Dalmonte: “Dovremo giocare una partita difensiva di altissimo livello, solo ieri abbiamo potuto fare 5vs5 in allenamento”

Inizierà domani la ‘fase ad orologio lnp A2’ della Fortitudo Bologna, pronta ad ospitare sul parquet del Paladozza l’Auxilium Torino, quarta classificata del girone Verde. 

Il pre-partita di coach Luca Dalmonte: 

“Domani inizia la seconda fase, una fase interlocutoria. Ereditiamo una classifica penalizzante, che darà seguito alla griglia playoff. Avremo la possibilità di testare le squadre che hanno giocato il girone verde. Giochiamo contro una squadra che ha giocato un campionato di vertice e senza i tre punti di penalizzazione avrebbe giocato per i primissimi posti, nella somma dei due gironi è il primo attacco, dovremo quindi giocare una partita difensiva di altissimo livello. Il nostro momento richiede le scelte più semplici in attacco, abbiamo perso in allenamento la continuità, solo ieri abbiamo potuto fare 5vs5. Domani al momento avremo tutti i giocatori, ci sarà un necessaria controllo dei minutaggi.”  

Cosa chiedi alla tua squadra?

“Cogliere l’occasione singola, con la somma di queste, al termine delle sei giornate, ragioneremo su quello prodotto. Ad oggi non abbiamo ancora giocato (nella nuova versione) al completo. Utilizzeremo quindi queste gare per provare il nuovo roster al completo.”

Ora il livello sarà medio alto.  

“Ci vorrà grande equilibrio in queste partite. Abbiamo l’obiettivo del risultato ma ovviamente anche di verificare il nuovo roster, che mira ad aumentare la qualità dei minuti giocati da ognuno. Le partite migliori le abbiamo giocate con squadre di fascia più alta alla nostra.”

“Quando si fanno scelte di campo il pensiero di allenatori e giocatori andrebbe almeno ascoltato.”

Da chi possiamo aspettarci un sacrificio per andare in campo?

“Ad oggi sento di dover ringraziare lo staff medico, perchè, hanno e stanno, con la loro grande professionalità aiutando a rincorrere la miglior situazione dei singoli. I giocatori hanno la volontà e il desiderio di scendere in campo. La cosa importante è che ora ci siamo” 

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