Corriere di Bologna – Fortitudo tra presente e futuro

 

Il presente dice che la Effe è salva e che deve giocare ancora l’ultima partita di campionato. Il futuro potrebbe addirittura regalarle un posto ai playoff, traguardo che cambierebbe il giudizio finale sulla stagione dei biancoblu.

 

Per quanto sia difficile e complicato, la Fortitudo può ancora infatti sperare in un ottavo posto che avrebbe effetti pratici immediati. Il primo riguarda il rinnovo di coach Dalmonte, che in caso di playoff scatterebbe in automatico (anche se è probabile che venga confermato in ogni caso, dato l’apprezzamento dimostratogli in questo periodo). Il secondo è legato invece al prestigio che partecipare alla corsa per il titolo garantirebbe alla società.   

 

Venerdì sera il popolo biancoblu scoprirà se la partita di lunedì a Trieste conterà qualcosa oppure no. Se Brindisi, massacrata dal covid e costretta a tre gare in cinque giorni, riuscirà a battere Trento, la Effe dovrà vincere la sua partita e sperare contemporaneamente che Reggio Emilia, Cremona e Trento (impegnata nel match con la Virtus) non facciano risultato. Le combinazioni sono molte, ma sperare non costa nulla e la Fortitudo vuole comunque chiudere al meglio questa turbolenta stagione.

 

Come ricorda Enrico Schiavina nel suo articolo, in casa Lavoropiù si lavora poi al ritorno all’amatissima piazza Azzarita, dove la Fossa ha esposto negli scorsi giorni uno striscione dedicato a Luca Dalmonte, a dimostrazione della stima nei suoi confronti. Infine la decisione di tesserare Stojanovic (potenzialmente utile per una sola partita) appare come il primo atto della tanto evocata ricostruzione.  

 

Prima di pensare all’anno prossimo, però, bisogna aspettare di vedere come finirà questa stagione. La Fortitudo e i suoi tifosi sono pronti a tutto.