici nello sfruttare al meglio i contropiedi e chiudere a + 5 (45-40) alla pausa lunga.

Al rientro in campo è ancora Sassari a dettare il ritmo alla contesa. Guidati dal solito Logan, i sardi aumentano i giri del proprio motore, trovando giocate vincenti sublimate dalla tripla di Petway che sancisce il massimo vantaggio per gli uomini di coach Calvani, ora sul +11. La confusione di Gaddy, decisamente avulso in ambo le fasi di gioco, costringe Valli a inserire nuovamente Collins. La mossa risulta più che azzeccata. Il play americano guida la rimonta bianconera, esplodendo due bombe in sequenza. Stessa sorte per la tripla scagliata dall’angolo da Hasbrouck. Il controsorpasso Virtus costringe i padroni di casa al timeout, dal quale escono leggermente rivitalizzati. Alexander trova il canestro del nuovo vantaggio sardo bucando facilmente la zona, prima di inchinarsi alla bomba di puro talento esplosa da Fontecchio sulla sirena del terzo quarto. Al 30’ OL avanti per 65-67. Quarto fallo dubbio fischiato immediatamente a Pittman, che costringe il lungo bianconero alla panchina forzata. Bologna non si scompone e guidata ancora dall’estro e dall’ottima visione di gioco di Collins, costruisce con pazienza il proprio massimo vantaggio che a metà frazione raggiunge le otto lunghezze (70-78). Come spesso accade, però, gli ospiti non riescono a trovare il colpo del potenziale KO, e sono costretti a subire il rientro degli isolani. Stipcevic realizza un gioco da tre punti, con cui Sassari si riporta ad un solo possesso. Poi una persa più che banale permette a Mitchell di trovare la tripla della parità a quota 78. Hasbrouck trova due punti folli ma di puro talento allo scadere dei 24”, con cui Bologna può respirare con meno affanno. La premiata ditta Logan-Mitchell perde un pallone fondamentale, regalandolo ai bianconeri. Collins continua ad essere la “dinamo” per la truppa di Valli, brava a reggere l’urto dei padroni di casa e trovando una precisione invidiabile dalla linea della carità. I liberi di Mazzola sanciscono il finale, che vede trionfare la Virtus per 85-91.

Vittoria meritata per un gruppo apparso in buone condizioni psico-fisiche e soprattutto ora nelle mani di un nuovo leader: Collins. Il nuovo arrivato è l’autentico MVP dell’incontro, non solo per le ottime medie dal campo che gli hanno fruttato un bottino di ben 19 punti, ma anche per gli assist forniti ai compagni. La prova corale è da sottolineare, poiché sono ben cinque gli uomini in doppia cifra, gli stessi in grado di ergere un muro fatto di difesa individuale ben mixato con quella a zona. “Dj” Valli può ora sorridere di fronte a tale prestazione, ma deve essere consapevole che urge dare continuità a questi risultati per poter rimanere nella categoria. Ora i punti di vantaggio su Torino, oggi sconfitta a Milano, diventano quattro, ma ancora non si è fuori pericolo. In attesa dello scontro diretto previsto alla Unipol Arena in data 24/04. Ora testa a Varese, prossimo avversario dei bianconeri tra una settimana esatta. Si può fare, ma bisogna crederci. Stay tuned.

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