Basket
Cambio di marcia: la preview di Vigevano – Fortitudo
Una Effe rivitalizzata al PalaElachem punta a continuare la striscia positiva di due vittorie consecutive, ma incombe l’incognita trasferte.
La cura Caja sta funzionando? Dopo un avvio di stagione segnato da più bassi che alti, la Fortitudo ora sembra essersi finalmente ritrovata. Due vittorie consecutive confermano un nuovo ritmo (ma soprattutto, atteggiamento) e la fiducia della Fossa è stata ripagata da due vittorie consecutive al Paladozza. Qualcuno potrebbe obiettare che gli ultimi due avversari non sono stati propriamente di primissima fascia (due neopromosse), ma è bene ricordare che contro entrambe, fino a qualche settimana fa, la vittoria non appariva per nulla scontata. E tanto meno con così tanto margine di differenza.
Le recenti prestazioni dei biancoblù lasciano quindi intravedere segnali di crescita e una prima bozza di rinascita dopo il buio di qualche settimana fa, con un gruppo che appare capace di dominare in entrambi i lati del campo. E non solo, anche di rimanere lucida e non perdere il controllo del match e anzi, chiudendo la pratica con netto anticipo rispetto al termine dei 40 minuti. Da diverso tempo non si vedeva una Effe così cinica.
Una squadra trasformata
L’effetto del nuovo coach comincia a farsi sentire. La Fortitudo fino a poche settimane fa sembrava smarrita, mentre ora è una squadra che gioca con ritmo, intensità, una grinta d’altri tempi. E idee chiare offensivamente, a dimostrazione che il talento dei singoli c’è sempre stato, e bisognava probabilmente tornare solo in fiducia. Contro Avellino, la partita si è chiusa già nel primo tempo, con un vantaggio che a metà del secondo quarto sfiorava i venti punti. Poi, solo un lungo garbage time, utile per far ruotare la squadra e far ritrovare spazio ad alcuni protagonisti. Panni ha ritrovato il feeling con il canestro, Aradori è tornato in campo dopo un periodo difficile fronte infortuni, e Battistini ha avuto modo di accumulare minuti e punti preziosi.
Il rinnovato atteggiamento, propositivo, lascia buoni segnali per il proseguimento della stagione in corso. Ma soprattutto a livello statistico la Effe ha fatto notevoli passi in avanti. Ben 4 giocatori biancoblu sono andati nello scorso turno in doppia cifra, con 29 assist di squadra, 10 rimbalzi per Gabriel in soli 25 minuti e un Fantinelli che nel primo tempo ha servito 10 assist. Dati che confermano un profondo cambio di mentalità e approccio.
Verso Vigevano – Fortitudo
Questa domenica sarà un ennesimo banco di prova per la Fortitudo, chiamata a cambiare marcia anche in trasferta dove fin qui sono arrivate praticamente solo sconfitte. 6 su 7 delle debacle biancoblu sono infatti arrivate lontano da Bologna, con un equilibrio diametralmente opposto tra casa e lontano dalle Due Torri. Vigevano rappresenta quindi un avversario ostico, e non solo per il valore del roster e dei singoli ma anche per sfidare i propri stessi limiti. Penultima (seppur a pari punti con un lungo filotto di squadre) con 8 punti, la formazione lombarda cerca il riscatto al PalaElachem in quanto reduce da due sconfitte consecutive, di cui di cui l’ultima contro Udine dopo aver subìto una rimonta dal +10 al Carnera.
Con 2 vittorie in casa e 2 in trasferta, la squadra guidata da coach Pansa conferma un ritmo abbastanza equilibrato. Inoltre, si è conquistata la nomea di “Ammazza-grandi“, in quanto ha superato sia Pesaro (in difficoltà fin qui ma retrocessa dalla LBA di lusso) e Cantù, prima candidata alla promozione e sconfitta soltanto in altre due occasioni in stagione. Il match col risultato più largo ottenuto da Vigevano in questa stagione risale a metà novembre, quando dopo aver rimontato sul campo di Treviglio portando la gara all’Overtime la formazione lombarda è stata sconfitta 100-98.
Il roster e il sistema di gioco
Vigevano è la quarta squadra della categoria con il peggior score offensivo complessivo in termini di punti realizzati, con alle spalle le sole Cento, Avellino e Nardò. Tuttavia, da inizio anno ha subito soltanto 13 stoppate, a conferma del fatto che vi è un sistema di gioco comunque ordinato, e che la maggior parte delle azioni costruite arrivano al tiro. Difensivamente, invece, la squadra di coach Pansa concede spazio e percentuali nel pitturato e dentro l’arco, chiave di lettura che potrebbe risultare fondamentale ed efficace per Caja per attaccare il ferro con più uomini ed evitare forzature dall’esterno del perimetro dei 6.75.
Per quanto riguarda i singoli, invece, in cabina di regia l’americano Mack smista assist a profusione (6.6 di media), ed in duo con Stefanini (top scorer della squadra con oltre 20 punti di media) è indubbiamente una delle coppie Play-Guardia più pericolose di A2. Le ali Leardini e Peroni superano poi il 30% di realizzazione dall’arco, e rischiano di diventare una minaccia soprattutto nell’eventualità di un netto vantaggio trasformato in potenziale tentativo di rimonta. Completa il roster Oduro, centro di grande stazza fisica che sfiora la doppia doppia di media e si preannuncia un cliente non semplice per Freeman.
Si gioca domani, ore 18.00, al PalaElachem di Vigevano, in diretta su LNP Pass e Radio San Luchino.
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