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Buona la prima per la Fortitudo: alla Vitifrigo Arena Pesaro cade per 80-72

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L’attesa è finalmente finita, è nuovamente tempo di Fortitudo. Alla Vitifrigo Arena va di scena la prima giornata di campionato di A1 con i biancoblù ospiti della Victoria Libertas Pesaro di Federico Perego.

Inizio combattuto, dove la formazione ospite prova a scappare a più riprese. Aradori e Daniel con i loro mattoncini innalzano il distacco sulle tre lunghezze, Drell e Barford ricuciono il divario e fissano il punteggio al centro del quarto sul 10-11. Il duo pesarese cui si aggrega Toté combinano per 7 punti, Robertson s’infiamma e con 9 punti sul finire di parziale regala il possesso pieno di vantaggio alla Fortitudo.

Il secondo quarto inizia nel segno dell’Aquila: tante le imprecisioni dei padroni di casa, affondati dai colpi di Aradori e Mancinelli a regalare il massimo vantaggio di +8 ai biancoblù. Corre ai ripari Perego chiamando minuto, dal quale i suoi rientrano magnificamente, andando a referto in tre occasioni consecutive e portandosi sui due possessi di distacco dagli avversari. Cerca di tamponare l’emorragia Martino chiamando a sua volta timeout: rientro dal mini break molle per i bolognesi a segno solo con Daniel ed Aradori, prima del canestro di Drell allo scadere per completare la rimonta di Pesaro.

La pausa lunga porta consiglio alla truppa di Antimo Martino, rientrata in campo con l’ardore delle grandi occasioni. Daniel apre e chiude i conti con 8 punti complessivi, coadiuvato ottimamente da Robertson dalla lunga distanza e porta i biancoblù sul +7, costringe Perego a fermare i suoi per parlarci su. Accelera in maniera netta la Fortitudo: Daniel si scatena, Fantinelli e Mancinelli in contropiede si rivelano mortiferi e l’Aquila al terzo giro di boa mette una seria ipoteca sulla gara.

Diciotto lunghezze di vantaggio per la formazione bolognese, quando mancano solo dieci giri d’orologio alla fine della contesa. Infuocato Dellosto, a segno con tre canestri consecutivi in un minuto e mezzo, Toté e Barford replicano e rosicchiano lo score dei biancoblù. Girano magnificamente la sfera gli uomini di Martino, nonostante qualche sbavatura difensiva che porta Pesaro a -14, Cinciarini toglie le castagne dal fuoco dal pitturato e spinge la panchina di casa a chiamare minuto. Polveri bagnate per la Fortitudo, troppo imprecisa e sprecona in avanti, che permette così alla Libertas di rientrare in gioco prepotentemente con Mussini, Toté e Miaschi. Si chiude la forbice del vantaggio, pericolosamente in bilico sulla doppia cifra risicata, Robertson e Aradori ridanno ossigeno ai loro e portano nuovamente Perego a chiamare timeout per ribaltare l’inerzia del match. Al rientro dal minuto Pesaro spreca la cartuccia buona per tramortire la Fortitudo, il rimbalzo finisce in mano ai biancoblù. Poco altro nel finale, che vede andare a segno Miaschi, Toté e Barford ma non basta: Bologna batte Pesaro 80-72.

Fatica ad ingranare il motore biancoblù, accelerando a metà gara con un terzo quarto da incorniciare ed ipotecando la gara. Arrivano così i primi due punti della stagione, che issano al vertice della classifica per una notte la Fortitudo facendo sognare, almeno per 24 ore, i tifosi dell’Aquila.

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