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Boniciolli: “Con Treviso gara intensa e fisica. Iannilli forse in panchina” – 14 nov

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Dopo la sconfitta in quel di Matera e alla vigilia della gara contro Treviso, è tornato a parlare Matteo Boniciolli. L’allenatore biancoblu ha esordito così: “La valutazione per capire bene le situazioni va fatta sul complesso non su un singolo episodio. Non ricordo un campionato così equilibrato come questo da tempo. A Matera abbiamo giocato una partita negativa per atteggiamento, ma loro avevano delle motivazioni enormi per fare bene. All’interno di un campionato molto equilibrato in cui non c’è risultato che possa essere spiegato da quello successivo, noi come tante altre squadre, non abbiamo trovato la continuità che, ad oggi, hanno trovato solo Treviso e Mantova. Sono due squadre che hanno una loro dentità molto solida e bisogna considerare che Mantova ha un allenatore che ha sempre fatto bene e nel roster ha molti giocatori esperti. Anche Treviso ha un grane allenatore e viene dalla vittoria di un campionato. Domani sarà la sfida fra due squadre che hanno vinto due campioanti diversi, tradue squadre che hanno un progetto per tornae a giocare ad alto livello. Un progetto che preveda di spendere il giusto per costruire. Il vissuto di Treviso ad alto livello è superiore al nostro, ma noi abbiamo le nostre certezze, soprattutto in casa. Una solo squadra al Paldozza ha superato i 70 punti, ma è quella che poi ne ha presi di più. La nostra è una ricerca di continuità di prestazione e di concentrazione”. Sulle cose positive nella sconfitta con Matera: Carraretto che cancella Okoye, che ha fatto solo 9 punti, e le prestazioni individuali di Raucci e Quaglia. Tutto il resto della squadra ha mancato l’approccio mentale alla gara. Lo scorso anno accorgersene in corso d’opera era sufficiente per rimediare le cose, in A2 non è più così. In casa siamo supportati da un pubblico incredibile e riusciamo a colmare la distanza che ci separa da quello che vogliamo diventare, ma ancora non siamo”.

Sulla gara con Treviso: Una vittoria ci manterrebbe nel gruppo in lotta per un posto ai playoff e, se dovesse arrivare una sconfita, sarà valutata in base alla prestazione. Non possiamo ambire a qualcosa di importante senza produrre qualcosa di importante. Credo che questo sia un gruppo di persone serie che merita di essere trattato come tale”. 

Su Iannillli: “Molto probabilmente andrà in panchina, ma in settimana non si è allenato e i primi tregiorni non riusciva ad alzarsi neanche dal letto. La sua presenza in panchina può darci qualcosa in più, dal punto di vista emozionale. Iannilli ha un peso specifico in questo gruppo, paradossalmente, superiore a quello tecnico. Ci avrebbe dato una mano a Matera a sopperire ad una prestazione difensiva inguardabile di Daniel che si è fatto violentare da Corral e Hamilton”.

Ancora su Fortitudo-Treviso, che sarà l’amarcord di una sfida che una volta valeva lo scudetto: “Ho tenuto  a ricordare ai nostri giocatori che il contesto deve servire ad alzare ulteriormente il livello di concentrazione. Nell’ambito della pallacanestro italiana domani Fortitudo-Treviso è un evento. Sarà il ritorno nel grande basket di due delle squadre che con la Virtus hanno formato l’architrave del basket italiano. Siamo molto più simili a Treviso di quello che si possa immaginare, anche dal punto di vista del gioco e delle scelte. L’ampio minutaggio di Candi da noi, corrisponde a quello di Moretti da loro. Entrambe le società puntano ad un ritorno ragionato e ragionaevole in A1, attraverso la costruzione di un’identità di squadra e non attraverso il mercato. La certeza che abbiamo è che, comunque vada a finire la stagione, non abbiamo lavorato per nulla. In un campionato così equilibrato se avessimo vinto una delle tre partite,che ne bastava una per essere quinti davanti a Verona, ma ad oggi siamo a due punti dall’ultimo posto. Continuo a guardare davanti, ma dobbiamo sapere che non basta giocare bene le partite in case per fare un campionato importante”.

Poi ancora: “Treviso ha più sicurezza di noi, primo perchè hanno vinto campionato più importante nostro, secondo perchè le addizioni sono state di grande livello, terzo perchè hanno vinto di più in questo campionato. Le nostre certezze sono state rimesse in discussione, anche se la sconfitta di Matera conferma le nostre convinzioni. Credo che dopo dieci giornate si potrà avere un quadro completo di quello che possiamo fare e delle nostre ambizioni. Aver giocato come abbiamo fatto contro Matera, in rapporto a come abbiamo fatto quando abbiamo vinto, credo che ci aiuti a capire quello che dobbiamo o non dobbiamo fare. Fra le molte certezze che ho, c’è quella di allenare un gruppo di brave persone. Treviso ha giocato bene sei partite e mezzo, noi cinque su sette. Mi aspetto una gran bella partita, una gara molto intensa e molto fisicia, ma nella quale tutte e due le squadre continuino a fare quello che hanno fatto fin qui. Abbiamo scelto una strada che non cambia per una sconfitta e sia io che Pillastrini sappiamo come gestire la situazione. Non ci facciamo prendere dal panico, abbiamo un’idea molto chiara del percorso che devono fare le nostre squadre. Ci vuole la pazienza per arrivare all’obiettivo che ci siamo prefissati”.


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