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Cento All’ora – Pochi ma buoni

Settimana altalenante per i biancorossi. E domani si gioca la terza giornata della Fase Salvezza, alla Baltur Arena contro Chiusi. Ancora indisponibili Mitchell e Delfino.

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Benedetto XIV Sella Cento
Benedetto XIV Sella Cento (©Antonio Iachini - Benedetto XIV Sella Cento

Non basterebbe la parola “altalenante” a definire la stagione di Cento. Il sentimento comune alla vigilia dell’inizio della Fase Salvezza vedeva i biancorossi come favoriti, e non solo per il netto vantaggio sulla terza nella mini-classifica. Poi, la sconfitta della Baltur Arena, la seconda stagionale contro una arrembante Latina, ha frenato nuovamente l’entusiasmo.

Ma la settimana non era finita, e la Benedetto è andata a vincere, contro il favore del pronostico, ad Agrigento nella seconda giornata. Una serie alternata di sconfitte-vittorie che da un lato lascia intravedere l’imprevedibilità di una formazione che può potenzialmente vincere con chiunque. E dall’altro l’assenza quasi totale di continuità, o di un fil rouge anche solo abbozzato di quello che potrebbe accadere, dal Pre-Partita in avanti.

Con Latina una “disfatta”?

Di fronte al proprio pubblico, la squadra di Mecacci, aveva l’opportunità di allungare nel divario testa-coda. Era una partita importante, anche se non fondamentale. E forse per questo i biancorossi hanno sottovalutato l’impegno? Difficile a dirsi, e probabilmente in realtà sono stati più i meriti dei pontini, che i demeriti dei padroni di casa. C’erano, a onor del vero, anche gli alibi dell’assenza di Mitchell e del poco tempo a disposizione per prepararsi, ma l’occasione per gli emiliani era ghiotta per rinsaldare la leadership del girone, all’alba del tour de force che la avrebbe attesa.

Invece, è arrivata una grande vittoria per la Benacquista, per due volte corsara e trascinata da una prestazione impressionante di Alipiev. Palazzetto ammutolito, dichiarazioni post gara rassegnate, e testa bassa dei giocatori all’uscita dal parquet. Consapevoli che le disattenzioni, sia nel saldo negativo dei rimbalzi, che negli errori da canestri semplici e dal pitturato, avrebbero sicuramente portato ad un esito diverso.

L’immediato riscatto di Agrigento

Dopo l’impegno contro Latina, in mente ai tifosi impossibile che non si palesassero i fantasmi di un incredibile debacle. E la paura di una improbabile retrocessione si è rifatta viva. Ma come già mostrato diverse volte in stagione, vedasi contro Milano o Fortitudo, con lo sfavore del pronostico Cento parte con una marcia in più. O meglio, preme maggiormente sull’acceleratore, molto probabilmente avvertendo meno la pressione. Nel turno infrasettimanale quindi la squadra di Mecacci ha realizzato una prova sontuosa trascinata da un monumentale Mussini, autore di 27 punti. Ennesima riprova che, con la giusta mentalità ed atteggiamento, i biancorossi trovano una solidità in campo di ottima fattura. Sia offensivamente, che difensivamente. L’uscita dai blocchi di Mussini, in duo con lo stesso Palumbo o con il supporto di Bruttini, è un’arma che Cento sfrutta spesso efficacemente, ma che lascia inevitabilmente scoperti i blocchi laterali e questo dà il via alle ripartenze. Con le squadre che giocano ad alte velocità ed in contropiede piuttosto che con una impostazione ragionata, Cento fatica, e lo si è visto, al netto della vittoria, anche ad Agrigento.

L’infermeria, la situazione

Oltre alla buona vittoria però, poche ore prima sono arrivate brutte notizie fronte infermeria. In settimana infatti si sono infortunati Mitchell e Delfino, pedine chiave del gioco di Mecacci. Con la loro probabile assenza (o comunque minutaggio ridotto, specialmente per il primo), il Coach toscano è stato costretto a cambiare in corsa alcuni dettagli e componenti della macchina. Ed a due giorni dalla terza partita della Fase Salvezza la situazione non è migliorata, anche se Delfino potrebbe recuperare.

Contro Chiusi, dunque, saranno pochi ma buoni: spazio probabilmente allo stesso quintetto visto in Sicilia, composto da Palumbo, Mussini, Archie, Toscano, Bruttini. Non si potrà, però, prescindere dai singoli. Sarà assolutamente necessario anche un apporto maggiore dalla panchina: Musso su tutti, in ben 33 minuti giocati in due partite, ha totalizzato soltanto 8 punti con una percentuale bassa di True Shooting dal campo.

E quindi, Chiusi

Acciaccati, ma pronti. Cento sfiderà domenica Chiusi, una squadra in forma che arriva alla Fase Salvezza con entusiasmo perchè raggiunta dopo un anno o quasi da ultima in classifica. Con il successo su Casale all’ultima giornata, i toscani hanno agguantato un’inaspettata speranza, ed attualmente sono ancora aggrappati alle possibilità di salvezza. Ritrovando così energie e forza mentale. Chiusi presenta un reparto esterni di buon livello, con un Stefanini che si scambia con Raffaelli nel ruolo di Guardia – Play, portando così un uomo in più sul lato opposto alla zona dove si trova il tiratore.

Ad aggiungersi alle Guardie anche Heinonen ma soprattutto lo statunitense Tilghman, miglior marcatore dei toscani con oltre 14 punti di media. Sotto le plance, a battagliare con Bruttini, ci saranno Possamai, Centro dotato di grande atletismo, e Bozzetto. Completano il Roster le ali Jonats, Gaddefors, Jerkovic, sempre pericolosi in ingresso in transizione dal lato debole. Per Cento, come anticipato, sarà fondamentale cercare di non farli giocare in velocità, di “non farli correre troppo il campo”, come confermato da Mecacci nel pre-partita. Tentando contemporaneamente di gestire il ritmo e accoppiarsi velocemente. Da questa partita, dipende molto della stagione di Cento, che ha l’opportunità di allontanare una diretta avversaria. E puntare al mantenimento della categoria con diverse giornate di anticipo.

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