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Cecilia Zandalasini alle Finals WNBA con le Minnesota Lynx

Cecilia Zandalasini, ex capitano della Virtus Bologna, disputerà le Finals WNBA con le Minnesota Lynx contro le New York Liberty

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Cecilia Zandalasini crediti Virtus Segafredo Bologna
Cecilia Zandalasini (©Virtus Segafredo Bologna)

Talvolta è davvero pazzesco come da grandi delusioni possano nascere le più belle soddisfazioni. La “favola”, chiamiamola così, di Cecilia Zandalasini e la Virtus femminile si può definire una di queste. Dopo la dolorosa chiusura estiva della squadra femminile bianconera, l’ex capitano Virtus si è levato, o meglio, si sta levando una delle più grandi e importanti soddisfazioni che una giocatrice di pallacanestro si possa togliere. Le Minnesota Lynx, squadra dove gioca la talentuosa azzurra, sono approdate alle Finals WNBA contro le New York Liberty.

Zandalasini, orgoglio azzurro

Dell’amarezza della numero 24 per la chiusura della Virtus femminile ne abbiamo già parlato a lungo. Zandalasini si era lasciata andare a un  lungo sfogo su Instagram, dove aveva duramente criticato il club bianconero, e in seguito aveva rilasciato una bella e lunga intervista a UltimoUomo, dove più lucidamente aveva analizzato i motivi della chiusura e le sensazioni di doversi allontanare dall’Italia per giocare a basket. Infatti, l’ex capitana nella prossima stagione approderà in Turchia, dove vestirà i colori del Galatasaray.

Le vicende bianconere, tuttavia, sono acqua passata per Zandalasini. Infatti, è tempo di voltare pagina e trovare le soddisfazioni che nel corso di quest’anno non sono arrivate, per un motivo o per un altro, sotto alle Due Torri. La talentuosissima giocatrice si appresta a disputare per la seconda volta nella sua vita le Finals WNBA con el Minnesota Lynx. Era il 2017 quando la Zanda ha sollevato il suo primo trofeo oltreoceano, vincendo 3-2 contro le LA Sparks. 

Le Finals contro le New York Liberty

Le Minnesota Lynx sono riuscite infatti a superare l’ostacolo Connecticut Sun e a ritagliarsi un posto alle Finals WNBA chiudendo la pratica in Gara-5 vincendo 88-77. Per Zandalasini sono arrivati 11′ di qualità sul parquet, dove ha anche conquistato 2 rimbalzi. In media, in questa stagione oltreoceano Cecilia ha collezionato una media di 12.2′ giocati con 4.6 punti a partita. Con lei tra le file Lynx anche Dorka Juhàsz, giocatrice ungherese classe ’99 che nell’ultima stagione ha difeso i colori del Famila Schio.

Le avversarie saranno le New York Liberty. Una squadra attrezzata per vincere, che ha saputo battere le temibili Aces 3-1 nelle semifinali. Trascinatrice della squadra newyorkese è Sabrina Ionescu, stella USA che durante l’All-Star Game dello scorso anno si era confrontata nientemeno che con Stephen Curry nella sfida al tiro da 3 punti. Altro colosso tra le Liberty è Breanna Stewart, altro oro olimpico e leggenda vivente del basket a stelle e strisce. L’impresa di battere le Aces è doppia, tenendo conto che tra le file avversarie giocavano l’MVP A’ja Wilson e la chirurgica Kelsey Plum.

Nelle Liberty ci sono diversi volti noti alla pallacanestro mondiale: insieme alle due stelle americane ci sono il centro Jones, la tedesca Sabally, l’ala Vandersloot… Ci sarà un po’ di Virtus anche dal lato opposto alla Zandalasini: Ivana Dojkic, playmaker croata che ha passato l’ultimo anno in bianconero, giocherà anche lei per il titolo. Un po’ di Italia, dunque, in questo atto finale. Gara-1 è prevista dopodomani, il 10 ottobre.

Zandalasini, speranza per il basket femminile

Si tratta di un risultato importantissimo per il basket femminile italiano. La presenza di Cecilia Zandalasini all’evento per club più importante del basket mondiale lascia aperto uno spiraglio a un movimento che, al momento, sta mostrando delle grosse lacune. Le squadre sono poche (solo 11 iscritte al campionato di serie A1), il livello medio-basso, con solo 2 squadre rimaste a contendersi lo scudetto, Schio e Venezia.

La Virtus ha lasciato con sé un vuoto che difficilmente verrà ricolmato in tempi brevi. Il tutto, tenendo conto che Bologna sarà la sede della fase a gironi di EuroBasket Women nel giugno 2025: una città si appresta a diventare la madre dell’evento continentale più importante della palla a spicchi al femminile, e non esiste nemmeno una squadra tra serie A1 e serie A2 che la rappresenti. Un dato che fa riflettere.

Nell’anno magico per il basket femminile (soprattutto per il “fenomeno” Clark, la ventenne che ha stregato gli USA a suon di giocate fenomenali, battendo tutti i record di views e partecipazione negli impianti), l’Italia ha una sua rappresentato negli USA pronta a rendere lo Stivale partecipe di un’altra grande impresa. La pallacanestro italiana negli ultimi anni ha un volto ben preciso, e questo volto è senza dubbio Cecilia Zandalasini.

Certo, sembra che all’orizzonte ci sia già un’ “erede” di tutto rispetto, dato che la giovanissima Matilde Villa sta iniziando a mostrare tutto il proprio estro cestistico tra Reyer e nazionale. Ma il presente è Cecilia, con la sua meravigliosa disinvoltura nel segnare che ha incantato per anni il campionato italiano. A 28 anni, la giocatrice nata a Broni è nel pieno della sua maturità cestistica, che non merita altro che fare bis negli USA. E da parte di tutta l’Italia, l’augurio è solo uno: di fare meravigliosamente del suo meglio.

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