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Come giocherà la Fortitudo di Dalmonte? – L’analisi

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Se i primi giorni di agosto sono stati quelli degli arrivi e delle conferme, ora è il momento per la Fortitudo di mettere assieme i pezzi e farli diventare squadra; una squadra indubbiamente formata da individualità esperte per la categoria, preziosissime considerandone la sua complessa formula.

Coach Dalmonte, parlando al “Resto del Carlino” ha sottolineato quello spirito di grinta e cuore tipico di chi, come lui, i colori biancoblu li ha indossati già due volte. Non si è però sbilanciato su specifici obiettivi, ribadendo la priorità dell’equilibrio societario: obiettivo che passa anche dai risultati sul parquet.

Ragionando sulla rosa a sua disposizione, quali alchimie potrebbe creare in campo per raggiungere questi risultati?

Dopo i lunghi corteggiamenti, non potranno che assumere un ruolo da protagonisti i rinnovati Fantinelli e Aradori. Per il playmaker si parla anche di fascia di capitano, ruolo che, sentito da “Stadio” non conferma “devono essere società ed allenatore a decidere”  ma nemmeno disdegna le lusinghe, conscio del ruolo di responsabilità che comunque si troverà a ricoprire.

Aradori parte con il rango di fuori categoria, se conferma i punti nelle mani anche solo dell’ultima stagione in maniera continuativa, difficilmente lo si vedrà in panchina. 

Tra i nuovi arrivati, Marcus Thornton potrebbe affiancare da guardia il “Fante”. Il suo passato nelle serie maggiori, specialmente quella tedesca, fa di lui, probabilmente, uno dei più temibili pericoli per gli avversari. Come lui, anzi più di lui, ecco che va evidenziato a più riprese il nome di Steven Davis, ala dalle tante armi a disposizione, una delle più forti dello scorso campionato di A2. Le statistiche fatte registrare con Biella suggeriscono lui come go-to-guy fortitudino della prossima stagione. 

A completare l’ipotetico quintetto titolare Simone Barbante è il candidato numero uno per giocare sotto le plance. 212 cm sono rari in serie A, a maggior ragione in A2. In alternativa Paolo Paci non è da meno, né parlando di centimetri (209), né per qualità complessive.

Con Paci si apre il discorso relativo al resto dei giocatori da rotazione. Dietro a Fantinelli ci sarà Alessandro Panni, così come dietro Aradori Nazzareno Italiano. L’expertise di Valerio Cucci sarà necessario quando Davis rifiaterà, mentre Ygor Biordi potrebbe giocare il ruolo di jolly vicino al canestro. 

Un roster formato da giocatori fisicamente dotati ed in possesso di centimetri che gli altri non hanno, non in tale misura. Questa può essere già una chiave di lettura dell’approccio al gioco della nuova Fortitudo, che nella giornata di oggi aggrega Isacco Lovisotto alla prima squadra e chissà che non possa completarsi ulteriormente aggiungendo qualcuno nello slot di guardia.

Il campionato, ed ancor prima la Supercoppa LNP a metà settembre, sono dal format decisamente tortuoso e le squadre competitive, anche più della effe, non sono poche; un’identità di gioco forte è la prima cosa da trovare per poi permettere libero sfogo al talento delle bocche da fuoco quali, con una discreta probabilità di prenderci, Aradori, Thornton e Davis. 

 

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