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Dentro l’infermeria in casa Virtus, Ojeleye vicino al rientro

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La Virtus Segafredo Bologna, guida da poche ore la classifica LBA in solitaria. Battuta l’Olimpia Milano al Forum, i ragazzi di coach Scariolo si stanno preparando alla sfida di questo venerdì contro il Real Madrid già qualificato ai playoff di Eurolega. Nonostante per i bianconeri i playoff siano ormai quasi irraggiungibili, ottenere un due su due con i Blancos, sarebbe un bel segnale da recapitare ai piani alti dell’organizzazione, a dimostrazione di quanto la società del dottor Zanetti sia determinata ad ottenere una wildcard per la prossima stagione. 

L’annata delle Vu Nere è stata caratterizzata da grandi sfide, le vittorie conquistate a Madrid e Barcellona giganteggiano sullo score della squadra bianconera. Non a caso vittorie ottenute con la squadra, mai al completo, ma quasi. Contro il Real mancava Shengelia e Belinelli non era ancora in condizioni ottimali, mentre contro i blaugrana Cordinier dovette stare fermo ai box, senza contare l’assenza di Abass che ha saltato metà stagione. Tutto sommato però, per quella che è stata la sfortuna, quando Scariolo ha dovuto rinunciare ad uno o due “soli” dei suoi giocatori, si è vista una squadra capace di competere con chiunque. 

La sfida contro Milano, ed in generale le ultime settimane vedono però lo staff medico con più giocatori “a disposizione” di quanti non ne abbia Scariolo in allenamento. 

Al Forum le assenze eccellenti sono state quattro: Cordinier, Pajola, Ojeleye e Teodosic. Andiamo quindi ad analizzare la situazione attuale dell’ospedale bianconero, cercando di capire quali siano le problematiche e i tempi di recupero degli indisponibili. 

Cordinier: lesione parziale della fascia plantare del piede destro (due mesi), è stata questa la diagnosi dopo l’infortunio rimediato il 3 febbraio contro l’Asvel. Il francese è ora nella fase di recupero dall’infortunio, non si sta ancora allenando con i compagni ma il suo rientro sembra stimato per i primi di aprile. Avere Isaia al meglio per i playoff di LBA sarà fondamentale, ha dimostrato di essere uno dei fattori più positivi della squadra e Scariolo vorrà averlo al meglio per l’ultima parte di stagione, niente fretta quindi, in campo solo ad infortunio completamente recuperato. 

Pajola: il nativo di Ancona è stato colpito da un doppio infortunio schiena-caviglia, sul quale ha praticamente giocato sopra. Contro Milano è stato risparmiato e probabilmente anche questa settimana si concentrerà sul recupero fisico per evitare problematiche più gravi nel finale di stagione. Ovviamente verrà valutato giorno per giorno, e non ci meraviglieremo nel vederlo scendere in campo già contro il Real, viste anche le rotazioni sempre più ristrette con cui deve fare i conti lo staff tecnico, al momento però sembra indirizzato sulla via del “riposo”.

Teodosic: situazione analoga per Milos, che, come riportato da Luca Muleo sul Corriere dello sport – Stadio, è fermo ai box per un processo di ricondizionamento atletico principalmente preventivo. Averlo ai playoff sarà fondamentale, la linea è quindi quella di dargli qualche settimana (due) per tornare al top e riportare a Bologna il tricolore. Gli anni ora sono 36 e il problema all’anca continua a dargli fastidio, meglio quindi qualche settimana di terapia ora che non averlo nel finale di stagione. 

Ojeleye: è stato sicuramente l’acquisto estivo più prolifico, allo stesso tempo però il più falcidiato dagli infortuni. Prima la lesione al soleo del polpaccio sinistro (dicembre), lesione al bicipite femorale della coscia dx (fine gennaio) e poi la lesione muscolare dell’addominale obliquo interno destro rimediata il 7 marzo. Una sfortuna dopo l’altra per l’ex Celtics, che sarà però fondamentale negli equilibri della squadra. Il suo rientro sembra essere sempre più vicino, in questi due giorni di avvicinamento alla sfida contro il Real potrebbe riprendere gli allenamenti con la squadra e se possibile, essere subito a disposizione per qualche minuto proprio questo venerdì. Il suo ritorno in campo sembra comunque il più vicino tra i quattro fermi ai box. 

Ci sono poi Shengelia e Hackett che nelle ultime settimane sembravano aver subito una flessione nel loro rendimento. Il primo fermato da una sfortunatissima varicella prima della sfida contro il Partizan, che lo ha tenuto fermo una settimana circa. Il georgiano però contro Milano è tornato sui suoi livelli ed è stato uno dei pilastri che hanno portato alla vittoria. Daniel Hackett, nell’ultimo periodo è sceso in campo con alcune noie fisiche che non lo facevano rendere come al suo solito, anche lui al Forum ha tirato fuori una grande prestazione che ci auguriamo sia il preludio di un finale di stagione ai suoi (altissimi) livelli. 

Menzione d’onore al guerriero comasco, Awudu Abass. Rientrare in maniera così incisiva dopo quindici mesi di stop è qualcosa che solo con grande forza mentale è possibile fare. Lo stesso Abass ad Eurosport ha detto: “Prima del secondo infortunio non ero quello di adesso, alle volte bisogna prendere i lati positivi. Certamente è stata dura aspettare, ma questo mi ha consentito di capire cosa non andava.” Semplicemente un esempio per i suoi compagni e non solo.  

 

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