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Cento crolla nel secondo tempo e fallisce l’impresa: al PalaCarnera vince Udine 82 a 61

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Il tabellino

Apu Old Wild West Udine – Sella Cento 82-61 (21-16, 21-17, 20-8, 20-20)

Apu Old Wild West Udine: Diego Monaldi 19 (2/5, 5/10), Jason Clark 16 (1/6, 4/6), Iris Ikangi 12 (3/3, 2/5), Raphael Gaspardo 9 (3/5, 1/4), Marcos Delia 8 (4/8, 0/0), Mirza Alibegovic 7 (1/2, 1/6), Lorenzo Caroti 7 (2/2, 1/4), Matteo Da ros 4 (2/3, 0/1), Jacopo Vedovato 0 (0/0, 0/0), Matteo Agostini 0 (0/0, 0/0), Amer Herdic 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 4 / 4 – Rimbalzi: 36 7 + 29 (Iris Ikangi, Matteo Da ros 7) – Assist: 20 (Matteo Da ros 7)

Sella Cento: Wendell Mitchell 16 (5/8, 1/5), Dominique Archie 12 (3/4, 2/4), Mattia Palumbo 11 (2/6, 1/3), Federico Mussini 7 (0/2, 2/5), Maximilian Ladurner 6 (3/4, 0/0), Davide Bruttini 5 (1/7, 0/0), Daniele Toscano 2 (1/2, 0/1), Yankiel Moreno 2 (1/2, 0/1), Carlos Delfino 0 (0/2, 0/3), Gregor Kuuba 0 (0/1, 0/0)

Tiri liberi: 11 / 14 – Rimbalzi: 33 7 + 26 (Mattia Palumbo 9) – Assist: 8 (Dominique Archie, Yankiel Moreno 2)

Nell’anticipo del diciassettesimo e ultimo turno dell’anno solare, la Benedetto XIV Sella Cento si presenta al PalaCarnera a caccia di conferme dopo la sofferta vittoria contro Chiusi giocata alla Baltur Arena. I biancorossi di Coach Mecacci, dopo aver recuperato Mitchell e con un Delfino in più dalla scorsa partita, vogliono chiudere il 2023 con un successo esterno che sarebbe importantissimo per scacciare i fantasmi di una prima parte di stagione difficoltosa. Trasferta complicata però, visto il ritmo tenuto in casa dai friulani guidati da Coach Vertemati, ancora imbattuti tra le mura amiche, terzi in classifica nel girone rosso e con l’ambizione dichiarata di promozione.

La cronaca del match

Il primo possesso della partita è biancorosso, che tentano subito di avviare le marcature in tre occasioni, senza successo. Anche Udine fatica però nelle prime azioni, prendendo tiri costruiti male e senza ritmo. Avvio di gara con molti errori da una parte e dall’altra, ma è Mitchell a sbloccare il punteggio con una tripla. Allo statunitense risponde però immediatamente Monaldi. Sempre Mitchell successivamente continua a siglare il proprio nome nel tabellino, con un ottimo Step Back e un canestro dalla media distanza che ne evidenzia tutte le qualità realizzative. Gli errori difensivi di Clark e Gaspardo. che concedono a Palumbo e Bruttini prima tre e poi due liberi, permettono alla formazione ospite di andare sul primo importante vantaggio della partita: + 7 a favore di Cento. Udine commette infiniti errori in entrambe le fasi di gioco, al punto che Vertemati a metà primo quarto è costretto a chiamare Time-Out. Poco dopo, Clark accorcia le distanze con una tripla. Ritmi molto bassi in questo primo quarto, complice una difesa rigida e compatta di entrambe le squadre. Nonostante ciò, l’esperienza di Bruttini si rivela fondamentale in più occasioni, con continui giochi di gambe all’interno del pitturato. Due iniziative personali di Clark e un’ottima transizione dei bianconeri vanificano il vantaggio costruito dalla formazione di Mecacci: 14 a 16 a due minuti dal termine della prima frazione. Dopo i primi minuti in difficoltà, i padroni di casa trovano prima il pareggio e poi il primo vantaggio bianconero con Caroti, in una sfida fin qui estremamente equilibrata. Il primo quarto si conclude in sostanziale parità: 21 a 16 a favore di Udine, che va a segno allo scadere del cronometro con Ikangi dall’arco.

Uno degli ex della partita, Mussini, apre le danze della seconda frazione con una tripla. A lui risponde sempre dall’arco poco dopo Alibegovic. A causa di alcuni tentativi troppo frettolosi, compresa una scelta di tiro discutibile di Delfino, Cento rischia di subire un pericoloso parziale negativo. Grazie però ad una attenta costruzione della manovra offensiva, che nella prima parte di stagione è stata uno dei punti deboli della formazione di Mecacci, i biancorossi tornano a ridosso dei padroni di casa nel punteggio, ritrovando la parità sul 24 a 24. I blocchi intelligenti di Mussini e Bruttini permettono però in più di una occasione a Mitchell di attaccare il canestro in profondità dal palleggio, soluzione che gli permette di essere una minaccia costante. In seguito, a causa di alcune disattenzioni difensive, Udine trova il proprio massimo vantaggio sul 32 a 26, situazione che costringe l’allenatore della Benedetto a chiamare un nuovo Time Out. Da questo sembra però uscire meglio Udine, nuovamente a segno dall’arco con una tripla. E poi, di nuovo, con una azione strepitosa in Alley Oop che Gaspardo concretizza. In poche azioni, i padroni di casa vanno sul +10, con Cento chiamata a reagire per non subire già da questo momento il colpo del KO. Mussini con una tripla in contropiede sembra dare una scossa ai suoi, ma sulla sirena del secondo cronometro Udine segna, chiudendo il primo tempo avanti sul +9. 

Il terzo quarto si apre con un ottimo Tap In di Palumbo, che dona speranze ai tifosi centesi giunti fino in Friuli. Inoltre, nel possesso successivo i padroni di casa perdono un pallone in costruzione, sintomo di scarsa lucidità in fase offensiva. Fase lenta di gioco in questo momento, con entrambe le squadre in difficoltà realizzativa e soprattutto di impostazione. Udine però rimane in netto vantaggio, e la squadra di Mecacci si affida, senza successo, ad alcune soluzioni individuali. I bianconeri ottengono così in poco tempo il massimo vantaggio di 13 punti, incrementando il divario con una difesa rigida e continue stoppate sotto canestro. Cento, ancora bloccata a soli 37 punti segnati in quasi 26 minuti di gioco, non riesce più a trovare continuità, assaltando il ferro con lanci a vuoto ripetuti e poco organizzati. I bianconeri invece, supportati da percentuali discrete anche se non eccellenti, chiudono gli spazi e mantengono il risultato. Una azione deliziosa della formazione di Vertemati, conclusa con una schiacciata di Gaspardo, fa esplodere il Carnera. Poco dopo, Ikangi con una tripla sembra consegnare la sconfitta ai biancorossi. L’ennesima palla persa di Cento sembra spegnere ufficialmente le speranze degli ospiti, che hanno ormai un atteggiamento arrendevole, quando mancano ancora dieci minuti di gioco. La terza frazione si chiude 62 a 41 a favore di Udine, ormai lanciata verso l’ennesima vittoria casalinga stagionale. 

Si profila un lunghissimo Garbage Time al PalaCarnera, con Cento chiamata quanto meno a limitare il più possibile i danni. I friulani, consapevoli dell’ormai certo risultato a proprio favore, rallentano notevolmente la manovra, cercando di fare passare il tempo il più velocemente possibile. Il divario a cinque minuti dal termine è ormai abissale: con Da Ros i friulani si portano sul 71 a 46, in una partita, a questo punto, senza storia. Il canestro sembra stregato per i biancorossi, che non trovano ormai più la via della retina neanche da pochi metri. Palumbo e Mitchell provano a fare alzare la testa agli ospiti, troppo lontani però da una possibile ripresa. Gli ultimi minuti di gioco sono poi una formalità. Cento fallisce così l’impresa e saluta il 2023 con una sconfitta. Dopo aver resistito un quarto, la squadra di Mecacci crolla nel secondo tempo: vince la APU Udine 82 a 61. 

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