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Virtus Femminile – Notte prima degli esami

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Virtus Segafredo Bologna
Ivana Dojkic (©Virtus Segafredo Bologna)

Notte di lacrime e preghiere/la matematica non sarà mai il mio mestiere…” Mettiamo da parte le lacrime, che non servirebbero e non porterebbero nulla a questa Virtus, e concentriamoci sulle preghiere e sulla matematica. Più che pregare, la Segafredo dovrà aspettare, sperando in un risultato positivo da parte di Gyor su Salamanca, per essere matematicamente certa di essere ai playoff di EuroLeague Women. Dopo essere scivolate al quinto posto della classifica perdendo a Praga le Vu nere potranno tirare le somme della classifica solo quando avranno giocato le spagnole.

EuroLeague Women – Ora o mai più

Ed eccoci all’ultimo atto di questa fase regolare di EuroLega, l’ultima partita della stagione europea, anche se ci si augura caldamente di no: questa Virtus meriterebbe di disputare i playoff. Eppure, non dipenderà dalla Segafredo, non solo: la sconfitta della scorsa settimana a Praga, incrociata alla vittoria di Salamanca sul campo del Polkowice, ha permesso alle spagnole di scavalcare clamorosamente le Vu nere ad una giornata alla fine della regular season. Avenida si è giocata il jolly andando a battere le polacche in casa, aspettando martedì sera la Serco UNI Gyor, ancorata in fondo alla classifica: se avesse vinto il Polkowice, le arancionere si sarebbero dovute confrontare con Villeneuve, in piena lotta per i playoff, incontro certamente più combattuto per le identiche ambizioni delle due squadre. La vittoria del Salamanca mette quindi in una posizione maggiormente difficile la Virtus, che ha dovuto salutare definitivamente le speranze di qualificazione al terzo posto (in virtù della peggior differenza canestri con Villeneuve in caso di parità di punti) e vede ora appese ad un filo le speranze di qualificazione: la Segafredo dovrà battere Basket Landes, reduce da una clamorosa vittoria contro le “cugine” del Lilla, aspettando di scoprire il risultato della partita Salamanca-Gyor.

Sarebbe dolorosa la mancata qualificazione, ma lo sarebbe ancor di più se a qualificarsi fosse la Perfumerias Avenida, che la Virtus ha battuto per ben due volte (unica squadra insieme a Gyor) e che nell’ultimo volume del Power Ranking FIBA era stato posizionato al decimo posto, dietro anche alla Segafredo, ottava. Potrebbe ancora accadere di tutto: la classifica, cortissima, permette potenzialmente a 4 squadre del girone di potersi qualificare. Villeneuve, Salamanca, Virtus e Polkowice possono ritagliarsi ancora un posto tra le migliori 8 d’Europa. Una missione difficilissima ma non impossibile per Zandalasini e compagne, che non hanno saputo sfruttare al volo l’occasione di anticipare le altre avversarie andando a perdere sul campo di Praga. Una partita che vedendo il primo quarto prometteva fuoco e fiamme, ma la Virtus si è lentamente spenta provando poi rocambolescamente a ricomporsi nei minuti finali, trainata da un’infuocata Peters, rimasta però nell’ombra nella parte precedente di partita. Il tiro da 3 che sarebbe valso il -4 con un minuto da giocare si ferma sul ferro, Praga ringrazia, e la Virtus non deve fare altro che aspettare notizie dalla Spagna, dopo aver giocato (e vinto, per sperare) con Basket Landes.

Campionato Lbf – Senza storia contro Battipaglia, a Faenza per confermarsi

Per mettere da parte le turbe legate all’Europa la squadra di Vincent ha scaldato come meglio non avrebbe potuto i motori: alla Segafredo Arena è andato in scena un monologo di stampo bianconero, che ha dominato il malcapitato Battipaglia con un 95-47 finale, specchio di una partita a senso unico dove la forbice tra le due squadre era oggettivamente troppo ampia. 23 punti per Rupert, migliore in campo per la Virtus, e bella prestazione anche da parte di Cox, autrice di 19 punti.

Sarà una partita da resettare in fretta: sabato 3 febbraio alle 20:30 al Palasport Bubani la Segafredo dovrà vedersela con un’avversaria particolarmente ostica, l’E-Work Faenza, nel “derby” emiliano-romagnolo. La compagine faentina occupa il terzultimo posto della classifica regolare con solo 6 punti conquistati, ma ha all’attivo una sfilza notevole di partite perse all’ultimo secondo contro squadre anche di alto profilo: la stessa Virtus, nel match d’andata al Paladozza, faticò sette camicie per sedare la verve delle “cugine” romagnole.

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