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Dell’Aquila e il Leone S2 #32 – Sostituzioni e Sospensioni

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Una cosa è certa: con la Fortitudo non ci si annoia mai.  Che si tratti di campo o vicende extra parquet, ci sarà sempre qualcosa a tenere alta l’attenzione del tifoso. Su di un 25 aprile apparentemente tranquillo, piomba la sospensione di Thornton che, oltre all’eco in sé, inserisce il giocatore nella lunga lista degli assenti in vista dell’immediato futuro.  

Che qualcosa tra l’americano e il resto del gruppo si fosse spezzato lo si intuiva da settimane e i soli 11 minuti giocati contro Torino, infortunio non dettagliato ulteriormente nei giorni successivi, potrebbero aver fatto precipitare la situazione, risolta come è noto da ieri. 

Evidentemente non c’erano i margini per una soluzione differente, perché la sua assenza momentanea si somma a quelle sicure di Aradori e Panni e alle condizioni non ancora ottimali di Cucci (domenica ha retto un tempo) e di Vasl, sulla via per il ritorno al suo 100%. 

E’ necessario fare nuovamente la conta, sempre più rapida e stringente. Se è vero, come dimostrato durante gli ultimi 40′, che i ranghi ridotti possono trasformarsi in opportunità per i superstiti, è anche vero che le energie non sono infinite, il cuore va oltre l’ostacolo fino a un certo fisiologico punto. 

Togliendo anche Thornton dall’equazione, seppur si trattasse di un Thornton non sincronizzato, le maglie restano veramente poche, sugli esterni bassi in particolare. Il lancio di Niang nelle rotazioni, un po’ per emergenza un po’ per coraggio, è la nota biancoblu più lieta che potrebbe aver risolto almeno una piccola parte dei problemi di quantità fortitudini. La sfida con Piacenza dovrà confermarlo, ma la voglia ed il contributo portato dal classe 2004, ripagano la riposta in lui da Dalmonte ed inseriscono appunto un giocatore in più in campo, prezioso in questo periodo. 

Il suo apporto alla causa biancoblu, inoltre, non è stato solo quantitativo ma da vero e proprio giocatore in grado di proporsi, concludere e chiudere in difesa. Proprio la copertura dell’area difensiva pare una delle sue migliori caratteristiche, in attesa che la prossima prova lo evidenzi una volta in più. Chissà che non possa diventare lui l’uomo in più per il finale di stagione, che la soluzione non fosse già sotto il naso.

Prima della sospensione di Thornton l’idea poteva anche essere stuzzicante e sotto certi aspetti plausibile, ora no. A meno che lo stesso non venga reintegrato in pochi giorni (da capire poi come nei rapporti con il resto della squadra) e le condizioni di Aradori si rivelino migliori del previsto, la prospettiva di un’aggiunta per i playoff non si può ignorare se le velleità di lottare il più possibile non si vogliono abbandonare ancor prima di cominciare.

Il tandem che poi tandem non è Fantinelli-Candussi è assodato e funzionante, tutto il resto al momento è in “ristrutturazione”; appoggiarsi solo sui numeri di due giocatori con un supporting cast buono ma privo di reali alternative sottolineano questa esigenza. 

“La società è in ascolto” ha ribadito coach Dalmonte a E’tv lunedì (qui l’intervista), prima del 7 maggio (ultima data dell’orologio) si vedrà se e come agirà perché sicuramente ai playoff si parte 0-0 ma si fa presto ad andare sotto. 

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