Basket
Dalmonte: a Varese partita importante, ma non ancora spareggio salvezza
Queste le parole con le quali Luca Dalmonte ha presentato oggi l’importante trasferta di domani della Fortitudo Lavoropiù a Varese:
“Dobbiamo essere consapevoli che sarà una partita molto importante, ma anche non decisiva, perché siamo troppo lontani dalla bandiera a scacchi e siamo in più di una squadra o due a fare a spallate e a giocarci il rush finale. Dobbiamo avere chiare le regole della partita, sarà necessario impattare l’energia che Varese metterà certamente in campo. È necessario che tutti si sia collegati e connessi insieme nel perseguire il piano partita, sia in attacco che in difesa. Dovremo avere la forza mentale per capire che in una partita come questa fare un errore è possibile ma reagire all’errore è la cosa più importante.
Dobbiamo insomma avere la capacità di restare dentro la partita tutti insieme, se vogliamo regalarci di essere competitivi e giocarci la partita.
Bulleri sostiene non sia uno spareggio? Credo che il nostro sia un mestiere in cui le pressioni vadano accolte e gestite. Bisogna però anche stare di fronte alla realtà Siamo più di una squadra, non solo Varee e Fortitudo, a competere pe lo stesso obiettivo. La partita contro Varese è molto importante, ma diffido dal poterla definire decisiva, come ho già detto. Condivido dunque abbastanza l’affermazione di Bulleri.
Questa settimana abbiamo lavorato per prepararci alla partita. La squadra ha lavorato con chi aveva a disposizione e non importa che problemi abbiamo avuto: noi dobbiamo essere pronti per giocare la migliore partita possibile. Sono tutti disponibili tranne Mancinelli, salvo situazioni dell’ultimissima ora.
Per quanto riguarda Mancinelli, vorrei chiarire questo: la prossima settimana il Mancio farà un lavoro di riattivazione personalizzata con Ugo Cavina, il fisioterapista che lo ha seguito fin qui. Poi, la settimana successiva comincerà un lavoro differenziato col preparatore atletico, e solo quando gli esiti saranno positivi potrà esserci un inserimento che dovrà essere graduale, perché dobbiamo stare molto attenti, con un giocatore che è fuori da due mesi, con i carichi di lavoro, i temi e le modalità.
Se vogliamo invece parlare di Final8, devo fare i complimenti a Pesaro, che ha fatto una gara di grande personalità e intelligenza, di cui è emblema la tripla di Tambone, ma anche a Brindisi, che sta giocando una bella pallacanestro anche senza Harrison, il loro faro. Molto interessante è stato comunque pure il quarto tra Virtus e Venezia.”
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