Continua la “legge del Paladozza”. Battuta anche Roseto 73-65 – 8 nov

Seconda gara consecutiva al Paladozza per la Fortitudo di coach Boniciolli. Dopo la bella e convincente vittoria contro Legnano, i biancoblu affrontano Roseto, reduce dalla sconfitta interna contro Imola. La squadra da Antonio Trullo si presenta alla sfida con gli stessi punti in classifica dei padroni di casa, e con un ritrovato Byron Allen in cabina di regia. Nel roster ospite c’è anche una vecchia conoscenza della Fortitudo, si tratta di Jacopo Borra, giocatore cresciuto nelle giovanili biancoblu.  Dopo aver inseguito gli ospiti per quasi due quarti, la Fortitudo trova il primo vantaggio della gara nel secondo quarto. La Effe l’ha vinta nell’ultimo quarto, anche grazie alle giocate di uno strepitoso Ed Daniel. Buone prove anche di Flowers e Iannilli.

LA PARTITA (15-22;  35-35;  51-51, 73-65) – Come detto, Trullo può contare su Allen in cabina di regia e lo lancia nello starting five. Il numero zero di Roseto va a completare un quintetto composto da Marulli, Weaver, Ferraro e Bryan. Rispondono i padroni di casa con Candi, Flowers, Raucci, Italiano e Daniel. Dopo 2′ di gioco, a condurre sono gli ospiti, grazie ai canestri di Allen e Weaver. I primi punti della gara, di parte Fortitudo, portano la firma di Nazzareno Italiano, dopo che in fase offensiva Andrea Iannilli aveva stoppato Sylvere Bryan. Dall’altra, però, il play rosetano,con la partecipazione straordinaria di Kyle Weaver, tiene vivo un parziale di 0-9. Gli uomini di Boniciolli fanno una fatica tremenda a trovare la via del canestro nel primo quarto. Prova ne sia il fatto che dopo 7′ di gioco producono solo 3 punti, di cui uno grazie ad un tiro libero di Daniel. Roseto grazie ai suoi terminali offensivi tiene vivo il vantaggio, toccando anche la doppia cifra con una tripla del solito Weaver. A caricarsi la squadra sulle spalle nel momento di difficoltà è Matteo Montano. Il numero 14 della Fortitudo mette due triple che riducono lo svantaggio e costringono Trullo al timeout sul 10-18. I canestri di Montano sembrano risvegliare la Fortitudo, almeno in fase offensiva. E, infatti, poco dopo Raucci cattura un prezioso rimbalzo, dopo una  tripla sbagliata da Flowers, poi la palla finisce a Carraretto che non sbaglia dalla lunga (13-20). Dopo un primo quarto chiuso sul 15-22, un parziale di 4-0 in avvio di secondo riavvicina ulteriormente i padroni di casa. Weaver torna muovere il tabellone di Roseto, poi le scelte errate della Effe, sia in fase offensiva che difensiva, permettono alla squadra di Trullo di allungare di nuovo e tornarea più 10 (22-32). Se nel primo quarto era stato Montano a svegliare la Fortitudo, questa volta a dare la scossa ci pensa Jonte Flowers. Il numero 24 piazza due triple con in mezzo una rubata chiusa con una schiacciata, e porta l’incontro sul 30-33. Trullo è ancora costretto a chiamare timeout, ma il minuto non cambia la musica sul parquet. Raucci firma il meno uno, mentre Montano porta al primo vantaggio della gara della Fortitudo. All’intervallo lungo regna la perfetta parità tra le due squadre: 35-35.

In avvio di terzo quarto è un canestro di Borra a riportare avanti la squadra di Trullo.  L’ex giocatore ddella Fortitudo si ripete poco più tardi con un canestro e fallo che risponde allo step back di Carraretto. Poi, va in scena il festival delle triple: Italiano e Flowers per la Effe, Weaver e Marulli(due) per Roseto. I padroni di casa scivolano così a meno 6 sul 45-51, ma la rimonta è immediata e porta la firma di Candi. Il numero 7 sale in cattedra e con due bombe fa 51-51, permettendo ai suoi di arrivare a giocarsi gli ultimi 10′ in parità. Sul 53-55 è un altro errore nella gestione della palla a negare alla Effe il possesso del possibile pareggio. Il protragonista, suo malgrado, è ancora Gennaro Sorrentino che conferma di non star vivendo un grande momento di forma. L’azione offensiva della Fortitudo passa ancora dalle mani di Jonte Flowers. Il numero 24 che si inventa un gran canestro dalla lunga e fa meno 1 con poco più di 6′ da giocare. A completare rimonta e sorpasso partecipa anche Ed Daniel, prima con un canestro e fallo poi con due dalla media per il 60-59. Trullo pensa bene di chiamare minuto, cercando anche di spezzare l’inerzia che, dopo la rimonta, pende tutta (o quasi) dalla parte della Fortitudo.  Nel momento più importante della gara, con Roseto a più 2, Sorrentino si fa perdonare gli errori precedenti andando in penetrazione per il pareggio a quota 62. Pareggio, sorpassoe  controsorpasso: è questo il copione dell’ultimo quarto. Copione in ui viene scritturato Ed Daniel tra gli attori protagonisti. Il numero 2 in maglia Fortitudo, dopo aver fatto sentire la sua presenza a rimbalzo in tutta la gara, ne cattura due preziosissimi. Con il primo realizza un tap in al volo e va ad inchiodare il 64-62, con il secondo fa canestro e fallo rimettendo una tripla di distanza da Roseto. A 1′ dalla fine c’è un solo possesso a dividere le due squadre, poi Raucci pensa bene di vincerla così: due punti e poi rubata con fallo subito. le giocate del numero 20 portano la gara sul 69-65. Negli ultimi secondi la squadra di Trullo prova a fare fallo sistematico, ma i tentativi si rivelano vani. Vince la Fortitudo 73 -65.

LA CHIAVE – Una vittoria figlia dell’intensità difensiva, quell’intensità che ha portato Raucci a recuperare palla sul 69-65. Una vittoria figlia della voglia di lottare su tutti i rimbalzi, una vittoria figlia della mentalità che Boniciolli e il suo staff hanno portato a questa squadra.

MVP – Ed Daniel. Sostituire un Radic con quelle percentuali non era facile, ma lui ci sta riuscendo alla grande. Splendida la schiacciata al volo andando a rimbalzo e il canestro e fallo che ha riportato avanti la Effe nell’ultimo quarto. Menzione speciale per Jonte Flowers e la sua leadership.

TABELLINI – ETERNEDILE FORTITUDO: Daniel 14, Quaglia, Candi 6, Zani, Iannilli 6, Campogrande, Montano 8, Sorrentino 5, Raucci 6, Carraretto 5, Flowers 18, Italiano 5.
MEC-ENERGY ROSETO:  Allen 9, Borra 24, Ferraro, Papa, Marini 4, Mariani, Trevisan, Bryan 5, Marulli 10, Moreno, Weaver 23.

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