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Brivido Virtus, Sassari battuto nel finale 69-73

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BANCO DI SARDEGNA DINAMO SASSARI 69–73 VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA (20-22; 41-32; 60-56)

Banco di Sardegna Dinamo Sassari: Toffolo 6, Mazza ne, Carangelo 15, Arioli ne, Gustavsson 12, Ruiu ne, Makurat 11, Fara ne, Thomas, Martinez ne, Holmes 25, Ciaravella. All. Antonello Restivo.

Virtus Segafredo Bologna: Del Pero, Pasa 10, Rupert 3, Barberis, Andrè 10, Zandalasini 20, Orsili 2, Parker 20, Laksa 8, Cinili. All. Giampiero Ticchi.

Arbitri: Wassermann, Pratico’, Grappasonno.

Tiri liberi: SS 12/13 (92%); BO 4/6 (66%).

Rimbalzi: SS 37; BO 40.

Falli: SS 14; BO 14.

Tiri da 2: SS 21/44 (47%); BO 18/42 (42%).

Tiri da 3: SS 5/18 (27%); BO 11/28 (39%).

QUINTETTI INIZIALI

Banco di Sardegna Dinamo Sassari: Carangelo, Gustavsson, Makurat, Thomas, Holmes.

Virtus Segafredo Bologna: Rupert, Andrè, Pasa, Zandalasini, Laksa.

Partita bella e combattuta quella andata in scena al Palaserradimigni, dove la prima e la quarta forza del campionato si sono date battaglia per 40’ nella bolgia sarda, accorata nel sostenere le proprie beniamine. A spuntarla nel finale è Bologna, ad ampi tratti però spenta e poco cinica contro un Sassari che per tre tempi ha attaccato e difeso a ritmi elevatissimi, conscio del fatto che sarebbe servita una prestazione superlativa per avere la meglio contro l’organizzatissimo roster di Giampiero Ticchi. Entrambe le formazioni avevano la voglia e il dovere di confermare le proprie posizioni in classifica (e la sconfitta di Sesto San Giovanni permette a Sassari di gioire vedendo matematicamente confermata la sua quarta piazza), e lo spettacolo offerto al pubblico è stato di certo all’altezza di quello il prosieguo della stagione di entrambe le formazioni, la fase playoff.

L’inizio della partita è tutto Virtus: dopo un minuto di studio, Bologna inizia subito a fare la voce grossa e con percentuali assolutamente stratosferiche piazza triple su triple con Zandalasini, Pasa, Laksa e Rupert, arrivando a tre minuti alla fine del quarto con realizzazioni arrivate esclusivamente dall’arco. Sul 20-9 la Virtus si rilassa, inizia a perdere palloni banali e soprattutto non difende come deve, permettendo alla Dinamo di rientrare in partita grazie a Holmes, sostenuta da Gustavsson e Carangelo, e in generale grazie all’ottima attitudine espressa difensivamente dalla squadra di Restivo: a fine primo quarto Bologna chiude avanti di due lunghezze su Sassari, forte tuttavia di un parziale aperto di 11-2.

Al rientro in campo la musica non sembra cambiare, Bologna resta timido in attacco e confuso in difesa: a seguito dell’antisportivo di Del Pero Sassari si porta per la prima volta in vantaggio nella partita, poi i canestri di Holmes e Toffolo (strepitosa la sua partita in difesa) portano con il parziale aperto di 20-2 Sassari sul 29-22 davanti ad una Virtus spenta e senza idee. Ci pensa Parker a chiudere il break negativo e soprattutto il digiuno ospite in fase offensiva, ma il canestro di Toffolo che sancisce il 31-24 spinge Ticchi a chiamare il time-out e a strigliare le sue. Al rientro sul parquet Zandalasini mette la sua terza tripla di serata, ma l’inerzia resta ancora in favore sardo, interrotta solo dai cinque punti di fila messi a segno dal baluardo bianconero Parker. Al cambio campo Sassari si presenta in vantaggio di 9 sulle ospiti, bloccate soprattutto nei tiri da 2 (4/20 alla pausa lunga) e timide a rimbalzo, dove invece Sassari mette in mostra energia ed esplosività.

La seconda metà di partita inizia con i primi due punti di Andrè, ma Holmes e Carangelo continuano ad aggiornare i rispettivi tabellini. Zandalasini, prendendosi la squadra sulle spalle, infila 6 punti rimettendo in carreggiata le sue, ed un inserimento di Pasa riesce a riportare Bologna a due possessi pieni di distanza dalle biancoazzurre. Holmes torna a recitare il ruolo di leader per Sassari, raggiungendo quota 20 punti con un ottimo 8/14 dal campo, ma sul finire del quarto Zandalasini con il suo diciassettesimo punto riesce a spedire le due squadre all’ultima pausa con la Virtus a -4 dalle padrone di casa della Dinamo Sassari.

Come accaduto domenica scorsa contro Ragusa, la Virtus riesce a sfruttare la mancanza d’ossigeno sarda per inchiodare le avversarie nell’ultima frazione di gioco, e l’ultimo rientro in campo sembra il remake del primo quarto: la Virtus parte forte, piazzando un parziale di 9-0 che sembra potenzialmente chiudere anticipatamente i giochi. Parker sale in cattedra con 8 punti di fila, ma Sassari con un minibreak di 4-0 riesce a portarsi a -4 (64-68) dalle bianconere. Il finale è concitato, Holmes da 3 piazza il proprio venticinquesimo punto di serata, ma la Virtus è brava nel gestire i possessi finali e con un’ottima difesa riesce ad arginare Holmes e Gustavsson nelle ultime azioni delle padrone di casa.

Partita complessa per Bologna, ad ampi tratti apparsa spaesata e senza carattere, trascinata a fasi alterne dell’incontro da Zandalasini (20 punti per lei), in particolar modo nel terzo quarto, e da Parker (ventello anche per l’americana) tra seconda e quarta frazione. Per la Dinamo sontuosa la prova di Holmes, che con 25 punti si candida miglior marcatrice di serata, da unire alla splendida prova in difesa di Toffolo e alla solidità dimostrata da Gustavsson. Se Sassari è stato abile nel mantenere per tre parziali su quattro un ritmo forsennato strabiliante anche in rapporto alla poca profondità della sua panchina, a Bologna va dato il merito di aver recuperato una partita a tratti molto complicata, rimanendo sempre ancorata alle avversarie anche nei momenti di maggiore difficoltà.

Per la Virtus, dunque, continua la corsa al primo posto che avrà conferma in caso di vittoria domenica prossima, in casa, contro il fanalino di coda della lega, la RMB Brixia Basket San Paolo, ferma a 4 punti e già matematicamente retrocessa, domenica 26 marzo, alle ore 18.

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