Basket
Durano solo un tempo le resistenze della Parking Graf, a Crema passa la Virtus 64-98
PARKING GRAF CREMA – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA 64 – 98 (21-17; 35-47; 50-76)
Parking Graf Crema: D’Alie ne, Melchiori 6, Nori 3, Conte 13, Kaba 17, Capoferri, Radaelli ne, Caccialanza, Occhiato ne, Rizzi 4, Dickey 13, Meresz 8. All. Giuseppe Piazza.
Virtus Segafredo Bologna: Del Pero 7, Pasa 10, Rupert 12, Barberis 4, Dojkic ne, André 15, Zandalasini 10, Orsili 1, Parker 14, Laksa 25, Cinili. All. Giampiero Ticchi.
Arbitri: Chiara Bettini, Matteo Lucotti, Chiara Consonni.
Tiri liberi: CR 12/19 (63%); BO 12/17 (70%).
Rimbalzi: CR 26; BO 40.
Falli: CR 18; BO 17.
Tiri da 2: CR 20/42 (47%); BO 28/45 (62%).
Tiri da 3: CR 4/14 (28%); BO 10/22 (45%).
QUINTETTI INIZIALI
Parking Graf Crema: Conte, Melchiori, Dickey, Meresz ,Kaba.
Virtus Segafredo Bologna: Pasa, Laksa, Zandalasini, Parker, Rupert.
Primo impegno del nuovo anno per la Virtus Bologna, reduce dalla netta vittoria su Brescia della scorsa giornata e di scena in quel di Crema contro la Parking Graf. Importanti ritorni e pesanti assenze sotto i riflettori del PalaCremonese, dove torna a figurare dopo lungo tempo tra le giocatrici a disposizione Ivana Dojkic, mentre invece costretta a dare forfait all’ultimo Rae D’Alie che, a Bologna, si è ritagliata un posto sotto i riflettori del basket italiano.
Gli albori della gara vedono una Segafredo distratta che, nonostante due punti di Parker a sbloccare il proprio tabellino, subiscono un pesante parziale di 9-0 che fissa il punteggio sull’11-2 dopo nemmeno quattro minuti. Ticchi apporta qualche modifica alla sua squadra, dapprima riuscendo a ricucire lo strappo sull’asse Pasa-Laksa e, successivamente, inserendo Andre’, Orsili e Del Pero per dare nuova verve alle sue. Dal lato suo, la Parking Graf si appoggia alla certezza Dickey e si allontana a +6, ma le due ex Schio ora in forza a Bologna accorciano e pareggiano a quota 17. Gara in totale equilibrio, la formazione di Piazza tenta di assestare una prima spallata alle emiliane con due liberi di Rizzi, respingendole definitivamente con un layup di Conte per il 21-17 alla prima sirena.
Costretta ad inseguire, la Segafredo si metta nella scia delle lombarde e, in un amen, si porta sul +2 con il tandem Andre’-Barberis. Crema non cede di un millimetro, riportandosi avanti con sette punti del duo Meresz-Melchiori, vanificati da Zandalasini e Laksa. Tira e molla fra i due schieramenti, a spuntarla è Bologna che, approfittando di una situazione complicata a livello di falli delle padrone di casa, incide un parziale di 0-9 e fugge sul 30-39. Decollano le bianconere, trovando sul proprio volo l’ingombrante presenza di Dickey e Melchiori, spazzata via dai colpi di Laksa e Rupert che, con i loro canestri, sigillano il primo tempo sul +12 Virtus.
Ribaltata l’inerzia dell’incontro, Ticchi approfitta della pausa lunga per sistemare alcuni dettagli e, al rientro in campo, Bologna vola. Kaba e Meresz ricuciono, la Virtus si appoggia sulle proprie colonne Rupert e Parker e, portandosi sul +15, obbliga Piazza al timeout. Costretta a correre ai ripari, la panchina di casa non riesce ad invertire la rotta nonostante i canestri delle solidissime Kaba e Dickey, trovandosi caricata anche di un tecnico per proteste dopo un dubbio contatto in area. Perde la maniglia la Parking Graf, venendo affondata dalle triple di Laksa e dai canestri dal pitturato di Rupert e Andre’.
Messa fuori dai giochi dalla prolificità offensiva e dall’arcigna difesa bianconera, Crema trova punti dalle sole Conte e Kaba, troppo poco per ribaltare il risultato. Un’insperata rimonta quella delle padrone di casa, infranta da sei punti di Parker e dai mattoncini posati da Rupert e Laksa, che rendono le ospiti ancora più inavvicinabili. Perfeziona i numeri dalla lunga distanza la Segafredo, andando a segno dalla lunga distanza con Pasa, Zandalasini e Del Pero, ma non riuscendo a toccare quota cento punti per un soffio.
Finisce così al PalaCremonese: Bologna batte Crema 64-98.
Cade ancora una volta la Parking Graf, nonostante le realizzazioni di Conte, Dickey e Kaba, punte di diamante dell’organico a disposizione di Piazza ed autrici di un’ottima prestazione con rispettivamente 13, 13 e 17 punti, ma non sufficienti per conquistare due punti fondamentali per spostarsi dai bassifondi della classifica.
Gioisce invece Giampiero Ticchi, spettatore di una prova di carattere delle sue che, dopo uno sbandamento iniziale, si sono rimesse in carreggiata dominando l’incontro. Fattori della vittoria bianconera, i 40 rimbalzi catturati, nonché le percentuali al tiro, nettamente superiori a quelle delle avversarie. Ben sei le giocatrici in doppia cifra per le emiliane, rispondenti al nome di Pasa, Zandalasini, Rupert, Parker, Andre’ e Laksa, quest’ultima migliore delle sue con 25 punti complessivi.
Inaugurato nel miglior modo possibile il nuovo anno, la Virtus è attesa questo mercoledì dall’impegno casalingo in Eurolega contro Valencia, sfida fissata per le 20:30 sotto i riflettori del Paladozza, nella speranza di conquistare un successo utile a rilanciare le velleità di classifica delle petroniane.
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