Basket
Buio biancoblu: a Ravenna terza sconfitta consecutiva per la Fortitudo
ORASI’ RAVENNA – FLATS SERVICE FORTITUDO BOLOGNA 79-74 (23-13; 27-21; 12-19; 17-21)
Statistiche:
Ravenna: Anthony 12, Giordano, Musso 15, Oxilia 11, Vrankic 20, Onojaife, Galletti ne, Giovannelli, Petrovic 7, Allegri ne, Minardi ne, Bonacini 14. All.Lotesoriere
Fortitudo: Bonfiglioli ne, Thornton 7, Aradori 10, Natalini ne, Barbante, Panni 23, Candussi 12, Niang ne, Italiano 1, Cucci 17, Davis 4. All.Dalmonte
Tiri liberi RA 11/11 BO 19/23
Tiri da 2 RA 19/43 BO 17/32
Tiri da 3 RA 10/29 BO 7/21
Rimbalzi RA 37 BO 36
Falli RA 22 BO 18
Arbitri: Costa, Attard, Perocco
Quintetti iniziali:
Ravenna: Anthony, Bonacini, Musso, Petrovic, Vrankic.
Fortitudo: Panni, Thornton, Aradori, Cucci, Barbante.
Terzo stop consecutivo per la Fortitudo che anche a Ravenna deve arrendersi agli avversari dopo una rimonta efficace ma tardiva. Priva di Fantinelli a causa di un virus intestinale ma con un Candussi in più sotto canestro, gli uomini di Dalmonte partono con il piede sbagliato esaltando i punti di forza di Musso, Bonacini e Vrankic. Se il gap lievita nel secondo quarto, la ripresa mostra un’altro volto dei biancoblu che sotto la guida di Panni e la grinta di Cucci ricostruiscono la propria partita possesso dopo possesso fino all’impatto a pochi possessi dalla fine, quando ancora una volta si rimpiange quanto lasciato sul parquet in precedenza. Vrankic gran califfo nei primi 20′, Panni nei secondi ma è Musso a mettere il tassello decisivo alla vittoria ravennate.
Poche idee in un avvio di gara caratterizzato da soluzioni forzate e possessi non conclusi. Se Barbante fa il bello e il cattivo tempo per la Fortitudo, Musso fa correre in contropiede i compagni cercando di ovviare alla fisicità biancoblu. La lucidità al tiro si conferma fioca per entrambi gli attacchi come testimoniato dal 9-4 nei primi 5′ di gioco. E’ necessario affidarsi alle abilità in post basso di Cucci per rispondere a Anthony e limitare la fuga ravennate che però prende forma dopo la tripla di Vrankic (16-6) non pressato a dovere dall’esordiente in maglia biancoblu Candussi. Al lungo bastano pochi possessi per farsi perdonare e diventare fondamentale per la manovra di coach Dalmonte. Infatti, il tentativo di alzare il quintetto permette, proprio grazie al neo fortitudino, di trovare maggiore concretezza al ferro sebbene, così sbilanciati, si creino troppi spazi vuoti in difesa che lasciano invariato il “gap”: 23-13 a fine primo quarto.
Il copione pare non cambiare: Vrankic continua a muovere la retina senza difficoltà mentre la Effe rimane aggrappata al gioco fisico sotto le plance. Triple a volontà per il +15 casalingo che galvanizza gli uomini di Lotesoriere ancor più convinti nelle incursioni in area avversaria. Forbice destinata ad allargarsi fino al doppiaggio (36-18) a 6′ dall’intervallo, quando il timeout obbligato di Bologna serve ad abbassare il ritmo di gioco per qualche possesso. Non serve, però, a smorzare la grinta di Bonacini, nel ruolo di “tuttocampista” e ladro di palloni professionista. Il tiro da 4 di Panni non scuote a dovere i compagni, nuovamente colpevoli nel farsi sorprendere all’interno della propria area. Il divario è lontano dal mitigarsi se non quando il fiato dei padroni di casa si fa corto e allora Cucci si assume l’onere di uno 0-5 a meno di 2′ dall’intervallo (43-30) che ridà un po’ di fiducia alla Flats Service. Il problema rimane Vrankic, altro canestro dall’arco che torna a far correre sia Ravenna sia il punteggio: 50-34 a metà gara.
La Fossa, accorsa in massa al Pala DeAndré, chiede, edulcorando, maggior coraggio ai biancoblu per invertire l’inerzia del primo tempo. Panni risponde da tre sottolineando l’energia con la quale la Fortitudo approccia la ripresa anche se non è da meno la grinta dell’OraSì. Candussi rimane la miglior soluzione quando la difesa è schierata e frutta un parziale di 4-10 che porta a -10 (54-44) la formazione bolognese dopo 3’30” nel terzo quarto. Spaziature difensive gestite decisamente meglio dalla Effe, capace di imbrigliare gli uomini di Lotoesoriere, non in grado di trovare la via del canestro con la stessa facilità dei minuti precedenti. La buona guardia nelle retrovie, unita al talento offensivo di Aradori accorciano ulteriormente il distacco: -8 (56-48) a 2’30” dal quarto quarto. La bomba di Oxilia prima e di Bonacini poi fanno respirare Ravenna, intenta ed attenta a fermare come può, anche fallosamente, i chili e i centimetri avversari; 62-53 a 10′ dalla fine.
Giro palla elemento chiave dei primi possessi dell’ultimo periodo. E’ migliore quello dei romagnoli che si portano nuovamente in doppia cifra di vantaggio (66-55) dopo 2′, grazie all’esperienza di capitan Musso. Quando tutti i favori del pronostico paiono pendere verso la squadra di casa, ecco che Panni rimette tutto in discussione con 7 punti di fila e due triple che valgono il -3 (66-63) e fanno tremare il tifo autoctono. Emerge il miglior carattere della Fortitudo che mette a dura prova la sfidante, non più arrembante come nel primo tempo e a segno con il contagocce. Dalmonte abbassa il quintetto in uscita dopo il timeout a 3’19” dalla fine sul 70-65, mossa che esalta l’atletismo sulle ali ed apparecchia un finale in volata. Da 8 metri Cucci spara ed impatta (70-70) quando il cronometro segna ancora 1’30” da giocare. Anticamera di un vantaggio, il primo biancoblu della partita, che diventa realtà dalla lunetta al possesso successivo grazie alla freddezza di un Panni in formato MVP. Non è ancora finita, però, tripla capitale di Musso per il controsorpasso (73-72) che apre ai tatticismi dei secondi finali. La Effe opta per il fallo e così fa anche Ravenna nella lotteria dei liberi che dilatano il tempo e mettono in gioco la lucidità rimasta nei giocatori. Situazione di rincorsa per Bologna che tale rimane, ultima preghiera di Panni senza esito favorevole e liberi finali segnati da Oxilia. Non c’è più tempo e l’OraSì strappa un successo insidiato a più riprese nel finale. 79-74 al 40°.
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