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Cento-Fortitudo G1: le pagelle

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La scintilla che Angori aveva visto in allenamento non corrisponde al gioco proposto sul parquet. Di fronte a una squadra che si presenta ai playoff determinata ad avanzare il più possibile, i meccanismi della Fortitudo si ingolfano tra il nervosismo i troppi falli commessi in avvio. Banks non è ancora pienamente rodato e bastano due possessi per farsi scivolare via la partita dal possibile impatto fino al -18 (91-73) finale. Per la prima volta in stagione, le pagelle classiche:

– Adrian Banks (15 pt/6 rim/2 ass) 6: deve ancora inserirsi completamente nel gioco della Effe. Le 5 palle perse evidenziano un ingranaggio non ancora bel oliato sebbene l’apporto offensivo rimanga una certezza.

– Pietro Aradori (18 pt/5 rim/2 ass) 6,5: il migliore della squadra. Tenta, e per buoni tratti di gara riesce anche, a sostenere l’attacco biancoblu proponendo soluzioni che gli altri non trovano. 

– Simone Barbante (8 pt/6 rim/0 ass) 6: si scriveva che avrebbe potuto contrastare bene la verticalità non eccessivamente fisica della Tramec, infatti risponde presente sul campo. Complici i falli commessi da Candussi nel primo quarto, ha più minuti del solito e fornisce il suo contributo: non eccezionale ma utile alla causa.

– Miha Vasl (0 pt/2 rim/0 ass) 4,5: ancora è un rebus il suo ruolo. L’arrivo di Banks lo “scala” a backup, non in grado però di scombinare le carte quando subentra.

– Francesco Candussi (11 pt/2 rim/1 ass) 5: ci sono partite in cui è fondamentale e altre da dimenticare in fretta. Vale la seconda opzione per ieri quando commette subito due falli e perde il ritmo gara senza ritrovarlo nel secondo tempo, anzi si fa coinvolgere dal nervosismo generalizzato tra i biancoblu. Nota positiva: 2/2 da tre che lo esalta più dal perimetro che al ferro.

– Matteo Fantinelli (10 pt/5 rim/6 ass) 5,5: non riesce a far girare la squadra come vorrebbe, soprattutto quando salgono in cattedra gli avversari, uscendo di scena anzitempo.

– Saliou Niang (0 pt/0 rim/ 0 ass) s.v.: un solo minuto in campo non rende possibile una sua valutazione.

– Nazzareno Italiano (8 pt/1 rim/1 ass) 4,5: approccia male e non migliora con il passare dei minuti. La sua agitazione culmina in un fallo tecnico ampiamente evitabile che peggiora la sua prova, negativa anche in quasi tutte le voci statistiche.

– Valerio Cucci (3 pt/0 rim/1 ass) 4,5: se non riesce a farsi largo come al solito, si spegne velocemente. In difesa soffre terribilmente Archie sottolineando quei limiti che spesso maschera in attacco. Non ieri. 

– Coach Matteo Angori 5,5: continuità con il recente passato o nuova aria? L’esordio suggerisce la prima, sotto ogni aspetto, ma proprio ogni aspetto.

– Fortitudo 5: voto che si appesantisce considerando il passivo al 40°. “Gap” forse bugiardo ma il successo di Cento non poteva non compiersi, brava a fronteggiare il talento avversario, lucida e ben focalizzata sul traguardo. Tutto ciò che è mancato alla Fortitudo. 

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