Basket
Boniciolli: “Ripartiamo dal secondo tempo con Legnano. Contro Roseto per vedere se siamo cresciuti” – 7 nov
Verso Fortitudo-Roseto, Matteo Boniciolli ha presentato la sfida che attende la sua squadra: “Se mi si chiedesse un aggettivo per definire la partita di domani, direi che sarà una partita ruvida. Roseto è uscita sostanzialmente indenne da un calendario non facile. Nelle prime cinque partite hanno affrontato le prime cinque della classe, due le hanno giocate senza il play titolare, Allen, ma nonostante ciò, hanno perso un’unica partita in maniera evidente, quella contro Verona. Poi, sono stati gli unici a battere Brescia e Mantova, in trasferta e senza un americano. Ho un debole per i lunghi, quelli veri, e loro hanno Borra e Sylver Bryan. Il primo proviene proprio dal settore giovanile della Fortitudo, è un giocatore dai piedi veloci e tira anche, mentre Sylver Bryan l’ho allenato due volte in carriera, ad Ostenda e Avellino. Nel roster hanno anche un giocatore molto duttile come Kyle Weaver che parte da tre, accanto a Ferraro, giocatore che conosco bene, in quanto artefice della promozion.e dall B alla A2 a Trieste. Weaver scala poi da 4, affiancato da buoni esterni. Allen ha giocato poco, ma rientra contro di noi. Marulli che ha giocato ad Agropoli, ha confermato che quelli bravi lo sono dappertutto. Hanno anche Moreno, giocatore molto solido”. Poi sull’allenatore rosetano: “Trullo ha dato un’identità molto chiara alla sua squadra. Roseto è la squadra che va piu in profonfità ad attaccare area, con il lungo che gioca proprio sotto il ferro e con le sponde preparate. Quando Weaver gioca da 4, spesso gioca anche il pick and roll, quindi sicea una situazione di pick tra 4 e 5″.
Poi tornando sulla sfida contro Legnano: “Dopo una vittoria convincente come quella di domenica scorso, credo sarà una bella partita. So che dopo vittoria contro Verona, il nostro atteggiamento è stato sbagliato in quel Trieste. Mi auguro che la gara di domencia scorsa abbia fatto capire che la scelta che abbiamo fatto non è un vezzo di un allenatore in la con gli anni, ma che la scelta di dotarci di questa tipo pallacanestro sia funzionale alla squadra che abbiamo. Se fai 16 palle perse vanifichi altrettante azioni difensive e questa è stata una faccia della nostra medaglia. Dall’altra dico che il secondo tempo ti dà speranze, soprattutto in termini di squadra visto che si sono viste le cose sulle quali stiamo insistendo da tempo. La gara di domani può essere definita un test di maturità per capire se abbiamo appreso lezione, ma la mia valutazione non sarà in funzione del risultato. Non ci sta una sconfitta come quella di Trieste, perchè lì è venuta meno la combattività. Per questo ciò a cui guarderò domani sarà soprattutto l’atteggiamento con il quale affronteremo la gara”.
Poi, dopo aver citato la conferenza di Pesaola ai tempi del Napoli, prosegue così: “Sugli infortunati vi racconto questo. Dopo aver preso botta al tallone, il medico dice a Flowers che doveva stare fermo 2 giorni, ma lui si allena lo stesso. Ieri scende scale puntandosi sul corrimano e facendoci prendere un grande spavento. Si è allenato lo stesso e noi siamo fortunati ad aver preso un giocatore così che fa crescere i compagni e aiuta a vincere le partite”.
Poi su Candi e Sorrentino: “Siamo una della poche squadre ad aver affidato la regia ad un 18enne, non lo ricordo dai tempi di Nando Gentile. Sorrentino è ancora sotto il suo potenziale e non è un caso che quando ha fatto il suo dal punto di vista offensivo, abbiamo vinto contro Verona. Per quanto riguarda Candi, tranne caduta di atteggiamento avuta a Trieste, sta giocando bene. I minuti in campo di Sorrentino sono tutti di grande intensità sulla palla, ma è chiaro che offensivamente. In questa squadra tutti sanno qual è il loro ruolo per ottenere i risultati. Sorrentino era l’unico play italiano di livello che accettasse, da gran persona qual è, questo ruolo di far crescere Candi senza mettergli pressione. Ha una grande etica lavorativa, fa seriamente il suo lavoro e a me questo basta. Se fosse venuto meno agli imoegni non sarebbe dei nostri, ma lui è una persona seria che in questo periodo sta lavorando più degli altri per ‘sbloccarsi?. Chiaro che, nel momento in cui, oltre al contributo difensivo, arrivasse anche quello offensivo, il cerchio si chiuderebbe”.
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