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Boniciolli: “Pagate le ingenuità difensive”. Poi sugli arbitri… – 5 dic

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Matteo Boniciolli fa i complimenti ad Imola nel post partita, per poi soffermarsi sulla prestazione della sua squadra. “La combattività e l’impegno della squadra non sono mai venute meno” dice il coach biancoblu. “Questo dato vale già l’80% di una fiducia che, ovviamente, rimane inalterata. Gli osservatori più superficiali possono pensare che la pessima percentuale nei tiri da tre e quella ai liberi siano state decisive. Invece no, hanno contribuito. Ma, per me, la chiave di volta sono state le ingenuità difensive. Quelle di questa sera sono gravissime per il livello al quale vogliamo arrivare. Le partite intense si decidono sui dettagli. Se salti sulle finte, come al minibasket, e sbagli i cambi in difesa, queste cose le paghi. Anche perché vantaggio di Imola era meritato, ma fittizio, cioè più corto di quello che sembrava”. Poi si sofferma su quella caduta di Ruzzier nel finale di gara. “Andiamo avanti pregando che non si sia rotto la mano. Se si è rotto la mano, su quella caduta nelle ultime azioni, siamo davvero in difficoltà”. (Per fortuna l’ipotesi è stata scongiurata e per lui non c’è nessuna frattura alla mano, ndr)

 Arbitri – Non manca anche un commento sugli arbitri: C’è una cosa della quale mi vanto. Alla riunione con gli arbitri ho detto che ho massimo rispetto nei loro confronti, al punto di non sapere come si chiamano. Credo che una partita di questo livello avrebbe avuto bisogno di tre arbitri migliori di quelli avuti questa sera. È la prima volta che lo dico in due anni di A2. Non mi sono lamentato neanche lo scorso anno, quando sono stato espulso. L’anno scorso, da squadra esordiente, abbiamo fatto quel cammino con una difesa molto aggressiva. Sono orgoglioso che la mia squadra abbia dato l’esempio di come si possa vincere, anche non spendendo tanto. Questo è un gioco di contatti e i contatti vanno accettati, fino a quando non vadano a discapito del cilindro dell’attaccante”.

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