É BasketCity – Il bianco e il nero

É BasketCity – Settimane complicate per il mondo bolognese. C’è chi non ha giocato, chi si, chi di partite ne ha disputate due. Ci sono umori molto diversi sparsi qua e là per BasketCity. Come sempre, del resto. C’è chi vive con un po’ più di crisi nell’aria rispetto agli altri (Cento), chi sta vivendo due situazioni alle antipodi (Virtus) e chi questa domenica l’ha passata a guardare il basket in televisione, la Fortitudo. Terminata l’emergenza metereologica, la vera priorità degli ultimi weekend, possiamo tornare a parlare di pallacanestro.

Virtus bianca e nera

Virtus, quindi. Probabilmente, è la squadra che a Bologna sta vivendo la situazione più difficilmente decifrabile, data la verticalità delle situazioni opposte che sta vivendo. Come anticipato nel titolo, sembra proprio che i colori societari rispecchino i due volti della squadra. Uno bianco, uno nero. Bianco come il campionato italiano, dove al momento la casella delle sconfitte non è ancora stata aggiornata. Nero, come l’Eurolega, che dopo la vittoria di un paio di settimane fa ha visto nuovamente le V nere capitolare all’Unipol Arena. Bianco e nero. Al vertice e sul fondo. Quale è il problema, Virtus?

A BasketCity in diversi hanno ancora negli occhi le prodezze europee dello scorso anno. Certo, la squadra non è più la stessa, dato che sono partiti e arrivati tanti nuovi protagonisti. La sostanza, però, è che la squadra non sembra più avere lo smalto e la “malizia” nel chiudere le partite dello scorso anno. Certo, la partita col Partizan dice il contrario, ma osservando i finali della V fino a oggi in Euroleague, la statistica non può che saltare agli occhi.

Anche ieri, contro Monaco, si è visto lo stesso film. A punire la Virtus è stato un volto che nell’estate era spesso stato accostato alla sponda bianconera di BasketCity, Napier. La palla di Morgan a una manciata di secondi alla fine della sfida si spegne sul ferro. Fine partita, altra sconfitta per la V, che gratta insieme a Milano e Berlino il fondo della classifica.

BasketCity serie A2: male Cento, la Effe torna in campo

La Fortitudo, invece, ha passato a riposo l’ultimo weekend. Col Paladozza indisponibile, l’unica alternativa è stata quella di spostare l’impegno con l’Avellino a data da destinarsi. Data la situazione infortuni e un inizio di stagione complicato anche per il gran numero di partite, questo fine settimana di stop non può che far bene alla Effe.

Aradori ha messo nelle gambe la benzina che mancava per tornare nelle rotazioni, Panni ha avuto il tempo di raccapezzarsi dopo le tribolazioni di inizio campionato e il resto della squadra ha aggiusto gli aspetti che andavano migliorati. E, tra le altre cose, Fantinelli si è beccato la palma di miglior assistman del mese di ottobre. Ora Verona: non la più comoda delle avversarie, sempre in alto nelle ultime stagioni. Dopo la sconfitta di due settimane fa in quel di Nardò, tornare tra le mura amiche del Paladozza non può che essere positivo per la truppa di Cagnardi, chiamata a cogliere la prima vittoria domenicale.

L’acqua è più alta nel ferrarese, precisamente a Cento. La squadra di Di Paolantonio fatica ad ingranare. La quota vittorie resta a una nella gara d’esordio e anche questa domenica è arrivata una roboante sconfitta in casa di Cantù, una delle teste di serie del campionato. Certo, non sono queste le partite che i biancorossi devono puntare a vincere, ma un -20 non fa mai bene all’umore di nessuno, soprattutto a chi sta lottando con le unghie e con i denti per levarsi dalle parti basse della classifica. Il piatto piange e Cento anche: nonostante i cambi eseguiti sulla panchina e nel roster lo scorso anno, la minestra non sembra essere cambiata.

Domenica ci sarà una partita di quelle che in parte possono valere non una stagione, ma quasi. Cento ospiterà Brindisi, grande favorita ai nastri di partenza, ma unica accoppiata ai centesi a quota 2 punti. Si tratta di un’occasione da non perdere per Cento, che dovrà dar fondo alle energie per battere Ogden e compagni.

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