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Dell’Aquila e il Leone #8 – Occhio alle concorrenti

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Di critiche alla Fortitudo vista domenica a Brescia ne sono già state espresse fin troppe. Il concetto è chiaro: tutto male, dal gioco al carattere, dalla difesa all’attacco, non si salva nessuno se non Mancinelli per aver fatto un altro passo verso la hall of fame del basket italiano, ma questo ha davvero poco a che fare con la prestazione collettiva della effe.

Di rumors di mercato se ne sentono da ogni angolo di Basket City. In entrata, arriva Gaines, no arriva Langford, anzi no non arriva più nessuno. In uscita, va via Groselle, no rimane e torna a giocare (tra i meno peggio con la Germani), via Richardson,  anzi no, nessun taglio.

La verità, l’unica che oggi emerge dal mondo biancoblu è confusionaria e se si sperava che le prestazioni viste con Brindisi e Milano potessero lanciare una volta per tutte le stagione, ora la classifica piange. E visto che attorno alla Fortitudo è difficile fare chiarezza, può essere interessante guardarsi intorno e capire quali saranno le avversarie principali che correrano per gli stessi obiettivi. Si parla di salvezza? Al momento sì.

Immaginando che la classifica possa essere corta ed una vittoria in più determini il salvarsi o il qualificarsi ai playoff, molte squadre vivranno di fiammate e discontinuità alternando filotti di vittorie a filotti di sconfitte. Non rimanere a questo passo è pericoloso. Due squadre, oltre alla Kigili, sono partite molto male, è abbastanza facile capire quali. Esatto, Pesaro e Varese. Restare davanti a loro sarà di fondamentale importanza. Aver vinto di 21 contro la VL è un plus da tenersi strettissimo ed un bottino da difendere al ritorno. La squadra marchigiana ha dimostrato tanti limiti, soprattuto nelle fasi finali di gara spesso non riuscendo a chiudere le partite in tempo utile. Anche Varese corre tanti rischi. Quando il fulcro del gioco è un giocatore umorale come Ale Gentile e le alternative non sono all’altezza, i rischi sono altissimi.

Dopo la prova di forza di Halloween, Brescia si proietta inevitabilmente verso altri obiettivi, Cremona al momento e come ha dimostrato anche nel confronto diretto, anche. Ci sono altre due squadre che al momento rappresentano delle incognite circa il campionato che possono giocare. 

La prima è Trento; 3 vittorie e 3 sconfitte dopo le prime 6 giornate, un equilibrio solo apparente per una squadra che nella scorsa stagione è stata la più discontinua di tutte, se trova maggiore equilibrio allora si toglie dalla concorrenza. Se, meglio sottolinearlo.

La seconda della coppia è Napoli. Roster di vecchie volpi che però dovrà rimanere intatto fino alla fine, perdere pezzi (vedi Mayo) potrebbe compromettere la salvezza della squadra di Sacripanti. In caso contrario, siamo davanti a giocatori che hanno vinto contro la Virtus non per un colpo di fortuna, è già esplicativo così.

Per la Fortitudo che esce sconfitta dalla trasferta bresciana, sarà una battaglia fino alla fine nella quale non è certa di partire con i favori del pronostico, anzi l’esatto opposto. Coach Martino lo sa bene e per questo ha saltato il giorno di riposo per avere più tempo focalizzato a preparare la sfida di domenica contro Treviso, dura ma, in questa stagione, quando si è trovata nella posizione di  forte under dog, ha dato il meglio di sé. Non distrarsi sui propri impegni, però, nel frattempo, un’occhiata a cosa combinano e come giocano queste squadre è opportuno darla per trovarsi pronti agli scontri diretti, come non è accaduto domenica scorsa.

 

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