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Cinciarini show, Mancio torna a sorridere: Fortitudo batte Imola per 100-84

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LE NATURELLE IMOLA – FORTITUDO BOLOGNA 84-100 (14-24; 36-53; 60-77)

Le Naturelle Imola: Ndaw NE, Montanari 6, Crow 11, Wiltshire NE, Fultz, Calabrese NE Bowers 22, Rossi 19, Simioni, Raymond 22, Magrini 4. All. Emanuele Di Paolantonio.

Fortitudo Bologna: Sgorbati 2, Cinciarini 18, Mancinelli 10, Simon 3, Franco, Benevelli 12, Leunen 7, Venuto 4, Rosselli 7, Fantinelli 9, Pini 12, Hasbrouck 16. All. Antimo Martino.

Arbitri: Caforio Angelo, Buttinelli Alessandro, Triffiletti Corrado.

Tiri liberi: IM 13/17 (76%); BO 9/10 (90%).

Rimbalzi: IM 35; BO 27.

Falli: IM 20; BO 23.

Tiri da 2: IM 22/36 (61%); BO 26/40 (65%).

Tiri da 3 IM 9/25 (36%); BO 13/28 (46%).

 

“Vigilia di una partita sicuramente particolare: siamo di fronte a un derby, con un pubblico delle grandi occasioni. La squadra avversaria aspetta questa partita, ci sarà grande voglia di fare bene, ma noi ci metteremo grande determinazione come sempre, anche in virtù del nostro seguito di pubblico. Imola ha dimostrato di essere squadra molto solida, con una coppia di americani molto affidabile, insieme a Fultz che, in un contesto diverso, ha dimostrato di avere un’ottima leadership. Abbiamo voglia di andare avanti nel nostro percorso, disputando una gara di buon livello”.

Prosegue la marcia della Fortitudo, che dopo aver schiantato fra le mura amiche Verona, dovrà sbrigare la pratica Imola, sfida insidiosa per l’atmosfera da derby che crea sempre motivazioni in più per raggiungere la vittoria. Tutti al completo per Antimo Martino, che recupera anche capitan Mancinelli, al quale verrà concesso qualche minuto per tornare a mettere benzina nel serbatoio in vista del finale di stagione. Per Di Paolantonio tutti disponibili, tranne Patricio Prato, a causa dell’infortunio occorsogli lo scorso Ottobre, proprio durante la gara d’andata contro la Fortitudo.

 

QUINTETTI INIZIALI

Le Naturelle Imola: Fultz, Bowers, Crow, Raymond, Simioni.

Fortitudo Bologna: Fantinelli, Hasbrouck, Rosselli, Leunen, Pini.

 

Inizio di gara confusionario, con vari passaggi a vuoto da parte di entrambe le formazioni a caratterizzare i primi minuti. Sblocca il punteggio Rosselli dall’arco, va in aiuto Leunen dal pitturato, ma Imola non molla l’osso e con Bowers ed una tripla di Raymond si mantiene a contatto. Impatto soverchiante sulla gara da parte della Fortitudo: difensivamente impeccabile, blocca i meccanismi avversari grazie ai raddoppi sul portatore di palla, nonché per merito di uno scivolamento in fase di marcatura di grande qualità. Biancorossi trascinati in avanti dalle invenzioni di Rossi e Raymond, ma che dietro si ritrovano a ballare: gestione intelligente dei possessi, con la palla che viaggia velocemente sul perimetro e al suo interno per eventuali tiri dal pitturato o, a seguito di uno scarico fuori, da tre punti. Si caricano di falli i biancoblù, complice un arbitraggio severissimo da parte della terna, permettendo a Imola di rimanere a contatto con i tiri dalla lunetta. Martino butta nella mischia sul finire del quarto Cinciarini, che si rivelerà letale: tre su tre dall’arco e si apre il crepaccio tra i due schieramenti, con i biancorossi che scivolano oltre le dieci lunghezze di svantaggio, sotto 14-24 alla fine dei primi 10’.

Ripresa del gioco che si apre con una stoppata di grande precisione di Mancinelli su Rossi, che poco dopo trova anche i primi due punti della sua gara. I padroni di casa trovano punti freschi dalle iniziative dei singoli, accorciando sugli ospiti sino al -7 grazie a tre triple consecutive di Bowers e Raymond. Ma la costruzione del gioco fortitudino è troppo brillante e la qualità dei suoi interpreti, nei momenti nevralgici, paga: Leunen apre il parziale con due punti da sotto le plance dopo una pregevolissima finta, Hasbrouck entra nella “zona” e infila tre triple consecutive, chiudendo la prima metà di gara con un layup in transizione sul 36-53.

Dopo aver ampiamente indirizzato sui binari giusti la sfida, Bologna amministra l’ampio divario creato nei due parziali precedenti, accelerando solo all’occorrenza. Le Naturelle continuano a rosicchiare il vantaggio biancoblù, grazie alle intuizioni realizzative di Raymond, vera spina nel fianco per la difesa ospite con la sua fisicità e qualità, in grado di creare sia per sé che per gli altri tiratori imolesi, grazie agli scarichi fuori, nonché per merito dell’intelligenza cestistica di Rossi, che sfrutta ogni occasione nel pitturato per segnare o guadagnarsi viaggi in lunetta. La Fortitudo allenta le maglie difensive, permettendo agli uomini di Di Paolantonio di trovare continuità in fase realizzativa, ma davanti mantiene lucidità al tiro, pescando tre conclusioni da fuori di Benevelli per mantenere alto il divario dai padroni di casa, con il sigillo di Cinciarini a seguire e a chiudere il terzo quarto sul 60-77.

Finale che è pura accademia per la Fortitudo: archiviata la pratica a metà dell’ultima ripresa con i centri dei veterani biancoblù, Martino concede spazio alle seconde linee e Bologna passa infine sul campo di Imola per 100-84.

Settimo trionfo consecutivo per l’Aquila, che doma a domicilio un’Imola mai realmente in grado di impensierire la corazzata felsinea. Cinque giocatori in doppia cifra per i biancoblù, a evidenziare il grande sforzo del collettivo, tra cui spiccano Mancinelli al rientro in campo dopo i problemi avuti al ginocchio e Cinciarini, MVP della sfida con 18 punti complessivi.

A fine gara hanno parlato ai microfoni di Sportitalia Stefano Mancinelli, Antimo Martino e Emanuele Di Paolantonio.

Mancinelli:

“Per me è la prima partita vera, che segue la prima settimana di lavoro senza dolore al ginocchio. Sono contento per il risultato, oltre che per la mia prestazione. Il match con Treviso? Sarà una battaglia, perché sarà una sfida tra prima e seconda del campionato. Noi abbiamo un bel vantaggio, ma in questo campionato mai dire mai, dovremo giocarcela fino alla fine”.

Martino:

“Vittoria importantissima, soprattutto per come è arrivata. Facile dire di non pensare a Treviso, un altro conto è dimostrarlo con i fatti, così è successo e devo ringraziare i ragazzi per l’approccio, la qualità, la costanza e l’intensità che abbiamo avuto durante tutto l’arco della gara. Abbiamo trovato risorse anche dai giocatori meno impegnati, ma tutti con la mentalità vincente, la stessa che deve avere una squadra ambiziosa e che vuole raggiungere un obiettivo importante. Chiaro che la prossima partita avrà un valore notevole, ma arrivarci lasciando due punti a Imola sarebbe stato poco intelligente. Sono molto contento, le cifre di fine gara evidenziano il lavoro di squadra e la qualità del gioco. Infine voglio fare un ringraziamento speciale ai nostri tifosi: il fatto di trovarsi in trasferta, ma sentire un atmosfera casalinga grazie al tifo aiuta i ragazzi, a non abbassare la guardia e a giocare in ogni istante. La partita con Treviso? Oggi abbiamo fatto qualche errore, ma ci sta, dovremo essere più attenti su alcune situazioni e portarci dietro le cose positive. Questa mentalità e questa voglia di fare una cosa alla volta rispettando tutti dovrà avere continuità: è una maratona, l’importante è arrivare primi alla fine”.

Di Paolantonio:

“Dobbiamo migliorare il gioco di squadra: oggi con una difesa molto aggressiva abbiamo smesso di costruire ed abbiamo abusato del palleggio, cercando poco il compagno libero. Questo è quello che va migliorato. Nel secondo tempo abbiamo sguarnito l’area, loro hanno fatto tante conclusioni semplici quando noi avevamo mollato di testa, questa è un’altra cosa che non possiamo concederci. Per il prosieguo della stagione? Il nostro obiettivo è la salvezza. Con una classifica così corta abbiamo bisogno di raggiungere la salvezza, che passerà dagli scontri diretti e, in questo senso, saranno fondamentali per noi le prossime due partite”.

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