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Dell’Aquila e il Leone S3 #35 – E’ il momento

La Fortitudo è arrivata dove voleva arrivare. Adesso deve giocarsi le Finals a viso aperto

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Dell'Aquila e il Leone Fortitudo Effe
Dell'Aquila e il Leone Fortitudo

Una stagione lunghissima che è arrivata a quel momento. Quello in cui si sperava di arrivare, si sapeva che poteva essere alla portata ma non ci si è mai sbilanciati nel dichiararlo apertamente. La Fortitudo è alle finali playoff, quelle che potrebbero riportarla a due anni di distanza in Serie A.

Il momento più atteso

Forse con qualche incertezza legata al roster ma non ai risultati, il momento più atteso dell’anno è alle porte. Pochi calcoli e tanto entusiasmo: così lo vive la piazza che già da ottobre intravedeva quello che poteva essere l’esito del campionato dei biancoblu ma tutto doveva essere confermato dal campo.

Ecco, il campo lo ha confermato. Prima durante la regular season, poi all’orologio e infine ai playoff, la Fortitudo è una squadra che può arrivare fino in fondo e puntare alla promozione. I calcoli che ogni tifoso faceva fino a un mese fa si sono rivelati esatti.

In effetti era prevedibile con un margine di errore basso. Bologna non ha mai dato l’impressione di poter crollare, stando sempre molto lontana da pericoli di finale di stagione anticipato.

«La strada fino alla finale è facile ma poi c’è Trapani»

Quante volte questa frase è stata ripetuta? Troppe; ma un fondo di verità c’era, anzi ben più di uno. Il percorso della Effe è stato netto con in mente il punto d’arrivo, raggiunto con un doppio sweep.

Una prova di forza notevole che parte dalla difesa, ormai marchio di fabbrica di coach Caja, per poi esprimersi in maniera cinica al ferro. Elementi che non potranno mancare contro i temuti siciliani, forse un po’ troppo sicuri dei propri mezzi. Il più sicuro di tutti pare proprio il presidente degli “squali” Antonini, già proiettato verso un mercato da alta LBA.

Tra i nomi di Mannion, Tonut e Melli, prima va battuta per tre volte la Fortitudo, la stessa che non più tardi di due mesi e mezzo fa ha giganteggiato in semifinale di Coppa Italia chiudendo la sfida con un sonoro +32.

Una gara secca è ben diversa da una serie, e questo non si mette in dubbio, però la missione trapanese è ancora lontana dal compiersi per intero.

L’ovvio fattore campo (bi-univoco)

Anche qui, se ne sarà sentito parlare allo sfinimento. E anche qua, vorrà dire che più di un fondo di verità c’è, o almeno, può esserci.

Appurato che al Paladozza passano in pochi, il PalaShark non è da meno, anzi è stato terra di conquista più rara rispetto al Madison di Piazza Azzarita.

Riuscire, per la Effe a tornare a Bologna con un successo su due sarebbe non solo prezioso ma anche decisamente interessante per l’esito di una serie che comunque vede ai blocchi di partenza Trapani qualche metro avanti.

Pronti a rimanere sorpresi? Sconfitta in stile Fortitudo a gara 5? La sensazione è che possa davvero succedere di tutto, ogni pronostico è valido.

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