Basket
Boniciolli: “Mantova squadra solida ed esperta”. Poi sugli arbitri… – 11 feb
Vigilia della sfida contro Mantova in casa Fortitudo. Matteo Boniciolli ha parlato della sfida che attende la sua squadra, ma anche degli arbitri. I biancoblu sono reduci dalla sconfitta di Trieste. “Dopo una settimana di buon allenamenti, nella quale non abbiamo avuto infortuni, arriva la gara con Mantova” dice Boniciolli. “Sfidiamo la squadra più solida ed esperta campionato. Hanno anche una coppia di americani valida e una società solida alla spalle. Una società che dopo le prime sconfitte in campionato non ha cambiato allenatore e giocatori, ma ha continuato a dare fiducia a giocatori e allenatori. Mantova è la squadre che ci ha segnato più punti in tutta la stagione. Sarà una gara molto impegnativa. La prima sfida di un ciclo in casa dopo uno interminabile di gare in trasferta”.
Arbitri – Poi un commento sul metro arbitrale.“Nella mia carriera non ho mai parlato di arbitri. Non l’ho fatto per non fornire alibi. Nel mio periodo italiano sono stato espulso due volte ma mai squalificato. In più reputo che in un campionato, così come possa accadere una giornata storta per me, possa capitare agli arbitri. E questi sono i motivi per i quali non ho mai parlato egli arbitri. Ma ho chiesto ai miei assistenti di fare alcuni calcoli. Subiamo 72.2 punti a partita, ma in queste cinque partite abbiamo tirato 63 liberi, mentre i nostri avversari 118. A Verona 27 a 9, a Treviso il primo tempo finisce con 12 liberi per oro e 2 per noi. Credo che a fronte di dati inoppugnabili coloro che si occupano di questo argomento debbano fare alcuni riflessioni. Credo che questa cosa debba finire. Contro Treviso siamo andati tre volte in lunetta in quaranta minuti. Vivo in questo ambiente da tempo e so che il passaparola è frequente. Chiedo con molta pacatezza, ma con altrettanta fermezza, che si affrontino le partite della Fortitudo con la stessa serenità con la quale vengono affrontate le altre. Non ci sono complotti ma c’è solo da richiedere serenità nella valutazione di quello che succede sul campo. La classe arbitrale è stata messa in difficoltà dalla riforma di unire due categorie e questa non è colpa loro. Molti giovani hanno grandi capacità. Ma non è possibile che accada come a Verona, cioè che Portannese da solo tiri più liberi di tutta la Fortitudo”.
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