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Conferenza stampa Ramagli

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Ramagli in conferenza stampa. Vigilia di Virtus – Trieste.

 Avversario temibile e motivato quello che nella serata di domani giungerà alla UnipolArena. Coach Ramagli ne è consapevole e presenta così la sfida, valida per l’undicesimo turno di campionato.

Le idee semplici risultano spesso quelle vincenti. Trieste ha seguito questa strada, migliorando così il proprio cammino rispetto ad un inizio di stagione piuttosto complicato”.

 “Probabilmente la giusta intuizione è stata quella di aver scalato di ruolo alcuni giocatori come Green, da “guardiona” ad ala, Park adattato a secondo lungo e Da Ros come centro di ruolo. A questo si aggiunge poi una certa serenità data da un buon assetto societario che, recentemente, ha permesso l’inserimento nel roster triestino di un giocatore importante come Cittadini, rendendo la loro panchina ora davvero profonda”.

 Che Virtus dovremo aspettarci domani? “Veniamo da un periodo molto intenso e dispendioso, ma ho la sensazione che i ragazzi abbiano ancora birra necessaria in corpo. In più abbiamo valide alternative da sfruttare, sapendo che la missione non sarà certo semplice”.

 Prossime gare crocevia fondamentale? “Le prossime due partite, che avremo la fortuna di disputare tra le mura amiche, non saranno la conclusione di un ciclo prima della sosta; dovremo essere bravi a sfruttare ogni occasione per cercare di continuare a percorrere la strada sin qui intrapresa, arrivando positivamente alla sosta. Periodo in cui saremo decimati dalle assenze per via dell’Europeo giovanile, durante il quale recupereremo le energie e doseremo saggiamente i carichi di lavoro”.

 Classifica alla mano, si può lottare per la Coppa Italia. Obiettivo da raggiungere? “Ad ora occupiamo una posizione piuttosto privilegiata, ma sappiamo di quanto la classifica sia molto compatta. Penso che non sia un obiettivo dichiarato primario da nessuno, ma se i risultati ci consentiranno di parteciparvi è assolutamente ben accetta. Una vetrina ulteriore per consentirci di raggiungere un eventuale traguardo importante, senza dimenticare che il costante miglioramento dei nostri meccanismi, e dei giovani, è il reale obiettivo”.

 Chiosa finale su Spissu. “Marco sta attraversando un buon momento. Conosciamo le sue doti di tiratore e se in precedenza non ha concretizzato quanto ci si sarebbe aspettato, non significa sia stato autore di prestazioni negative. Assieme a Penna ha il compito di mostrare sempre il “sedere” ai compagni, dimostrando quanto sia fondamentale mordere le caviglie agli avversari. È uno stimolo per tutti i ragazzi che devono prendere spunto e fare lo stesso”.

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