Basket
Corriere di Bologna – Brunamonti: «Sarà un 50-50, Teodosic giocherà una grande partita»
Il grande giorno è arrivato, questa sera scopriremo chi, nella prossima stagione, giocherà con il tricolore sul petto. Sarà una gara-7 all’insegna dell’equilibrio, come è stato durante il corso di tutta la serie tra due squadre che rappresentano la storia della pallacanestro italiana.
Nella storia Virtussina, la bandiera per eccellenza è Roberto Brunamonti, che in maglia bianconera ha vinto quattro scudetti di cui uno, proprio alla bella contro Milano nel 1984, tra le colonne del Corriere di Bologna ha così parlato riguardo gli aspetti fondamentali di una gara che vale una stagione intera: «L’aspetto fisico e quello mentale saranno fondamentali in una stagione così lunga. La tecnica sarà importantissima, ma la chiave saranno quei due aspetti.» Per quanto riguarda il fattore campo, l’ex playmaker delle Vu Nere è convinto che non sarà un’aspetto decisivo: «non vedo Milano favorita, non vedo vantaggi, in una gara-7 tutto può succedere. Fin qui è stata una serie equilibrata, con scarti limitati a parte l’ultima partita. Non so se gara-6 può essere stata un segnale, ma non penso.»
Le difficoltà di Teodosic e la leadership di Hackett e Belinelli
Le ultime due gare giocate da Teodosic sono state forse tra le sue peggiori in maglia Virtus, 0/10 da tre punti e poca lucidità in campo, ma da chi sa andare anche oltre le apparenze del campo come arrivano parole di grande fiducia: «Giocherà bene, ne sono convinto. Ormai è a Bologna da diversi anni, ha esperienza e carisma, sono convinto che farà un’ottima partita. I passaggi a vuoto capitano a tutti, nessuno è un extraterrestre. In questi anni è stato fondamentale per la crescita della squadra, spero possa essere lui l’uomo decisivo.» Chi non ha mai abbassato l’asticella in queste finali sono due delle colonne portati della squadra di Scariolo, Hackett e Belinelli, che per lo stesso Brunamonti sono stati gestiti in maniera perfetta dal coach bresciano: «Marco e Daniel stanno giocando una finale da protagonisti e mi fa piacere per loro come per Melli e Datome. È bello che gli italiani siano l’ago della bilancia.»
Il pronostico di Gara-7
Tantissime le sfide andate in scena tra queste due squadre negli ultimi anni, ma questa è forse la partita più importante, quella che assegna lo scudetto più equilibrato ed emozionante dei tre, fare un pronostico non è semplice e la bandiera bianconera, che aveva pronosticato che ci sarebbero volute sette partite per scoprire chi avrebbe alzato la coppa al cielo dice: «Due squadre che hanno chiuso con gli stessi punti in stagione e affrontano le stesse problematiche di infortuni rimangono sul 50-50, come ho detto non credo al vantaggio del fattore campo.»
Fonte: Luca Aquino – Corriere di Bologna
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