Basket
Oggi un doppio compleanno: Brett Blizzard e John Douglas
Il 12 giugno è la data di nascita di due giocatori che hanno un percorso reciproco nella vita di Basket City: Brett Blizzard (1980) e John Douglas (1956). Il primo ha una lunga militanza nella Virtus, nel periodo della rinascita: il suo nome è legato alla stagione 2006/07, con la finale scudetto, ma anche quella di Coppa Italia e la Final Four di Fiba Cup; poi Brett fu uno dei protagonisti nel 2009 quando le V nere conquistarono l’Eurochallenge. La sua migliore stagione in bianconero fu la prima: 703 punti realizzati tra campionato, coppa Italia e Fiba Cup, migliore realizzatore della squadra. Memorabile la sua gara contro Milano il 3 dicembre 2006: la Virtus vinse 83 a 73 e Blizzard realizzò 21 punti, con 1 su 1 da due, 5 su 6 da tre e 4 su 4 ai liberi, con anche 4 assist. Nella stessa stagione, nella sfortunata trasferta di Cantù ne segnò 22, con 2 su 2 da due e 6 su 8 da tre, più 5 rimbalzi e 3 assist. Stesso bottino anche nel derby vittorioso in trasferta, con 2 su 3 da due e 6 su 10 nelle triple. La sua migliore performance come punti messi a segno è invece della stagione successiva, alla terzultima giornata la Virtus sbancò Teramo con 23 punti di Brett, 23 punti, 3 su 4 da due, 5 su 10 da tre e 2 su 4 ai liberi. È rimasto alla Virtus fino all’inizio dell’annata sportiva 2010/11, in cui però disputò solo amichevoli. In tutto per Blizzard 129 gare ufficiali e 1030 punti segnati, a 7,98 di media. Lo ritroviamo nella stagione successiva al di là dal fosso, alla neonata Biancoblù, uno dei tanti tentativi di fare ripartire la Fortitudo. John Douglas della F rappresenta invece una bandiera storica, con cui ha giocato dal 1983 al 1987, a lungo anche con il fratello Leon. Nel settembre 1990 nella sconfitta all’esordio a Torino, Richardson è dovuto uscire al 24′ per un ematoma. Sugar ha poi dovuto saltare anche la trasferta per gli ottavi di Coppa Italia a Fabriano, con le V nere di nuovo sconfitte. Allora la società corre ai ripari, e per il secondo turno di campionato, contro la Libertas Livorno al Palasport, tenta la carta John Douglas. La speranza è di avere lo stesso successo che ebbe due anni prima la sostituzione di Clemon Johnson con un’altra icona Fortitudo, Marcellus Starks, che disputò nove partite, esordendo contro Venezia nei quarti di Coppa Italia, con un decisivo contributo alla vittoria ottenuta al supplementare, successo che spalancò le porte della Final Four, nella quale poi i bianconeri trionfarono, ottenendo il diritto a giocare l’anno successivo la Coppa delle Coppe, destinata a diventare il primo trionfo europeo delle Vu nere. Purtroppo non va così. John, che proprio in settembre, cinque anni prima era stato espulso in un derby di Coppa Italia, per un pugno sferrato a Fantin, quel 29 settembre 1990 segna 11 punti, ma non impedisce la sconfitta delle V nere. Quella sarà la sua unica apparizione con la V nera sul petto ed è una vera rarità la foto che lo ritrae in quella gara. Infatti Sugar rientra nella gara seguente contro Forlì, nuovamente fra le mura amiche, ed è un ritorno provvidenziale e sontuoso: segna 42 punti con 13 su 16 da due, 3 su 8 da tre, 7 liberi su 9, 13 rimbalzi e 2 assist, portando la Knorr al primo successo in campionato.
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