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Virtus femminile – Il commento di Vincent e Cox alla vittoria contro Campobasso

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Le Vu nere gettano il cuore oltre all’ostacolo e battono Campobasso in casa dopo un match concitato e combattuto fino all’ultimo: decisiva la doppia-doppia di Cox, assistita dalla compagna americana Peters ed una Dojkic provvidenziale nel finale.

Al termine dell’incontro, coach Pierre Vincent ha così commentato la vittoria delle sue ragazze: Abbiamo faticato nel prendere decisioni difensive ed abbiamo spesso forzato delle azioni. «Erano assenti 3 ragazze che solitamente partono nel quintetto, di conseguenza la squadra non era equilibrata e le giocatrici che di solito giocano meno si sono trovate con tanta responsabilità in mano che, soprattutto difensivamente, hanno gestito molto bene. La panchina ha fatto quello che doveva fare, dando tanta energia, ma va anche detto che l’attacco non ha reso quanto avrebbe dovuto. Nella preparazione della partita non abbiamo potuto lavorare con le ragazze impegnate con le Nazionali, di conseguenza negli allenamenti ci siamo allenate sul 2 contro 2 e nel 3 contro 3, e devo dire che il lavoro svolto in palestra ha dato i suoi frutti. Campobasso ci ha messo molta pressione, aspetto che noi fatichiamo a gestire: andiamo in difficoltà quando le altre squadre sono aggressive, dobbiamo crescere sotto questo punto di vista, anche se i pochi allenamenti ci limitano sotto questo punto di vista. Dopo la partita con Praga avremo una pausa di 4 giorni che ci permetterà di tirare il fiato e ritrovare il nostro ritmo: abbiamo disputato un buon inizio di stagione, ma sto notando un calo soprattutto in questo tipo di difese. La pausa delle nazionali ci ha tolto 3 giocatrici molto importanti, per cui dovremo essere brave ad adattarci senza perdere partite e continuando a guardare avanti».

Lauren Cox, MVP virtussina nella partita contro le molisane, ha aggiunto: «La partita è stata molto difficile su un campo altrettanto impegnativo, dato che l’atmosfera era caldissima e i loro tifosi hanno sostenuto le ragazze per tutto lo scontro. Ci aspettavamo una partita molto dura e così è stato, sapevamo che per vincere avremmo dovuto dare tutto quello che avevamo. Giocare in Italia significa mettere in campo tantissima fisicità, ma non potrei fare un paragone con il campionato iberico: mi sono trovata bene nella Lega spagnola, così come mi sto trovando bene in quella italiana. La stagione è ancora lunga, non possiamo permetterci di fermarci a festeggiare ogni vittoria, dobbiamo essere sempre focalizzate sulla partita successiva: capita anche di non avere tempo di prepararci, per cui l’attenzione deve essere sempre altissima. Adesso mi sto concentrando sulla Virtus, e se ci dovesse essere l’occasione di partecipare alle Olimpiadi con la nazionale 3×3 degli Stati Uniti ne sarei onorata».

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